Swiss Art Cities: Basilea

Basilea, la città industriale che investe in cultura

Basilea, una tappa lungo il percorso "24 STOPS".
 

Samantha De Martin

11/04/2017

Nel 1967 una Basilea in subbuglio reclamava la permanenza de I due fratelli e L'Arlecchino seduto di Picasso, opere in prestito al Kunstmuseum, al grido “All you need is Pablo”. Lo stesso artista era rimasto talmente colpito da quella dichiarazione d'amore dei giovani basilesi che decise di regalare alla città tre quadri e un disegno.
 
Ancora oggi quei capolavori rappresentano il fiore all'occhiello del museo. Una città, Basilea, dal fascino cosmopolita, che si scopre con lentezza e che continua a investire nell'arte, con i suoi 40 musei, le gallerie, i prestigiosi studi di architettura e soprattutto l'Art Basel, la kermesse dedicata al contemporaneo dal carattere internazionale, la più importante della città.
 
Un'avvincente quanto armoniosa simbiosi lega i moderni gioielli architettonici, frutto della creatività di artisti di fama internazionale, alla cattedrale romanica e agli innumerevoli edifici storici della città sul Reno, che racchiude, nel suo ventre fecondo, l'impronta di filosofi ed artisti, da Jacob Burckhardt a Friedrich Nietzsche, da Hermann Hesse a Jean Tinguely e Peter Zumthor.
 

Claude Monet, en Norvegiénne, c. 1887, Musée d'Orsay, Paris, Bequest of Princess Edmond de Polignac, née Winaretta Singer 1947 © RMN (Musée d'Orsay) / Hervé Lewandowski

LA MAGIA DEI COLORI DI MONET ALLA FONDATION BEYELER
La Fondazione Beyeler celebra i suoi 20 anni con uno straordinario omaggio a Claude Monet. Una festa di luci e colori ripercorrerà, fino al 28 maggio, l'evoluzione artistica del pittore francese, dal periodo impressionista alle ultime opere.
Prati fioriti e ninfee, covoni di fieno e ponti sospesi nella nebbia percorrono la mostra ospitata nel luminoso edificio realizzato da Renzo Piano, immerso in un verdeggiante parco.
Vale la pena di ammirare anche i 300 capolavori della collezione di Hildy e Ernst Beyeler, un lungimirante sguardo sull'arte del XX secolo che include anche opere di Kandinsky, Chagall, Miró, Mondrian.
La grande mostra estiva della Fondazione - in calendario dal 28 maggio al 1° ottobre - è invece dedicata al fotografo di Remscheid, Wolfgang Tillmans.

UNA RICCA PRIMAVERA AL KUNSTMUSEUM BASEL
Al termine di un recente restauro che ha accresciuto di oltre un terzo la superficie espositiva destinata alle opere, il Kunstmuseum Basel si prepara ad accogliere, dall'8 aprile al 20 agosto, "¡Hola Prado!  Two Collections in Dialogueun dialogo unico tra il museo di Basilea e alcune opere provenienti dal Museo del Prado di Madrid.
Nel 2015, infatti, nel corso della ristrutturazione, il Kunstmuseum diede in prestito al museo spagnolo due importanti opere di Picasso. Per ricambiare, il Prado concede a Basilea, per qualche mese, 26 opere realizzate tra il XV e il XVIII secolo, che sono al centro di un interessante dialogo. Capolavori di Tiziano, Zurbarán, Velázquez e Goya sono messi a confronto, nella nuova ala dell'edificio, con opere di Memling, Holbein, Goltzius e Rembrandt.
All'interno della sezione arti grafiche si potrà ammirare, dal 10 giugno al 24 settembre, la più grande raccolta mondiale di disegni di Cézanne, la cui attività di disegnatore d'avanguardia è meno conosciuta.
Dal 16 settembre al 21 gennaio, protagoniste del Kunstmuseum Basel saranno, invece, le opere di Chagall.

