La Pinacoteca di Barletta apre gratuitamente il 25 febbraio
Buon compleanno "Peppino" De Nittis: un regalo a chi lo festeggia
Pierluigi Siena |
Giuseppe De Nittis, Colazione in giardino, 1883 - 1884, Olio su tela, cm. 81x117, Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis
E.B.
25/02/2014
Bari - Se fosse ancora nella sua amata Parigi, Giuseppe De Nittis compirebbe oggi 168 anni.
Per celebrarlo, la sua città natale, Barletta, ha indetto una giornata ad ingresso gratuito alla mostra "La Collezione De Nittis: un dono alla Città " , allestita presso la Pinacoteca di Palazzo Marra.
L'esposizione, che sarà visibile fino al 31 marzo, è stata inaugurata nel luglio 2013, in occasione del centenario della donazione fatta dalla moglie Léontine Gruvelle al Comune pugliese.Â
Oltre alla temporanea, il pubblico potrà accedere fino alle 19.00 alla permanente del secondo piano e ai depositi.
L'artista pochi mesi prima aveva già riscosso un notevole successo a Padova a Palazzo Zabarella, dove aveva richiamato 157 mila visitatori in 130 giorni, con 121 opere esposte. Tra queste spiccavano le scene delle strade, dei giardini e degli interni delle città che accolsero de Nittis nel corso della sua vita, da Barletta a Napoli, fino a Parigi e Londra.
Il 15 aprile 1874 partecipò nella capitale francese alla mostra che sancì la nascita dell'Impressionismo, dal quale però mantenne sempre un certo distacco stilistico, molto personale e vicino ai tratti del verismo. La sua passione per le figure femminili, ritratte su morbidi divani o a passeggio per i boulevard, gli conferì l'appellativo di peintre des Parisiennes, il pittore delle parigine. Proprio a lui, che in Puglia era affettuosamente chiamato Peppino e che, pur non conoscendo una parola di francese prima di partire dall'Italia, sbaragliò tradizione e avanguardia.
Per celebrarlo, la sua città natale, Barletta, ha indetto una giornata ad ingresso gratuito alla mostra "La Collezione De Nittis: un dono alla Città " , allestita presso la Pinacoteca di Palazzo Marra.
L'esposizione, che sarà visibile fino al 31 marzo, è stata inaugurata nel luglio 2013, in occasione del centenario della donazione fatta dalla moglie Léontine Gruvelle al Comune pugliese.Â
Oltre alla temporanea, il pubblico potrà accedere fino alle 19.00 alla permanente del secondo piano e ai depositi.
L'artista pochi mesi prima aveva già riscosso un notevole successo a Padova a Palazzo Zabarella, dove aveva richiamato 157 mila visitatori in 130 giorni, con 121 opere esposte. Tra queste spiccavano le scene delle strade, dei giardini e degli interni delle città che accolsero de Nittis nel corso della sua vita, da Barletta a Napoli, fino a Parigi e Londra.
Il 15 aprile 1874 partecipò nella capitale francese alla mostra che sancì la nascita dell'Impressionismo, dal quale però mantenne sempre un certo distacco stilistico, molto personale e vicino ai tratti del verismo. La sua passione per le figure femminili, ritratte su morbidi divani o a passeggio per i boulevard, gli conferì l'appellativo di peintre des Parisiennes, il pittore delle parigine. Proprio a lui, che in Puglia era affettuosamente chiamato Peppino e che, pur non conoscendo una parola di francese prima di partire dall'Italia, sbaragliò tradizione e avanguardia.
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