Francesco Zurbaran

Fuente de Cantos 1598 - Madrid 1664

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Compie il suo apprendistato a Siviglia, centro culturale aggiornato ai nuovi spunti provenienti dall’Italia. Nel 1626 riceve la sua prima commessa importante, un ciclo di dipinti per il convento domenicano della città. Essi dichiarano esplicitamente il suo stile,  fatto di contrasti di luce e di un naturalismo caravaggesco, a lui noto attraverso le opere del maestro giunte in Spagna e quelle dei seguaci spagnoli di ritorno in patria. Nel 1634 è chiamato a Madrid, su raccomandazione di Velazquez, per decorare il Palazzo del Buen Retiro con tele di soggetto mitologico e celebrativo. Maggiormente espressivi della sua personalità sono le tele per la Certosa di Jerez e per il Monastero geronimita di Guadalupe. Vi traspare tutta la sua maestria nell’interpretazione di una devozione in senso popolare. L’ultima produzione di Zurbaran, fatta di opere devozionali per committenze per lo più private, diventa un po’ standardizzata. Fanno eccezione le straordinarie nature morte che trasfigurano le cose più semplici in realtà incantate.



Le opere