Le mostre della settimana fino all'8 marzo
Con la musa di Picasso, aspettando Pontormo e Rosso Fiorentino

Jacopo Pontormo, Visitazione,1528-1529
E.B.
03/03/2014
In attesa delle celebrazioni per la Festa della Donna, in occasione della quale sono previste numerose iniziative in tutta la penisola, la settimana si apre con diverse mostre di grande richiamo.
Inaugura il 4 marzo alla Reggia di Caserta "Vanvitelli segreto, i suoi pittori da Conca a Giaquinto - la Cathedra Petri", curata da Vega de Martini e Francesco Petrucci e promossa dal Centro Europeo per il Turismo. L’esposizione, allestita negli Appartamenti storici del Palazzo Reale fino al 31 ottobre 2014, è incentrata su due aspetti della produzione di Luigi Vanvitelli: “inventore” di opere di arte decorativa e pittore del XVIII secolo.
Dopo il "Cinquecento inquieto" di Conegliano, anche il Museo Diocesano Tridentino presenterà un approfondimento su "Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento", che tra il 7 marzo e il 29 settembre esporrà il rapporto tra le decisioni assunte dal concilio in materia di raffigurazione sacra e la produzione artistica in uno specifico contesto territoriale.
L'8 marzo Firenze si prepara invece per il grande evento che Palazzo Strozzi dedicherà a Pontormo e Rosso Fiorentino, i pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte, in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’.
Infine Venezia ospiterà numerose iniziative in occasione della giornata dedicata alle donne. Tra queste, in modo particolare, emerge la mostra di fotografie "Dora Maar. Nonostante Picasso" a Palazzo Fortuny, che esalterà la figura dell'artista francese al di là del suo ruolo di musa all'ombra di uno dei più grandi maestri del Novecento.
Inaugura il 4 marzo alla Reggia di Caserta "Vanvitelli segreto, i suoi pittori da Conca a Giaquinto - la Cathedra Petri", curata da Vega de Martini e Francesco Petrucci e promossa dal Centro Europeo per il Turismo. L’esposizione, allestita negli Appartamenti storici del Palazzo Reale fino al 31 ottobre 2014, è incentrata su due aspetti della produzione di Luigi Vanvitelli: “inventore” di opere di arte decorativa e pittore del XVIII secolo.
Dopo il "Cinquecento inquieto" di Conegliano, anche il Museo Diocesano Tridentino presenterà un approfondimento su "Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento", che tra il 7 marzo e il 29 settembre esporrà il rapporto tra le decisioni assunte dal concilio in materia di raffigurazione sacra e la produzione artistica in uno specifico contesto territoriale.
L'8 marzo Firenze si prepara invece per il grande evento che Palazzo Strozzi dedicherà a Pontormo e Rosso Fiorentino, i pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte, in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’.
Infine Venezia ospiterà numerose iniziative in occasione della giornata dedicata alle donne. Tra queste, in modo particolare, emerge la mostra di fotografie "Dora Maar. Nonostante Picasso" a Palazzo Fortuny, che esalterà la figura dell'artista francese al di là del suo ruolo di musa all'ombra di uno dei più grandi maestri del Novecento.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Padova | Dal 17 ottobre al 19 aprile al Salone dei Vescovi del Museo Diocesano
Padova ritrova la sua Bibbia istoriata, un racconto “a fumetti” in volgare presto al centro di una mostra
-
Roma | Dal 17 settembre nella capitale
Riapre il Museo della Scuola Romana: la città sotto la lente dei grandi maestri, da Mario Mafai e Antonietta Raphaël a Donghi
-
Bologna | Da novembre a Palazzo Fava
Michelangelo e Bologna, storia di un incontro
-
Roma | Dal 27 sttembre 2025 al 2027 a Torino
Italia e Francia insieme nel segno dell’arte. Alla Reggia di Venaria un viaggio da Léger e Yves Klein a Matisse
-
Mondo | A Parigi dal 15 ottobre 2025
L'arte di Kandinsky "suona" alla Philharmonie de Paris
-
Mondo | Dal 12 ottobre a Basilea
Nel mondo di Yayoi Kusama. La grande mostra alla Fondation Beyeler