Galleria del Daniel

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Galleria del Daniel
Prende il nome dall'artista Daniel Seiter che ne dipinse la volta con l'Apoteosi di Vittorio Amedeo II e scene mitologiche alla fine del XVII secolo.
La decorazione dell'ambiente fu poi aggiornata da Benedetto Alfieri alla metà del XVIII secolo con l'inserimento di specchi sulle pareti su ispirazione della celebre Galleria degli Specchi di Versailles.?
In seguito all'istituzione della Galleria Sabauda dove confluirono i dipinti prima esposti in questo ambiente, Carlo Alberto commissionò le opere ancora oggi esposte, raffiguranti glorie piemontesi, uomini illustri e santi.
I lampadari in cristallo sono del XVIII secolo, mentre le appliques in bronzo, l'orologio e i candelabri con scene di caccia si devono allo scultore Francesco Ladatte.