Giacomo Balla è protagonista a Pistoia, Torino e Parma

Balla-mania: l’Italia riscopre il maestro della luce

Giacomo Balla, Bambina x balcone, 1912, Olio su tela, Milano, Galleria d’Arte Moderna, Collezione Grassi I “Copyright Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Galleria d’Arte Moderna, Milano / foto Luca Carrà
 

Viola Canova

25/09/2025

Nel pieno di una stagione di revival futurista, musei, fondazioni e collezioni riportano al centro Giacomo Balla, figura chiave e autentico maestro per un’intera generazione di artisti futuristi, capace di formare e ispirare protagonisti come Boccioni, Severini e Prampolini. Da Nord a Sud, è esplosa la Balla-mania, con tre mostre che ne raccontano, a tratti, la multiforme avventura creativa, dal Divisionismo alle ardite sperimentazioni del Futurismo fino alle ultime, inattese figurazioni. Ma nessun grande prestito internazionale.

Pistoia: il mare come laboratorio futurista

A Pistoia, dal 27 settembre 2025 al 22 febbraio 2026, Fondazione Pistoia Musei presenta In Visita | Giacomo Balla nelle sale di Palazzo de’ Rossi. Tre opere – Velmare (1919) e due versioni di Ballucecolormare – documentano la fase in cui l’artista, tra Viareggio e Roma, traduce il moto del mare in linee di forza e cromie vibranti. Curata da Monica Preti e Annamaria Iacuzzi, con il contributo della storica dell’arte Elena Gigli, la mostra rievoca la stagione che cento anni fa conquistò l’Exposition des Arts Décoratifs di Parigi. Visite guidate, talk e laboratori ampliano l’esperienza per famiglie e appassionati. 


© Giacomo Balla, by SIAE 2025 | Giacomo Balla, Pessimismo e ottimismo, 1923, olio su tela, cm. 114,5x175,5. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Parma: un universo di luce e una strategia di valorizzazione

Dal 10 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026 il Palazzo del Governatore di Parma ospita Giacomo Balla, un universo di luce, un’operazione che rientra nella più ampia strategia della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma volta a far circolare le opere custodite nei propri depositi e non, creando progetti espositivi in dialogo con il territorio. La rassegna riunisce fuori dalla Capitale oltre 60 lavori che coprono l’intero arco creativo di Balla: dal primo periodo figurativo e divisionista, attraverso le leggendarie Compenetrazioni iridescenti – vertice dell’astrazione ottico-dinamica – fino al ritorno al figurativo negli anni Quaranta. Anche questa mostra è realizzata in collaborazione con Elena Gigli, che ha contribuito a definire l'impianto scientifico dell’esposizione. L’itinerario, articolato in tredici sale e arricchito da documenti d’archivio, offre una panoramica della ricerca balliana.

Torino: dialoghi nella Collezione Cerruti

Dal 25 settembre 2025 al 25 gennaio 2026 la Fondazione Cerruti propone Confluenze: Giacomo Balla, che mette in relazione cinque opere della propria collezione con l’ospite d’eccezione della GAM di Milano, Bambina x balcone (1912). Pastelli giovanili come La Seducente e Via Po, capolavori futuristi quali Velocità astratta e Orbite celesti, fino al Piccolo autoritratto del 1920 mostrano l’ampiezza di un linguaggio capace di rinnovarsi costantemente. Una selezione che riflette il gusto di un collezionista. 

Un invito alla riscoperta

Tre mostre, tre città, tre prospettive che riportano Balla al centro della scena italiana, confermando l’attualità di un artista che ha fatto della luce una materia viva. Per proseguire il viaggio, su RAI Play è disponibile gratuitamente il documentario "BALLA. Il signore della luce" di Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà, un ritratto filmico che illumina l’eredità di un genio senza tempo.