Chiesa di San Paolo Maggiore

Rettifilo

Chiesa di San Paolo Maggiore
Le fondamenta di questa chiesa affondano nell’area occupata dal Tempio dei Dioscuri, risalente al I secolo d.C.: le colonne della facciata, infatti, facevano parte del pronao dell’antico edificio. Prima del terremoto del 1688 era possibile ammirare l’intero colonnato con il timpano sovrastante, oggi ridotto a due soli elementi. I marmi furono reimpiegati da Domenico Antonio Vaccaro e Francesco Solimena per la decorazione del pavimento e per le paraste della navata centrale.