Aquileia romana: l'edilizia privata
Resti romani del Fondo Cossar ad Aquileia. Foto di © Gianluca Baronchelli
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L’area archeologica dei fondi Cossar si contraddistingue per i resti di almeno due o tre abitazioni, riportate alla luce negli anni Cinquanta e attualmente oggetto di ricerca da parte dell’Università di Padova.
Prossima all’angolo sud-est delle mura repubblicane, l’area archeologica è parte di uno degli isolati meridionali di Aquileia romana, delimitato da una strada nord-sud, di cui qui si conserva il basolato, e da un asse viario parallelo messo in luce più a ovest, ma attualmente non visibile. Le case presentano resti murari e pavimentali riferibili a diverse epoche, dal I al IV secolo d.C. Nel settore meridionale, sono presenti numerosi mosaici risalenti agli ultimi decenni del I secolo a.C. o all’inizio del I secolo d.C. La parte centrale è invece occupata interamente da una casa di abitazione. A nord si scorgono i resti murari e musivi forse di un terzo nucleo residenziale.

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