Itinerario storico-artistico
Alla scoperta della Genova medievale
Ludovica Sanfelice
14/04/2016
Genova - Nell’ambito delle visite guidate Dalla mostra alla città, pensate per offrire un’ideale estensione urbana alla mostra "Genova nel Medioevo: una capitale del Mediterraneo al tempo degli Embriaci" allestita con gran gusto e fine ricerca nella navata dell’ex chiesa di Sant’Agostino, ecco il primo appuntamento con un percorso che attraversa il cuore di Genova sulle tracce più antiche della città.
I segreti di Genova
Genova ha infatti un nucleo molto antico e un po’ segreto. La ragione di tanta riservatezza si deve al fatto che la collocazione geografica, stretta tra il mare e le montagne, ha contenuto il naturale allargamento della città costringendola a costruire la propria storia su sé stessa, sovrascrivendo sulla stessa pagina. Le origini sono dunque conservate sotto piani e strati che nel tempo hanno riadeguato l’impianto urbanistico alle nuove esigenze e ai nuovi gusti, occultando come perle in fondo al mare le memorie più lontane.
Il tour guidato è quindi un ottimo strumento per frugare tra i caruggi e le creuze alle spalle del porto e avvicinarsi meglio ad una città abitata da un popolo che ha nel sangue la curiosità verso le altre culture da cui in passato ha tratto insegnamenti e arricchimento in maniera anche spregiudicata, ma che per la sua natura espugnabile, geneticamente vive sulla difensiva, custodendo senza clamori storia e bellezza e conservando, grazie a questa attitudine, anche la capacità di stupire e stregare.
Tour nella #genovamedievale
Partendo dal Chiostro di Sant’Agostino dove i partecipanti si riuniranno alle 15:15 del 16 aprile, al costo di 10 euro (Info e prenotazioni: tel: 0102475127 - info@museodiocesanogenova.it), si risalirà la corrente della Storia attraverso le testimonianze lasciate dalla famiglia feudale degli Embriaci che aveva stabilito il proprio quartier generale nella cittadella turrita sulla collina di Castello, al riparo dalle scorrerie saracene e all’ombra - appunto - della torre degli Embriaci sotto la quale attualmente è in corso una campagna di scavi.
A farci intuire la rilevanza politica e religiosa del piccolo centro fortificato su cui insistono anche i segni e le ferite della storia più recente, e in particolare dei bombardamenti che hanno stravolto la chiesetta di Santa Maria della Passione, a pochi metri dal Castello Vescovile appare la chiesa di Santa Maria di Castello, una delle più integre architetture romaniche in città. Grazie all’operosità dell’Associazione culturale Santa Maria di Castello, la Chiesa, il Convento e il percorso museale del complesso sono fruibili gratuitamente tutti i giorni della settimana, mattino e pomeriggio e nel 2015 i volontari hanno accolto circa 19mila visitatori trasmettendo a tutti l’importanza di questo patrimonio, tassello prezioso nella conoscenza di Genova. Si raccomanda specialmente di fermarsi ad ammirare lo stupefacente esempio di pittura genovese del Quattrocento, conservato in ottime condizioni nella loggia al primo piano del secondo chiostro dove, tra volte e portali d’ardesia, s’incontra l’Annunciazione affrescata da Giusto d'Alemagna.
La visita di un’ora e mezza circa include anche la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, gioiellino in pietra incastonato nei vicoli del quartiere Molo dove qualcuno ogni tanto suona l’antico organo a canne inondando di musica le navate pacifiche e scarne di questo angolo di intatta e sconosciuta bellezza.
Per approfondimenti:
Guida d'arte di Genova
Weekend a Genova tra grandi mostre e Rolli Days
I segreti di Genova
Genova ha infatti un nucleo molto antico e un po’ segreto. La ragione di tanta riservatezza si deve al fatto che la collocazione geografica, stretta tra il mare e le montagne, ha contenuto il naturale allargamento della città costringendola a costruire la propria storia su sé stessa, sovrascrivendo sulla stessa pagina. Le origini sono dunque conservate sotto piani e strati che nel tempo hanno riadeguato l’impianto urbanistico alle nuove esigenze e ai nuovi gusti, occultando come perle in fondo al mare le memorie più lontane.
Il tour guidato è quindi un ottimo strumento per frugare tra i caruggi e le creuze alle spalle del porto e avvicinarsi meglio ad una città abitata da un popolo che ha nel sangue la curiosità verso le altre culture da cui in passato ha tratto insegnamenti e arricchimento in maniera anche spregiudicata, ma che per la sua natura espugnabile, geneticamente vive sulla difensiva, custodendo senza clamori storia e bellezza e conservando, grazie a questa attitudine, anche la capacità di stupire e stregare.
Tour nella #genovamedievale
Partendo dal Chiostro di Sant’Agostino dove i partecipanti si riuniranno alle 15:15 del 16 aprile, al costo di 10 euro (Info e prenotazioni: tel: 0102475127 - info@museodiocesanogenova.it), si risalirà la corrente della Storia attraverso le testimonianze lasciate dalla famiglia feudale degli Embriaci che aveva stabilito il proprio quartier generale nella cittadella turrita sulla collina di Castello, al riparo dalle scorrerie saracene e all’ombra - appunto - della torre degli Embriaci sotto la quale attualmente è in corso una campagna di scavi.
A farci intuire la rilevanza politica e religiosa del piccolo centro fortificato su cui insistono anche i segni e le ferite della storia più recente, e in particolare dei bombardamenti che hanno stravolto la chiesetta di Santa Maria della Passione, a pochi metri dal Castello Vescovile appare la chiesa di Santa Maria di Castello, una delle più integre architetture romaniche in città. Grazie all’operosità dell’Associazione culturale Santa Maria di Castello, la Chiesa, il Convento e il percorso museale del complesso sono fruibili gratuitamente tutti i giorni della settimana, mattino e pomeriggio e nel 2015 i volontari hanno accolto circa 19mila visitatori trasmettendo a tutti l’importanza di questo patrimonio, tassello prezioso nella conoscenza di Genova. Si raccomanda specialmente di fermarsi ad ammirare lo stupefacente esempio di pittura genovese del Quattrocento, conservato in ottime condizioni nella loggia al primo piano del secondo chiostro dove, tra volte e portali d’ardesia, s’incontra l’Annunciazione affrescata da Giusto d'Alemagna.
La visita di un’ora e mezza circa include anche la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, gioiellino in pietra incastonato nei vicoli del quartiere Molo dove qualcuno ogni tanto suona l’antico organo a canne inondando di musica le navate pacifiche e scarne di questo angolo di intatta e sconosciuta bellezza.
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