DADADA. Auguri Dada
Opera dadaista
07/08/2006
A Pavia, dal 7 settembre al 17 dicembre, si celebra il 90° anniversario della nascita del Dadaismo con la mostra evento DADADA. Dada e dadaismi del contemporaneo (1916-2006), a cura di Achille Bonito Oliva, nella prestigiosa cornice del Castello Visconteo, attraverso più di 250 opere realizzate dai maggiori esponenti del movimento, come Man Ray, Marcel Duchamp, Hans Richter, Kurt Schwitters, Paul Citroën, Jean Crotti, Raoul Hausmann, Hannah Höch e molti altri.
L’esposizione si inserisce nel circuito di celebrazioni internazionali che comprende la grande rassegna tenuta al Centre Pompidou di Parigi nel 2005 e successivamente proposta in due tappe Oltreoceano, alla National Gallery di Washington e al MoMA di New York. Inoltre il “Festival internazionale dei Saperi” porterà a Pavia, nei primi giorni di settembre, personalità dal mondo della cultura e della scienza.
Il Dadaismo, che vide la luce al Cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916, è passato alle cronache del Novecento per aver rivoluzionato il linguaggio artistico con lavori dissacratori come la Gioconda con i baffi, l’Orinatoio, il Metronomo con l’occhio. La mostra presenta i risultati più interessanti del movimento, e tenta di rispondere alla domanda che Man Ray pose nel 1958: “Il Dadaismo è morto?”, lasciando al movimento “una porta aperta sul futuro”, per testimoniarne la carica vitale e polemica e il particolare approccio alla vita. La rassegna si propone dunque una lettura che dal Dadaismo storico conduce fino ai dadaismi del contemporaneo, per comprendere le influenze esercitate sulle nuove avanguardie.
Due sezioni, storicamente distinte, compongono il percorso espositivo: nella prima, dedicata al DADA storico, si esploreranno le esperienze originali del movimento attraverso i lavori dei suoi fondatori; nella seconda, che presenta i DADAISMI DEL CONTEMPORANEO, si analizzerà l’influenza esercitata dal Dadaismo sui movimenti artistici e culturali che lo hanno seguito, da Fluxus, alla Poesia Visiva alla Video Arte, all’installazione e alla fotografia; una sezione speciale sarà dedicata all’opera La platea dell’umanità, installazione di Sarenco esposta alla Biennale di Venezia nel 2001.
Inedita la presenza, tra gli artisti “esposti”, del principe Antonio de Curtis, in arte Totò: Totomodo, video curato da Achille Bonito Oliva, sarà utile strumento per comprendere concetti, riflessioni e ironie dell’Arte in pieno spirito dadaista.
DADADA
Dada e Dadaismi del contemporaneo. 1916–2006
Mostra a cura di Achille Bonito Oliva
7 settembre – 17 dicembre 2006
Pavia, Castello Visconteo (Viale XI Febbraio, 35)
Info: Alef – cultural project management tel / fax: 0039 0382 24376
www.dadadashow.it
L’esposizione si inserisce nel circuito di celebrazioni internazionali che comprende la grande rassegna tenuta al Centre Pompidou di Parigi nel 2005 e successivamente proposta in due tappe Oltreoceano, alla National Gallery di Washington e al MoMA di New York. Inoltre il “Festival internazionale dei Saperi” porterà a Pavia, nei primi giorni di settembre, personalità dal mondo della cultura e della scienza.
Il Dadaismo, che vide la luce al Cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916, è passato alle cronache del Novecento per aver rivoluzionato il linguaggio artistico con lavori dissacratori come la Gioconda con i baffi, l’Orinatoio, il Metronomo con l’occhio. La mostra presenta i risultati più interessanti del movimento, e tenta di rispondere alla domanda che Man Ray pose nel 1958: “Il Dadaismo è morto?”, lasciando al movimento “una porta aperta sul futuro”, per testimoniarne la carica vitale e polemica e il particolare approccio alla vita. La rassegna si propone dunque una lettura che dal Dadaismo storico conduce fino ai dadaismi del contemporaneo, per comprendere le influenze esercitate sulle nuove avanguardie.
Due sezioni, storicamente distinte, compongono il percorso espositivo: nella prima, dedicata al DADA storico, si esploreranno le esperienze originali del movimento attraverso i lavori dei suoi fondatori; nella seconda, che presenta i DADAISMI DEL CONTEMPORANEO, si analizzerà l’influenza esercitata dal Dadaismo sui movimenti artistici e culturali che lo hanno seguito, da Fluxus, alla Poesia Visiva alla Video Arte, all’installazione e alla fotografia; una sezione speciale sarà dedicata all’opera La platea dell’umanità, installazione di Sarenco esposta alla Biennale di Venezia nel 2001.
Inedita la presenza, tra gli artisti “esposti”, del principe Antonio de Curtis, in arte Totò: Totomodo, video curato da Achille Bonito Oliva, sarà utile strumento per comprendere concetti, riflessioni e ironie dell’Arte in pieno spirito dadaista.
DADADA
Dada e Dadaismi del contemporaneo. 1916–2006
Mostra a cura di Achille Bonito Oliva
7 settembre – 17 dicembre 2006
Pavia, Castello Visconteo (Viale XI Febbraio, 35)
Info: Alef – cultural project management tel / fax: 0039 0382 24376
www.dadadashow.it
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