LE PROVOCAZIONI DI WIM DELVOYE AL MUSEO TINGUELY
Macchine che simulano il metabolismo umano producendo escrementi, un cantiere edile intagliato nel legno, il sorprendente Cement Truck a grandezza naturale. C'è ironia nelle opere di Wim Delvoye, l'artista belga famoso per le sue installazioni anticonvenzionali che hanno messo in discussione il sistema di valori della società dei consumi.
Le sue opere saranno al centro di una mostra in programma al Museo Tinguely dal 14 giugno al 1° gennaio 2018.
L'edificio che accoglie il Museo Tinguely, progettato dall'architetto Mario Botta, ospita la maggiore esposizione al mondo di opere dello scultore Jean Tinguely, che vale la pena di visitare.

IL MUSEO VITRA DESIGN FESTEGGIA I 110 ANNI DALL ANASCITA DI CHARLES EAMES
Impossibile lasciare Basilea senza aver fatto un salto al tempio del design industriale di mobili e lampade. Il Vitra Design Museum a Weil am Rhein, a pochi chilometri da Basilea, è un complesso di edifici spettacolare, alla cui realizzazione ha collaborato l'élite dell'architettura internazionale, da Frank Gehry a Tadao Ando, da Zaha Hadid ad Alvaro Siza.
La Torre a Scivolo di Carsten Höller ricorda che l'architettura non è solo gradevole alla vista, ma può regalare esperienze anche molto divertenti.
Per festeggiare i 110 anni dalla nascita di Charles Eames, il Vitra Design presenta "An Eames Celebration", una serie di mostre e manifestazioni che descrivono i lavori di Charles e Ray Eames, la celebre coppia di designer famosa anche per l'ideazione della Lounge Chair.
La retrospettiva "Il mondo di Charles & Ray Eames", ospitata dal 30 settembre al 25 febbraio 2018 nell'edificio centrale del museo, comprende prestiti provenienti da collezioni di tutto il mondo.
 
UNA PASSEGGIATA TRA NATURA E CULTURA: I 24 STOPS DI REHBERGER
Gabbie colorate per uccelli, un binocolo, un trespolo gigante, un orologio a cucù, un alveare. Sono bizzarri e colorati gli oggetti che accompagnano il percorso 24 stops, il sentiero “Rehberger-Weg” che si snoda per cinque chilometri unendo due Paesi. Il percorso, della durata di circa due ore, corre dalla cittadina tedesca di Weil am Rhein al comune svizzero di Riehen, partendo dalla Fondazione Beyeler al Vitra Campus e attraversando un paesaggio naturale e culturale di intensa bellezza.
Un itinerario così affascinante non poteva che essere segnalato da 24 curiosi segnavia realizzati dall'artista Tobias Rehberger, che aiutano il viaggiatore a conoscere e reinterpretare le storie del territorio percorso e dei suoi abitanti.
 
ART BASEL, LA FESTA INTERNAZIONALE DELL'ARTE
Anche quest'anno, dal 15 al 18 giugno Basilea si prepara a trasformarsi nel centro vibrante dell'arte internazionale.
Oltre 4mila artisti, 280 gallerie, tra le più importanti al mondo, saranno protagonisti dell'Art Basel, la più famosa delle fiere d'arte internazionale, definita dal New York Times “le Olimpiadi dell'arte”. Questo appuntamento annuale coinvolge artisti, collezionisti e appassionati.
Le gallerie saranno un fertile luogo di incontro per ammirare disegni, dipinti, sculture e installazioni, per partecipare a dibattiti con artisti, architetti, curatori e critici.
Durante l'evento, nella città sul Reno - che si trasforma in una vetrina di tendenza - si respira, giorno e notte, un'atmosfera unica.
Con Art Parcours, appuntamento a cura di Samuel Leuenberger, tutta l'area intorno a Münsterplatz diventerà un grande museo all'aperto con opere di artisti affermati e talenti emergenti.

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