Museo Nazionale del Bargello

San Giovanni

Museo Nazionale del Bargello
Nel 2013 i musei del Polo Fiorentino hanno battuto tutti i record di ingressi, dal 2004 ad oggi, raggiungendo quota 5.329.422 visitatori, con un aumento rispetto al 2012 di 276.705 visitatori, pari al 5.48%.
Tra quelli a pagamento, il museo che ha incrementato maggiormente il numero dei visitatori nel 2012 è il Bargello, che è cresciuto, rispetto al 2012, del 12,93%; a seguire troviamo la Galleria degli Uffizi, che lo scorso anno è stata visitata da 1.875.176 persone, con un aumento di 105.959 unità, pari al 5,99%. Anche i visitatori del Giardino di Boboli (insieme al Museo degli Argenti, alla Galleria del Costume e al Museo delle Porcellane) sono cresciuti del 5,78%, così come quelli del Museo di San Marco hanno ottenuto un incremento del 4,52%. L’accoppiata di Palazzo Pitti formata dalla Galleria Palatina e dalla Galleria d’arte moderna ha incrementato il flusso dei visitatori del 4,23%, mentre alla Galleria dell’Accademia l’aumento ha fatto registrare il 2,61%.

Per saperne di più:
- Boom di ingressi agli Uffizi e ai Musei Vaticani. Ora si studia come disciplinare i flussi dei visitatori


  • Dove: Museo Nazionale del Bargello
  • Indirizzo: Via del Proconsolo 4
  • E-Mail: mn-bar@beniculturali.it
  • Telefono: +39 055 2388606
  • Apertura: Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e la prima, la terza e la quinta domenica del mese dalle 8:15 alle 13:50
    Sabato dalle 8:15 alle 18:50
    Chiuso il martedì, la seconda e la quarta domenica del mese
  • Costo: Intero € 4, ridotto € 2
    Gratuito la prima domenica del mese
  • Trasporti: Autobus: linea C2 (fermata Ghibellina/Baiana Viaggi)
  • Servizi:
    Sede AccessibileBookshopRaccomandato dalla redazione
Il museo, uno dei più famosi in Italia, ospita una considerevole raccolta di capolavori della scultura del Rinascimento italiano. È situato in uno dei più antichi palazzi pubblici di Firenze, costruito intorno alla seconda metà del Duecento come sede del Capitano del Popolo. Dal 1574 l’edificio fu trasformato in carcere cittadino, divenendo sede del Capo delle Guardie, il Bargello appunto. Diventato Museo Nazionale nel 1865, il Bargello iniziò ad accogliere progressivamente alcune delle più celebri sculture e opere d’arte del Quattrocento e del Cinquecento: oggi può vantare la presenza dei capolavori di Donatello, Michelangelo, Verrocchio, Luca della Robbia e Cellini. Qui sono esposti anche i due David di Donatello e il Bacco e l’Apollo di Michelangelo. Col tempo il museo ha incrementato la propria collezione, venendo in possesso di prestigiose raccolte di arti applicate, quali maioliche, bronzi, cere, smalti, avori, ambre e arazzi, precedentemente appartenenti ai Medici o a privati.