Da settembre a Palazzo Strozzi e al Castello di Rivoli
Nel regno della percezione. Da Firenze a Torino doppio appuntamento con Olafur Eliasson
Olafur Eliasson, Beauty, 1993. Installation view, Long Museum, Shanghai, 2016 | Photo: © Anders Sune Berg © 1993 Olafur Eliasson | Courtesy Palazzo Strozzi
Samantha De Martin
03/08/2022
Firenze - Olafur Eliasson torna in Italia con un doppio appuntamento a Firenze e a Torino.
Si parte da Firenze dove, dal 22 settembre al 22 gennaio, Palazzo Strozzi presenterà Nel tuo tempo, la più grande mostra di Eliasson mai realizzata fino a oggi in Italia.
Intrecciando luci e ombre, riflessi e colori l’artista giocherà con l'architettura rinascimentale tessendo un intrigante percorso di installazioni che metteranno al centro il dialogo tra il visitatore e lo spazio, esaltando i temi della percezione soggettiva e dell’esperienza condivisa.
Castello di Rivoli, Manica Lunga | Foto: © Paolo Pellion
Ideata da Olafur Eliasson e curata da Arturo Galansino, direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, la mostra sarà il risultato dell’intervento diretto dell’artista sugli ambienti rinascimentali del palazzo, dal cortile al Piano Nobile alla Strozzina.
Il pubblico è invitato a muoversi in un percorso coinvolgente tra nuove installazioni e opere storiche che maneggiano elementi come il colore, l’acqua e la luce per creare un’interazione con i sensi degli ospiti e con lo spazio rinascimentale.
Eliasson ripensa quindi il contesto architettonico, storico e simbolico del palazzo eleggendo il pubblico a parte integrante dei suoi interventi.
L’artista danese che dal 1999 lavora alle sue installazioni - stanze da vivere con i cinque i sensi che trasformano il museo in un luogo di esperienze e nuove consapevolezze, spesso legate ai temi dell’ambiente - sarà poi dal 3 novembre al 26 marzo al Castello di Rivoli. Qui si appresta a trasformare lo spazio costruito intorno al 1630 come pinacoteca di Casa Savoia in un luogo di esperienza sensoriale attraverso una serie di interventi spaziali incentrati sull’importanza della presenza fisica nell’era digitale.
Olafur Eliasson, The sun has no money, 2008
In concomitanza con Torino Art Week, l’artista danese - la cui pratica, dall’inizio degli anni Novanta, si è concentrata sull’indagine della percezione, spesso utilizzando i fenomeni naturali abbracciando dipinti, sculture, film e fotografia - presenterà un nuovo lavoro su larga scala. Immersivo e realizzato appositamente per questa mostra, abbraccerà l’intero spazio della Manica Lunga del Museo.
Unico museo italiano ad accogliere nella sua collezione permanente numerose opere dell’artista raccolte nel corso degli anni, il Castello di Rivoli nel 2008 ha commissionato la grande opera The sun has no money (Il sole non ha soldi), entrata a far parte delle collezioni del Museo grazie alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Il tema introdotto dal titolo allude alle ricerche condotte dall’artista in quegli anni segnati da una grave crisi economica su scala globale.
Olafur Eliasson, Firefly double-polyhedron sphere experiment, 2020 | Foto: © Jens Ziehe | Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles. © 2020 Olafur Eliasson
In concomitanza con la mostra i visitatori del Castello di Rivoli potranno inoltre accedere a una sala di lettura aperta al pubblico, che ospita i quasi cento cataloghi che ad oggi coprono la produzione dell’artista, dalle prime personali degli anni Novanta a oggi.
L’invito di Eliasson a penetrare il regno della percezione corre fino al Castello di Grinzane Cavour, non lontano dalla Città di Alba, dove, contemporaneamente alla mostra al Castello di Rivoli, si potrà ammirare l’opera The presence of absence pavilion, 2019-2022, un affondo sul tema del cambiamento climatico e sullo scioglimento dei ghiacciai.
Acquisita dalla Fondazione CRC nel trentennale delle proprie attività, l’opera permanente arricchisce il paesaggio del Piemonte ed è presentata nell’ambito del progetto di committenza di arte pubblica A cielo aperto.
