Dal 25 novembre presso il Complesso Monumentale di San Francesco
Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi: a Cuneo i capolavori dalla Santa casa di Loreto
Pellegrino Tibaldi, Predica del Battista, 1553-1555, Affresco strappato, 302 × 250 cm, Loreto, Museo Pontificio Santa Casa | © Delegazione Pontificia Santuario della Santa Casa di Loreto
Samantha De Martin
16/10/2023
Cuneo - Un percorso allestito presso il Complesso Monumentale di San Francesco, a Cuneo, mette a confronto Lorenzo Lotto e il pittore di Valsolda Pellegrino Tibaldi, due artisti di differente cultura sebbene accomunati da reciproche influenze.
Dal 25 novembre al 17 marzo una mostra curata da Vito Punzi, direttore Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, con il supporto organizzativo di MondoMostre, presenterà sette dipinti di Lotto, parte del cosiddetto “ciclo lauretano” del pittore, disposti quando era ancora in vita presso la Cappella del Coro della chiesa di Santa Maria di Loreto, in dialogo con due affreschi strappati e portati su tela di Pellegrino Tibaldi realizzati in origine per la Cappella di San Giovanni della stessa chiesa a Loreto.
I nove lavori che saranno allestiti in questa mostra, che consolida la collaborazione tra Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, provengono dal Museo Pontificio Santa Casa di Loreto. Ai visitatori sarà concessa l’opportunità di soffermarsi, tra le opere esposte, sul San Michele scaccia Lucifero, presentato per la prima volta dopo un restauro conclusosi nel settembre di quest’anno, e sull’Adorazione del Bambino, restaurata nell’ambito di Restituzioni 2016, il programma di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio del Paese promosso e curato da Intesa Sanpaolo.
Lorenzo Lotto, San Michele arcangelo caccia Lucifero, 1545 ca. Olio su tela, 135 x 167 cm, Loreto, Museo Pontificio Santa Casa © Delegazione Pontificia Santuario della Santa Casa di Loreto e Distori Heritage, UNIVPM
Se il rapporto Lotto-Tibaldi è il pretesto per raccontare un momento fondamentale della storia del Santuario di Loreto e dell’arte italiana, in mostra rappresenterà un richiamo altrettanto importante alla presenza in Piemonte di manufatti che provano una diffusa e rilevante devozione mariano-lauretana. Una sezione del percorso pronto a inaugurare tra poco più di un mese sarà infatti dedicata a una mappatura del territorio che segnalerà i manufatti più significativi indicando anche un itinerario utile per i visitatori che vorranno approfondire sul territorio l’esperienza vissuta in mostra.
Sono infatti oltre 80 i manufatti che abbelliscono chiese, santuari, oratori, cappelle dedicate alla Madonna di Loreto, oltre 15 solo in provincia di Cuneo. La tradizione vuole che il Santuario di Loreto sorga sul luogo in cui, il 10 dicembre del 1294, la dimora della Vergine Maria fu trasportata miracolosamente dagli Angeli. In memoria di questo evento ogni anno si celebra la festa liturgica della Madonna. In Piemonte è possibile trovare inumerose effigie della Madonna di Loreto, oltre a chiese a essa intitolate e a rappresentazioni della traslazione della Santa Casa.
Dal 25 novembre al 17 marzo una mostra curata da Vito Punzi, direttore Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, con il supporto organizzativo di MondoMostre, presenterà sette dipinti di Lotto, parte del cosiddetto “ciclo lauretano” del pittore, disposti quando era ancora in vita presso la Cappella del Coro della chiesa di Santa Maria di Loreto, in dialogo con due affreschi strappati e portati su tela di Pellegrino Tibaldi realizzati in origine per la Cappella di San Giovanni della stessa chiesa a Loreto.
I nove lavori che saranno allestiti in questa mostra, che consolida la collaborazione tra Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, provengono dal Museo Pontificio Santa Casa di Loreto. Ai visitatori sarà concessa l’opportunità di soffermarsi, tra le opere esposte, sul San Michele scaccia Lucifero, presentato per la prima volta dopo un restauro conclusosi nel settembre di quest’anno, e sull’Adorazione del Bambino, restaurata nell’ambito di Restituzioni 2016, il programma di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio del Paese promosso e curato da Intesa Sanpaolo.
Lorenzo Lotto, San Michele arcangelo caccia Lucifero, 1545 ca. Olio su tela, 135 x 167 cm, Loreto, Museo Pontificio Santa Casa © Delegazione Pontificia Santuario della Santa Casa di Loreto e Distori Heritage, UNIVPM
Se il rapporto Lotto-Tibaldi è il pretesto per raccontare un momento fondamentale della storia del Santuario di Loreto e dell’arte italiana, in mostra rappresenterà un richiamo altrettanto importante alla presenza in Piemonte di manufatti che provano una diffusa e rilevante devozione mariano-lauretana. Una sezione del percorso pronto a inaugurare tra poco più di un mese sarà infatti dedicata a una mappatura del territorio che segnalerà i manufatti più significativi indicando anche un itinerario utile per i visitatori che vorranno approfondire sul territorio l’esperienza vissuta in mostra.
Sono infatti oltre 80 i manufatti che abbelliscono chiese, santuari, oratori, cappelle dedicate alla Madonna di Loreto, oltre 15 solo in provincia di Cuneo. La tradizione vuole che il Santuario di Loreto sorga sul luogo in cui, il 10 dicembre del 1294, la dimora della Vergine Maria fu trasportata miracolosamente dagli Angeli. In memoria di questo evento ogni anno si celebra la festa liturgica della Madonna. In Piemonte è possibile trovare inumerose effigie della Madonna di Loreto, oltre a chiese a essa intitolate e a rappresentazioni della traslazione della Santa Casa.
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