L'Accademia Carrara riapre dal 22 maggio

Bergamo riparte con I Musici di Caravaggio, in città fino alla fine dell'estate

Caravaggio, Concerto o I Musici, 1595 circa, Olio su tela, Metropolitan Museum of Art, New York City | Foto: Rogers Fund, 1952, via Wikimedia Commons
 

Samantha De Martin

22/05/2020

Bergamo - Bergamo riparte dalla bellezza, affidando a I musici di Caravaggio la sinfonia della rinascita dopo i tragici giorni della paura.
Il capolavoro con il quale il cardinale Francesco Maria Del Monte volle imprimere su tela il clima culturale della sua vivace corte resterà all’Accademia Carrara fino al termine dell’estate e potrà essere ammirato nelle sale della pinacoteca che proprio oggi, venerdì 22 maggio 2020, riapre le sue porte al pubblico dopo l'emergenza coronavirus. 

Il Metropolitan Museum of Art di New York, proprietario dell’opera, ha infatti concesso una proroga del prestito de I musici, con un gesto di grande solidarietà e generosità internazionale. Caravaggio in Bergamo è il titolo scelto per questa straordinaria opportunità offerta al pubblico, che, oltre a sottolineare l’appartenenza dell’Accademia Carrara alla città, enfatizza il desiderio della ripartenza, comune alla cittadinanza e al suo territorio.


Simone Peterzano, Venere e Cupido con due satiri nel paesaggio, 1570-1573 circa, Milano, Pinacoteca di Brera

Il capolavoro era arrivato in città in occasione della mostra su Peterzano, Maestro di Caravaggio
L’olio su tela era arrivato nella città lombarda in occasione della mostra Tiziano e Caravaggio in Peterzano, dedicata all'artista allievo di Tiziano e Maestro del Merisi. Il suo rientro negli States era previsto subito dopo la conclusione del percorso, il 17 maggio. Tuttavia il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria ha permesso di visitare la mostra solo nei primi 20 giorni di apertura.
“Per questo - spiegano dalla Carrara - e per il rapporto di stima e vicinanza che da sempre lega le due istituzioni, la direzione del MET ha permesso il permanere del capolavoro in Italia”.

L’opera - che, in una complessa allegoria pagana, ritrae tre giovani musicisti vestiti all'antica in procinto di iniziare a suonare, assieme a un amorino alato intento a staccare un grappolo d'uva - si potrà ammirare ancora per qualche mese, nella sala dedicata alla pittura del Seicento, grazie a un allestimento studiato ad hoc.


Dettaglio dell'autoritratto di Caravaggio nel dipinto Concerto o I Musici

“Esporre l’opera di un grande artista italiano, come Caravaggio - commenta Maria Cristina Rodeschini, Direttore dell'Accademia Carrara - vuole dire richiamare l’attenzione sull’importanza del ruolo della cultura attraverso la quale riconoscere la propria identità, superare le difficoltà e riaprirsi al mondo. Tra i tre giovani impegnati in un intrattenimento musicale, il pittore si autoritrae, secondo una pratica diffusa e qui rappresentata in una scena di decisa modernità, con quella figura che ci dà le spalle e di cui intuire le sembianze attraverso il profilo appena accennato".

L’Accademia Carrara riparte in sicurezza grazie ad un moderno sistema di rilevazione automatica della temperatura con termoscanner e ad un percorso espositivo completamente ripensato - con segnaletica a terra - per consentire una maggiore fluidità dei passaggi. Appositi braccialetti assicureranno la distanza minima tra una persona e l'altra, avvisando, nel caso in cui non venisse rispettata.
Per agevolare l'ingresso al museo, necessariamente contingentato, l'Accademia offre al pubblico la possibilità di prenotare la propria visita online tramite prevendita da apposito sito o telefonando al numero +39 328 1721727.


 Accademia Carrara, Bergamo

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