Olafur Eliasson, Room for one colour, 1997, Installation view: 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa, Japan, 2009 | Photo: © Anders Sune Berg the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles © 1997 Olafur Eliasson
Leggi anche:
• A cielo aperto 2022 - 4 opere di arte contemporanea per i 30 anni della Fondazione CRC
Si parte da Firenze dove, dal 22 settembre al 22 gennaio, Palazzo Strozzi presenterà Nel tuo tempo, la più grande mostra di Eliasson mai realizzata fino a oggi in Italia.
Intrecciando luci e ombre, riflessi e colori l’artista giocherà con l'architettura rinascimentale tessendo un intrigante percorso di installazioni che metteranno al centro il dialogo tra il visitatore e lo spazio, esaltando i temi della percezione soggettiva e dell’esperienza condivisa.
Castello di Rivoli, Manica Lunga | Foto: © Paolo Pellion
Ideata da Olafur Eliasson e curata da Arturo Galansino, direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, la mostra sarà il risultato dell’intervento diretto dell’artista sugli ambienti rinascimentali del palazzo, dal cortile al Piano Nobile alla Strozzina.
Il pubblico è invitato a muoversi in un percorso coinvolgente tra nuove installazioni e opere storiche che maneggiano elementi come il colore, l’acqua e la luce per creare un’interazione con i sensi degli ospiti e con lo spazio rinascimentale.
Eliasson ripensa quindi il contesto architettonico, storico e simbolico del palazzo eleggendo il pubblico a parte integrante dei suoi interventi.
L’artista danese che dal 1999 lavora alle sue installazioni - stanze da vivere con i cinque i sensi che trasformano il museo in un luogo di esperienze e nuove consapevolezze, spesso legate ai temi dell’ambiente - sarà poi dal 3 novembre al 26 marzo al Castello di Rivoli. Qui si appresta a trasformare lo spazio costruito intorno al 1630 come pinacoteca di Casa Savoia in un luogo di esperienza sensoriale attraverso una serie di interventi spaziali incentrati sull’importanza della presenza fisica nell’era digitale.
Olafur Eliasson, The sun has no money, 2008
In concomitanza con Torino Art Week, l’artista danese - la cui pratica, dall’inizio degli anni Novanta, si è concentrata sull’indagine della percezione, spesso utilizzando i fenomeni naturali abbracciando dipinti, sculture, film e fotografia - presenterà un nuovo lavoro su larga scala. Immersivo e realizzato appositamente per questa mostra, abbraccerà l’intero spazio della Manica Lunga del Museo.
Unico museo italiano ad accogliere nella sua collezione permanente numerose opere dell’artista raccolte nel corso degli anni, il Castello di Rivoli nel 2008 ha commissionato la grande opera The sun has no money (Il sole non ha soldi), entrata a far parte delle collezioni del Museo grazie alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Il tema introdotto dal titolo allude alle ricerche condotte dall’artista in quegli anni segnati da una grave crisi economica su scala globale.
Olafur Eliasson, Firefly double-polyhedron sphere experiment, 2020 | Foto: © Jens Ziehe | Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles. © 2020 Olafur Eliasson
In concomitanza con la mostra i visitatori del Castello di Rivoli potranno inoltre accedere a una sala di lettura aperta al pubblico, che ospita i quasi cento cataloghi che ad oggi coprono la produzione dell’artista, dalle prime personali degli anni Novanta a oggi.
L’invito di Eliasson a penetrare il regno della percezione corre fino al Castello di Grinzane Cavour, non lontano dalla Città di Alba, dove, contemporaneamente alla mostra al Castello di Rivoli, si potrà ammirare l’opera The presence of absence pavilion, 2019-2022, un affondo sul tema del cambiamento climatico e sullo scioglimento dei ghiacciai.
Acquisita dalla Fondazione CRC nel trentennale delle proprie attività, l’opera permanente arricchisce il paesaggio del Piemonte ed è presentata nell’ambito del progetto di committenza di arte pubblica A cielo aperto.
Olafur Eliasson, Room for one colour, 1997, Installation view: 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa, Japan, 2009 | Photo: © Anders Sune Berg the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles © 1997 Olafur Eliasson
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