Arte e gioco: la sfida della didattica
18/05/2007
Arte e gioco: la sfida della didattica. Trasmettere ai bambini il messaggio e il pensiero di un artista diventa più facile se si usano la fantasia, le immagini, le parole e il gioco.
Nell'ambito della mostra Children's Corner e di 123 O'.P.L.A, la tre giorni di workshop, spettacoli e incontri sul libro d'artista per bambini (www.kunstmeranoarte.org), Michelangelo Pistoletto e l'Ufficio Educazione di Cittadellarte presentano il libro intitolato “Il Terzo Paradiso”, attraverso l'esposizione delle bozze di alcune pagine del volume in corso di realizzazione. Edito da Edizioni Corraini - Arte Contemporanea (MN) e nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - Museo di Arte Contemporanea (TO) e Cittadellarte, il libro racconta il progetto di Michelangelo Pistoletto che individua nel Terzo Paradiso la possibile convivenza tra il Primo Paradiso, quello naturale, e il Secondo Paradiso, quello artificiale.
Il libro sarà presentato il 24 maggio alle ore 18 (presso Merano arte, sala Cassa di Risparmio) da Michelangelo Pistoletto e Marzia Corraini.
Inoltre in mostra, a rappresentare il simbolo del Terzo Paradiso costituito da un segno di infinito a tre anse, ci sarà l'installazione Carta Pista, una pista per le biglie che rende concreto e tangibile il connubio tra arte e gioco.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 18 al 24 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Goya ai segreti dei colori
-
Sul piccolo schermo dall’11 al 17 novembre
La settimana dell'arte in tv, dai Bronzi di Riace a Monet
-
I programmi da non perdere dal 4 al 10 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tutankhamon a Enrico Baj
-
I programmi da non perdere dal 28 ottobre al 3 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tiziano a Boccioni
-
Napoli | Da novembre ad aprile visite ogni giovedì
Dietro le quinte di Pompei: 20 nuovi cantieri si raccontano al pubblico
-
Brescia | Al Museo di Santa Giulia di Brescia fino al 23 febbraio
Parla l’attivista Khalid Albaih: “La mia arte come atto di sopravvivenza e forma di protesta”