Cenni biografici

Autoritratto di Chuck Close
 

04/03/2002

Chuck Close nasce nel 1940 a Monroe, nello stato di Washington. Fin dall'infanzia Close dimostra grande interesse e propensione per la pittura, interesse fortemente incoraggiato anche dai genitori. Studia pittura al College, frequenta a Seattle l'University of Washington e dopo la laurea consegue un master in Arti figurative presso la Yale University. Nel 1964 vince con una borsa di studio un anno di soggiorno a Vienna, e ne approfitta per viaggiare per l'Europa visitando i più importanti musei e studiando i grandi maestri della storia dell'arte. Parallelamente alla carriera artistica comincia anche ad insegnare in varie università americane. Il suo approccio alla pittura, nella scelta dello stile e dei soggetti, appare ben chiaro sin dalle prime opere, eseguite sul finire degli anni Sessanta. Rifiutando qualsiasi committenza, egli dipinge soltanto colossali ritratti, di sé stesso o della moglie, dei figli e dei suoi amici, quasi tutti artisti: da Richard Serra a Roy Lichtenstein, da Alex Katz a John Chamberlain, da Francesco Clemente a Kiki Smith, da Robert Rauschenberg a Philip Glass. La vita ed il percorso artistico di Close, tuttavia, saranno sconvolti nel 1988 da un tragico evento. All'età di 48 anni, Close viene colpito da una malattia che lo lascia parzialmente paralizzato. Solo dopo una durissima fisioterapia l'artista riuscirà a tornare alla pittura, grazie all'ausilio di un arnese di sua stessa invenzione che gli permette, legandosi il pennello all'avambraccio, di dipingere. Per capire la statura artistica di Close, basterà citare alcune delle più significative mostre personali: nel 1967 all'University of Massachusetts Art Gallery di Amherst, nel 1971 al Los Angeles County Museum of Art, nel 1975 la prima retrospettiva in vari musei tra cui il San Francisco Museum of Modern Art, nel 1977 la prima mostra alla Pace Gallery, nel 1980 al Walker Art Center di Minneapolis, nel 1998 viene celebrato con una retrospettiva al Museum of Modern Art di New York, nel 1994 allo Staatliche Kunsthalle di Baden Baden e poi Monaco in Germania e nello stesso anno alla Fondation Cartier di Parigi. Le sue opere fanno ormai parte delle collezioni dei più prestigiosi musei, e da moltissimi anni lavora con Pace-Wildenstein Gallery, dove uno dei suoi ritratti viene venduto fino a due miliardi di lire.

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