Bergamo l'altra Venezia

Bergamo l'altra Venezia
 

26/02/2004

L’Accademia di Carrara è anche quest’anno promotrice di un’importante mostra che punta alla valorizzazione dell’identità culturale del territorio bergamasco. Con l’esposizione“Bergamo. L’altra Venezia. Il Rinascimento negli anni di Lorenzo Lotto (1510-1530)”, aperta dal 4 aprile all’8 luglio ed ospitata nei locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, persegue infatti l’obiettivo di illustrare la produzione artistica di un ventennio che fu per la città ricco di cambiamenti, culturali e politici. La volontà dei curatori è quella di dare rilievo all’arte locale valorizzando e sottolineando il contributo che, all’immagine di una città in pieno Rinascimento, diedero pittori di cui il grande pubblico poco ha finora sentito parlare. Questo programma di valorizzazione della cultura regionale, ha dato e sta dando interessanti risultati, e qui a Bergamo è già stato con successo sperimentato nelle passate esposizioni “Lorenzo Lotto. Il genio inquieto del Rinascimento” (1998) e “Caravaggio. La luce nella pittura lombarda” (2000). Ma veniamo alla mostra di quest’anno e alla storia di Bergamo nel trentennio preso in esame: la città entrava a far parte dei confini occidentali del territorio della Repubblica di Venezia e il legame che da sempre l’aveva unita alla Lombardia e alla sua produzione artistica (basti pensare a Vincenzo Foppa e al Bergognone) veniva a poco a poco rompendosi. Venezia diveniva modello culturale dominante. Nella stessa direzione andava la committenza artistica che, adeguandosi ai dettami provenienti dall’ambiente lagunare, dimostrava il proprio sostegno politico al governo della Serenissima. Tale cambiamento di rotta ebbe inizio nel secondo decennio del ‘500 e fu reso possibile dalla presenza in città di pittori quali Andrea Previtali, Lorenzo Lotto, Giovanni Cariani e Palma il Vecchio. Originari del territorio bergamasco, escluso il veneziano Lotto, e tutti di ritorno da un’importante esperienza veneziana, questi artisti furono in grado di soddisfare le nuove richieste della committenza locale, ambiziosa di adeguarsi alle mode culturali della Serenissima. Una vera e propria “squadra” di pittori dalla laguna si era trasferita a Bergamo, dando vita ad un’“altra Venezia”, portatrice di un linguaggio formale alternativo a quello di Tiziano e Giorgione. La mostra permette, attraverso l’esposizione di una cinquantina di dipinti, di ricostruire quello che fu il Rinascimento per la città di Bergamo e di conoscere l’opera di artisti di grande valore. Grazie all’attentissima scelta, operata dal curatore della mostra Francesco Rossi, insieme al comitato scientifico, le opere esposte rientrano tutte nel trentennio preso in esame e lo rappresentano fedelmente. Ad aprire l’esposizione è il “Battista e santi” di Andrea Previtali, uno dei migliori allievi di Giovanni Bellini. Con Lorenzo Lotto il Previtali condivise oltre ad un rapporto di collaborazione anche un legame di amicizia; da lui apprese quel dinamismo e quella vivacità che andarono ad arricchire l’elegante bellinismo delle sue creazioni. A pochi anni di distanza dall’arrivo di Lotto e di Previtali, giunse a Bergamo Giovanni Cariani, pittore che più di tutti soddisfò le richieste dell’alta borghesia locale divenendone, sulle orme dell’opera di Tiziano, il ritrattista ufficiale. A completare il quadro dei più importanti artisti bergamaschi c’è Palma il Vecchio, anche lui presente in mostra con numerose tele, ma in realtà protagonista solo esterno di questo Rinascimento; dopo la sua partenza per Venezia infatti, esercitò una certa influenza su Bergamo solo con opere realizzate in laguna e poi inviate ai committenti di provincia. Il percorso della mostra, organizzato secondo un criterio tematico, renderà possibile raffrontare i capolavori di questi straordinari artisti in modo da rendere un’immagine davvero compiuta di qusta splendida, “altra Venezia”. Bergamo, Accademia di Carrara, Via San Tommaso 53 4 aprile-8 luglio 2001 Orari: 10.00-21.00. Giovedì 10.00-22.00. Lunedì chiuso. Biglietti: 15.000 intero; 12.000 ridotto; 6.000 scuole. Informazioni: Box Office Italia tel. 02-54912 www.accademiacarrara.bergamo.it