“Diego en chemise écossaise” sfida la “Grande tête de Diego”
Giacometti, re delle aste newyorkesi d’autunno
Diego en chemise écossaise, Alberto Giacometti
Ludovica Sanfelice
14/10/2013
Giacometti sfida Giacometti nelle aste newyorkesi dell’autunno. Il prossimo 5 novembre, il dipinto “Diego en chemise écossaise” del 1954, stimato tra i 30 e 50 milioni di dollari, costituirà il lotto più importante della Modern and Impressionist evening sale di Christie’s. Una risposta a Sotheby’s che due settimane fa, tra gli appuntamenti più attesi della grande vendita del 6 novembre, aveva annunciato la messa all’incanto della scultura “Grande tête de Diego”, realizzata dall’artista nello stesso anno e stimata tra i 35 e i 50 milioni di dollari.
Secondo le previsioni, l’opera rappresentata da Christie’s e mai comparsa prima in un’asta, si prepara a stabilire un record nelle vendite di dipinti dell’autore elvetico. “Malgrado Diego sia il modello più frequentemente scelto da Alberto Giacometti, e svolga il ruolo dell’alter ego dell’artista, non era mai stato rappresentato con l’energia e il fervore contenuti in questo quadro” ha commentato Andreas Rumbler, vicepresidente del dipartimento di Arte Impressionista e Moderna della casa d’aste.
A proposito della scultura, il direttore della medesima sezione per Sotheby’s, Simon Show, ha invece dichiarato: "Di tutte le sue rappresentazioni della figura umana, questa è forse l'opera più radicale di Giacometti, visivamente accattivante e di forte impatto emotivo. Il profilo esagerato e la vista frontale a filo di coltello consentono di sperimentare due punti di vista di suo fratello radicalmente diversi".
Secondo le previsioni, l’opera rappresentata da Christie’s e mai comparsa prima in un’asta, si prepara a stabilire un record nelle vendite di dipinti dell’autore elvetico. “Malgrado Diego sia il modello più frequentemente scelto da Alberto Giacometti, e svolga il ruolo dell’alter ego dell’artista, non era mai stato rappresentato con l’energia e il fervore contenuti in questo quadro” ha commentato Andreas Rumbler, vicepresidente del dipartimento di Arte Impressionista e Moderna della casa d’aste.
A proposito della scultura, il direttore della medesima sezione per Sotheby’s, Simon Show, ha invece dichiarato: "Di tutte le sue rappresentazioni della figura umana, questa è forse l'opera più radicale di Giacometti, visivamente accattivante e di forte impatto emotivo. Il profilo esagerato e la vista frontale a filo di coltello consentono di sperimentare due punti di vista di suo fratello radicalmente diversi".
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