A Roma con Cartier-Bresson
Henri Cartier-Bresson, Roma, 1959. © Henri Cartier-Bresson/Magnum Photos-Courtesy Fondation HCB
12/06/2006
“Più di tutto, io cerco un silenzio interiore. Cerco di tradurre la personalità e non una sua sola espressione”. Henri Cartier-Bresson
Le parole del grande artista presentano perfettamente la mostra fotografica ospitata al Museo di Roma Palazzo Braschi e promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali in collaborazione con la Provincia di Roma, Contrasto, la Fondation Henri Cartier-Bresson e Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione presenta due diverse selezioni di immagini complementari: la prima raccoglie una scelta inedita dei più significativi scatti che il grande fotografo, "l’occhio del secolo", come è stato definito, realizzò a Roma durante i suoi diversi viaggi e soggiorni. Le foto, scelte e selezionate insieme alla moglie Martine Franck, sono esposte per la prima volta e rappresentano un omaggio unico e prezioso del maestro del Novecento alla nostra città e al suo fascino visivo.
La seconda selezione è una raccolta di ritratti realizzata da Cartier-Bresson nel corso della sua lunga vita. I ritratti - discreti, scattati senza alcun artificio - confermano una volta di più lo speciale talento del fotografo che istintivamente sapeva far scattare l’otturatore della sua macchina fotografica in una precisa frazione di secondo rivelatore.
Per oltre cinquantacinque anni Cartier-Bresson ha ritratto le personalità importanti del suo tempo, ma anche gente comune e anonimi passanti, scelti per uno sguardo inusuale, per un volto interessante, con un occhio che riesce a cogliere l’essenza del soggetto che ha di fronte. Christian Dior, Alberto Giacometti, André Breton, Marcel Duchamp, Roberto Rossellini, Arthur Miller, Martin Luther King, Pablo Neruda, Truman Capote, Isabelle Huppert, Simone de Beauvoir, ma anche una donna con i suoi bambini in Messico, giovani coppie, anziani, semplici passanti.
Molte delle immagini sono rare stampe vintage, e costituiscono la prima selezione messa insieme direttamente con le opere della collezione Fondation Cartier-Bresson, creata a Parigi nel 2003, per dare una collocazione permanente all’opera del fotografo. Una serie di documenti (libri, lettere, riviste d’epoca) accompagnano le immagini.
Una sala di Palazzo Braschi è inoltre dedicata alla visione del film Flagrant delits, di 22 minuti, realizzato in truka, nel 1967, da Robert Delpire con musiche originali di Diego Masson, che offre una visione originale e profonda delle foto più importanti di Cartier-Bresson, scrutate con l’occhio attento e vigile del suo amico-editore di sempre, Robert Delpire e offerte allo spettatore come una serie continua di illuminazioni, i folgoranti delitti visivi che hanno fatto la storia della fotografia.
Henri Cartier-Bresson. Omaggio a Roma – Ritratti
31 Maggio - 29 Ottobre 2006
Museo di Roma Palazzo Braschi
Via di San Pantaleo (Piazza Navona) - 00186 Roma
biglietteria+39 0667108346
orari da martedì a domenica: ore 9,00 - 19,00; lunedì chiuso
Le parole del grande artista presentano perfettamente la mostra fotografica ospitata al Museo di Roma Palazzo Braschi e promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali in collaborazione con la Provincia di Roma, Contrasto, la Fondation Henri Cartier-Bresson e Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione presenta due diverse selezioni di immagini complementari: la prima raccoglie una scelta inedita dei più significativi scatti che il grande fotografo, "l’occhio del secolo", come è stato definito, realizzò a Roma durante i suoi diversi viaggi e soggiorni. Le foto, scelte e selezionate insieme alla moglie Martine Franck, sono esposte per la prima volta e rappresentano un omaggio unico e prezioso del maestro del Novecento alla nostra città e al suo fascino visivo.
La seconda selezione è una raccolta di ritratti realizzata da Cartier-Bresson nel corso della sua lunga vita. I ritratti - discreti, scattati senza alcun artificio - confermano una volta di più lo speciale talento del fotografo che istintivamente sapeva far scattare l’otturatore della sua macchina fotografica in una precisa frazione di secondo rivelatore.
Per oltre cinquantacinque anni Cartier-Bresson ha ritratto le personalità importanti del suo tempo, ma anche gente comune e anonimi passanti, scelti per uno sguardo inusuale, per un volto interessante, con un occhio che riesce a cogliere l’essenza del soggetto che ha di fronte. Christian Dior, Alberto Giacometti, André Breton, Marcel Duchamp, Roberto Rossellini, Arthur Miller, Martin Luther King, Pablo Neruda, Truman Capote, Isabelle Huppert, Simone de Beauvoir, ma anche una donna con i suoi bambini in Messico, giovani coppie, anziani, semplici passanti.
Molte delle immagini sono rare stampe vintage, e costituiscono la prima selezione messa insieme direttamente con le opere della collezione Fondation Cartier-Bresson, creata a Parigi nel 2003, per dare una collocazione permanente all’opera del fotografo. Una serie di documenti (libri, lettere, riviste d’epoca) accompagnano le immagini.
Una sala di Palazzo Braschi è inoltre dedicata alla visione del film Flagrant delits, di 22 minuti, realizzato in truka, nel 1967, da Robert Delpire con musiche originali di Diego Masson, che offre una visione originale e profonda delle foto più importanti di Cartier-Bresson, scrutate con l’occhio attento e vigile del suo amico-editore di sempre, Robert Delpire e offerte allo spettatore come una serie continua di illuminazioni, i folgoranti delitti visivi che hanno fatto la storia della fotografia.
Henri Cartier-Bresson. Omaggio a Roma – Ritratti
31 Maggio - 29 Ottobre 2006
Museo di Roma Palazzo Braschi
Via di San Pantaleo (Piazza Navona) - 00186 Roma
biglietteria+39 0667108346
orari da martedì a domenica: ore 9,00 - 19,00; lunedì chiuso
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | In mostra al Petit Palais dal 5 novembre al 23 febbraio
Tra ombra e luce. Parigi celebra Jusepe de Ribera
-
Udine | A partire dal 19 ottobre
Ad Aquileia la storia dà spettacolo con “Ri/vivere in Domus”
-
Roma | A Roma il progetto d’arte contemporanea LAVINIA
Architettura del Seicento e arte contemporanea a confronto: a Villa Borghese riapre la Loggia dei Vini
-
Firenze | Michelangelo e il Potere: a Palazzo Vecchio fino al 26 gennaio 2025
Il manifesto politico di Michelangelo che non c'è
-
Milano | Dal 18 ottobre al 30 novembre
La modernità dei divisionisti in mostra a Milano. Parla il curatore Niccolò D’Agati
-
Pisa | A Pisa dal 24 ottobre al 23 febbraio
La Grande onda di Hokusai in arrivo a Palazzo Blu