Torre Bissara
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- Dove: Torre Bissara
- Indirizzo: Piazza dei Signori
Nota anche col nome di Torre di Piazza, la torre civica di Vicenza sorse nella seconda metà del XII secolo a difesa delle case appartenute ai Bissari, da cui il nome con cui è maggiormente nota.
Del blocco originario oggi resta solo il basamento, poiché la torre venne innalzata nel 1311 e circa un secolo dopo fu dotata della cella campanaria con le bifore. Negli anni 1444-1446 furono aggiunte le due porzioni ottagonali culminanti con cupoletta e lanterna, fino a raggiungere gli 82 metri di altezza, che la rendono ancora oggi uno dei più alti edifici della città.
La torre, uno dei simboli di Vicenza, compare persino nello sfondo della Pietà di Giovanni Bellini (1505 ca.) conservata nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
L’orologio, più volte modificato e sostituito (l’ultimo è del 2001), venne inserito sulla torre nel 1344 da Jacopo Dondi, mentre sopra un finto portale spicca l’edicola attribuita a Francesco Cavaion o a Giovanni da Pedemuro, abbellita dalle sculture della Vergine in trono e i santi Stefano e Lorenzo, realizzate da Giovan Battista Albanese nel 1596. La cupola fu ricostruita in seguito al bombardamento anglo-americano del 18 marzo 1945 che causò il crollo della struttura.
La torre è stata restaurata nel 2002, mentre dal 2005 è stata ripristinata “l’ora nona”, una melodia composta da Pierangelo Valtinoni e suonata dalle cinque campane sei minuti prima delle 12 e delle 18.
Del blocco originario oggi resta solo il basamento, poiché la torre venne innalzata nel 1311 e circa un secolo dopo fu dotata della cella campanaria con le bifore. Negli anni 1444-1446 furono aggiunte le due porzioni ottagonali culminanti con cupoletta e lanterna, fino a raggiungere gli 82 metri di altezza, che la rendono ancora oggi uno dei più alti edifici della città.
La torre, uno dei simboli di Vicenza, compare persino nello sfondo della Pietà di Giovanni Bellini (1505 ca.) conservata nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
L’orologio, più volte modificato e sostituito (l’ultimo è del 2001), venne inserito sulla torre nel 1344 da Jacopo Dondi, mentre sopra un finto portale spicca l’edicola attribuita a Francesco Cavaion o a Giovanni da Pedemuro, abbellita dalle sculture della Vergine in trono e i santi Stefano e Lorenzo, realizzate da Giovan Battista Albanese nel 1596. La cupola fu ricostruita in seguito al bombardamento anglo-americano del 18 marzo 1945 che causò il crollo della struttura.
La torre è stata restaurata nel 2002, mentre dal 2005 è stata ripristinata “l’ora nona”, una melodia composta da Pierangelo Valtinoni e suonata dalle cinque campane sei minuti prima delle 12 e delle 18.