Già pronti 500mila euro per messa in sicurezza e vigilanza
Il MiBACT risolleva le sorti del sito reale di Carditello
Caserta, San Tammaro, Real Sito di Carditello
E. Bramati
08/03/2014
Caserta - Le piogge insistenti che si sono abbattute sulla Campania negli ultimi mesi hanno provocato notevoli danni, non solo al sito archeologico di Pompei, ma anche nell'area intorno a Caserta.
Così, immancabilmente, anche lo "sfortunato" sito reale di Carditello si è trovato a dover contare i danni provocati dal maltempo. Sfortunato, poiché l'accaduto si somma ad una serie di vicende sfavorevoli che hanno contribuito sempre di più al suo abbandono.
A salvarlo dalla situazione, dopo diversi tentativi di vendita e una significativa svalutazione, ci ha pensato il MiBACT, che lo ha acquistato ad un'asta giudiziaria nel gennaio 2013 per la modica cifra di 11,5 milioni di euro. Dopo un ufficiale passaggio di chiavi nelle mani dell'ex ministro Bray, avvenuto lo scorso febbraio, spetta ora al neonominato Dario Franceschini risollevarne le sorti.
Franceschini ha già disposto un finanziamento straordinario di 500mila euro, che servirà per far fronte alle emergenze più recenti. Tale somma, che la Direzione Regionale della Campania ha immediatamente messo a disposizione, sarà principalmente impiegata per la messa in sicurezza del monumento e per la realizzazione di strutture destinate agli addetti alla vigilanza.
I fondi sbloccati si inseriscono in un progetto di sostegno più ampio, che ha da poco individuato nel Mezzogiorno 46 interventi ai quali affidare complessivamente 135 milioni di euro, al fine di valorizzare siti e monumenti identificati come grandi attrattori culturali. Di questi, alla Campania ne spettano circa 43 milioni, che saranno condivisi dal sito di Carditello con la Reggia di Caserta, Villa Campolieto, l’abbazia di Montevergine e il castello di Francolise.
Consulta anche:
La guida di ARTE.it all'itinerario neoclassico delle architetture vanvitelliane
Così, immancabilmente, anche lo "sfortunato" sito reale di Carditello si è trovato a dover contare i danni provocati dal maltempo. Sfortunato, poiché l'accaduto si somma ad una serie di vicende sfavorevoli che hanno contribuito sempre di più al suo abbandono.
A salvarlo dalla situazione, dopo diversi tentativi di vendita e una significativa svalutazione, ci ha pensato il MiBACT, che lo ha acquistato ad un'asta giudiziaria nel gennaio 2013 per la modica cifra di 11,5 milioni di euro. Dopo un ufficiale passaggio di chiavi nelle mani dell'ex ministro Bray, avvenuto lo scorso febbraio, spetta ora al neonominato Dario Franceschini risollevarne le sorti.
Franceschini ha già disposto un finanziamento straordinario di 500mila euro, che servirà per far fronte alle emergenze più recenti. Tale somma, che la Direzione Regionale della Campania ha immediatamente messo a disposizione, sarà principalmente impiegata per la messa in sicurezza del monumento e per la realizzazione di strutture destinate agli addetti alla vigilanza.
I fondi sbloccati si inseriscono in un progetto di sostegno più ampio, che ha da poco individuato nel Mezzogiorno 46 interventi ai quali affidare complessivamente 135 milioni di euro, al fine di valorizzare siti e monumenti identificati come grandi attrattori culturali. Di questi, alla Campania ne spettano circa 43 milioni, che saranno condivisi dal sito di Carditello con la Reggia di Caserta, Villa Campolieto, l’abbazia di Montevergine e il castello di Francolise.
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