Gioielli d'arte a portata di clic

Virtual tour nelle nuove sale degli Uffizi

Firenze, Galleria degli Uffizi | Tiziano Vecellio, Flora, 1517 circa, Olio su tela, Firenze, Gallerie degli Uffizi
 

Samantha De Martin

22/04/2020

Firenze - Basta puntare il cursore per ritrovarsi, in un clic, nella Sala delle Dinastie delle Gallerie degli Uffizi, di fronte ai ritratti dei membri più in vista dei Medici e dei Della Rovere.
In attesa della riapertura, superata l’emergenza coronavirus, la Galleria fiorentina lancia un efficace tour in realtà virtuale che consente, gratuitamente, e senza muoversi da casa, di entrare in alcune delle sue sale più belle, digitalizzate ad alta definizione, per ammirare nel dettaglio i capolavori di uno dei musei più famosi del pianeta.
Certo, non sarà come effettuare la visita dal vivo, ma vale la pena scivolare tra i corridoi virtuali anche solo per rinfrescare la memoria e concedersi un po' di bellezza con i gioielli d'arte più belli di sempre.

Si inizia nella Sala delle Dinastie per ritrovarsi nella Saletta di Veronese. Basta collegarsi al sito ufficiale degli Uffizi da computer, tablet o smartphone, e lasciarsi guidare attraverso le dieci sale inaugurate solo lo scorso anno.


Agnolo Bronzino, Eleonora di Toledo col figio Giovanni, 1545 circa, Olio su tavola, 96 x 115 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi

La prima tappa si consuma tra le opere più famose di Bronzino, come la celeberrima Eleonora da Toledo, mentre il percorso scivola tra i ritratti di Cosimo il Vecchio e Cosimo I de’ Medici di Pontormo, di Eleonora Gonzaga e di suo marito Francesco Maria I della Rovere di Tiziano.

Proseguiamo la passeggiata varcando la soglia delle sale verdi dedicate alle pittura veneta del Cinquecento. Avviciniamo il cursore ad un anello posto accanto all’opera per leggere la didascalia in italiano o in inglese e, per i principali capolavori, anche il link alla scheda dettagliata sul sito delle Gallerie.


Tintoretto, Leda e il Cigno, 1550-1560 circa, Olio su tela, 167 x 221 cm, Firenze, Uffizi

Nella sala che ospita La nuda di Licinio ci imbattiamo in una finestra apparentemente oscurata. Avvicinandoci con il cursore scopriamo che è possibile affacciarci per contemplare una suggestiva veduta di Firenze con l’Arno che brilla al sole. Eccoci di fronte alla sublime Venere di Urbino di Tiziano, ne scrutiamo i dettagli avendo la possibilità di ammirarla senza visitatori accanto.
Al suo fianco, Flora e, proseguendo, la Fornarina di Sebastiano del Piombo. Ci addentriamo ancora di più tra le vene di uno dei musei più suggestivi al mondo, fermandoci a contemplare Leda e il cigno di Tintoretto, Il ritratto di ammiraglio veneziano o ancora, Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso terrestre.


Virtual tour nella Sala della Venere di Urbino

Tutte le opere raccolte nel tour, in totale 55, possono essere osservate dall’alto, nella forma di visualizzazione detta a “casa delle bambole” (dollhouse), oppure camminando virtualmente al loro interno.

“L’offerta di contenuti virtuali delle Gallerie degli Uffizi - spiega il direttore Eike Schmidt - oggi si amplia con un nuovo gioiello tecnologico, l’innovativo sistema con cui è stato realizzato questo nostro tour virtuale. L’esperienza non è soltanto una forma di evasione o di curiosità, ma fornisce anche strumenti per un percorso di approfondimento. Un vantaggio enorme è dato dalla contestualizzazione delle opere nel loro spazio, uno strumento che può servire anche ai fini della ricerca storica e museologica”.



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