Esposta dal 5 giugno l’ultima acquisizione del museo

La signora Maffi di Boccioni nel nuovo percorso della Pinacoteca del Divisionismo

Umberto Boccioni, La signora Maffi. Una maestra di scena, 1909. Pinacoteca Divisionismo Tortona I Courtesy Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona
 

Francesca Grego

05/06/2025

Alessandria - Per chi ama il Divisionismo la Pinacoteca di Tortona è una meta da non perdere. Maestri come Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli popolano una collezione di quasi 150 opere legate al movimento otto-novecentesco, da scoprire in un allestimento rinnovato di recente. Da oggi un dipinto di notevole valore arricchisce il percorso di visita al museo: La signora Maffi. Una maestra di scena, realizzato da Boccioni nel 1909, testimogiunianza del passaggio dell’artista dal Divisionismo alle prime tensioni futuriste. Nel gennaio 2025 la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ha acquisito la tela dall’Istituto Mario Negri, dove era approdata vent’anni prima come donazione benefica a favore della ricerca in campo oncologico. Per la prima volta nella sua storia, il dipinto sarà quindi fruibile al pubblico in via permanente, andando ad aggiungersi a un’altra recente e preziosa acquisizione della Pinacoteca del Divisionismo di Tortona, Il cammino dei lavoratori di Pellizza da Volpedo, studio preparatorio per il celebre Quarto Stato


Courtesy of Pinacoteca Divisionismo Tortona

Tra le opere chiave per ricostruire l’evoluzione di Boccioni dal Divisionismo al Futurismo, il ritratto di Adalgisa Maffi colpisce per la potente resa plastica e luministica, con la maestosa figura della donna che emerge da un interno appena accennato, restituito attraverso un originale trattamento della luce e del colore. Il quadro fu esposto quando l’artista era ancora in vita nella sua storica personale del 1910 a Ca’ Pesaro e nel 1916, alla sua morte, ereditato dalla madre Cecilia Forlani Boccioni. Un anno dopo fu venduto al piemontese Enrico Bachi, che nel 1933 lo concesse in prestito alla grande mostra su Boccioni presso Galleria d’Arte Moderna di Milano. Nel ‘39 l’opera scampò per un pelo alla confisca che colpì il patrimonio degli eredi di Bachi in conseguenza delle leggi razziali.            

Presso la Pinacoteca di Tortona oggi La signora Maffi dialoga con altri 145 dipinti, in un itinerario che esplora le innovazioni tecniche del Divisionismo, le sue ricerche sulla luce e sul paesaggio, la sensibilità del movimento verso i temi sociali nonché le sue aperture verso la spiritualità e il Simbolismo, fino alle sperimentazioni di Balla e Boccioni, preludio all’avvento delle avanguardie. 


Courtesy of Pinacoteca Divisionismo Tortona