“Andreas Gursky e Michal Rovner”

 

13/06/2003

Due esposizioni in parallelo ospitate, fino al 17 agosto, all’ex Mattatoio, diventato il polo sperimentale e underground del neobattezzato Museo d’arte contemporanea di Roma, alias Macro. Un protagonista è Andreas Gursky, video maker tedesco che vive oramai tra Tel Aviv e New York, e che realizza immagini che in genere colgono i segni tangibili di una estetica global, come scene di grandi supermercati, partite di calcio, la borsa di Tokyo, tutte situazioni di una collettività spinta ed esagerata. L’altra è Michal Rovner, una fotografa israeliana che da dieci anni vive in America, reduce da una grande retrospettiva al Whitney Museum di New York, che rappresenterà il padiglione di Israele all’imminente Biennale di Venezia, e che si diverte ad immortalare miriadi di figure umane in atteggiamenti automatici e ripetitivi.

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