26.11.2006 Gregor Schneider alla Fondazione Morra Greco di Napoli
31/10/2006
Gregor Schneider, nato a Rheydt nel 1969, è uno degli artisti più interessanti ed enigmatici dell’ultima generazione.
Nucleo centrale della sua ricerca artistica è la ricostruzione e ripresentazione claustrofobica e maniacale dei propri spazi domestici, che progressivamente trasforma attraverso l’instancabile aggiunta, all’interno, di muri, pareti, finte finestre, e così via.
Egli costruisce pareti di fronte a pareti già esistenti che spesso sembrano identiche tra loro con il risultato che le stanze diventano più piccole e le loro proporzioni alterate, fino ad avvertire quasi fisicamente un’atmosfera sempre più oppressiva senza, tuttavia, essere in grado di comprenderne la causa.
26.11.2006 è il titolo della mostra che Gregor Schneider presenta a Napoli, alla Fondazione Morra Greco; nel calendario luterano il 26 novembre è il giorno dei morti, il giorno in cui si commemorano i defunti.
Infatti il progetto che l’artista tedesco ha sviluppato durante un suo soggiorno a Napoli è strettamente legato al tema della morte, sentimento che da sempre compenetra l'essenza di questa città, una città che dietro la maschera di allegria e di vitalità nasconde un grande senso della morte.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | A Roma dal 24 ottobre al 3 maggio
La luce dei Faraoni incanta le Scuderie del Quirinale
-
Torino | Dall’8 novembre al 14 aprile
I Musei Reali di Torino dedicano una mostra a Orazio Gentileschi, pittore in viaggio
-
Mondo | All’Alte Pinakothek di Monaco fino al 5 luglio
Ti racconto una storia. L’arte della narrazione da Brueghel a Rubens
-
Roma | A Palazzo Cipolla dal 17 ottobre al 1° febbraio
Tra avanguardia e tradizione. Inaugurata a Roma la grande mostra su Dalì
-
Pisa | Dal 15 ottobre a Pisa
La Belle Époque oltre la superficie a Palazzo Blu
-
Torino | Dall’11 ottobre la mostra ai Musei Reali
Torino celebra Guido Reni a 450 anni dalla nascita