Da Torino a Marsala gli appuntamenti con l’arte
Gli scatti a colori di Robert Capa, la fotografia al femminile, la Napoli del Liberty: una settimana di mostre da non perdere
Felice Casorati, Persone, 1910, olio su tela, 177 x 150 cm, Collezione privata | Courtesy Enrico Gallerie d'arte
Samantha De Martin
21/09/2020
Dagli scatti a colori di Robert Capa, per la prima volta in Italia, ai florilegi del Liberty protagonisti a Napoli tra architettura e oreficeria.
La settimana dell’arte, tra palazzi storici e musei della penisola, si preannuncia ricca di appuntamenti.
Sulla pittura vince la fotografia con due attese iniziative.
A Torino un inedito Robert Capa
La prima è a Torino dove, dal 26 settembre al 31 gennaio 2021 i Musei Reali ospitano, per la prima volta in Italia, una raccolta di oltre 150 immagini a colori del grande fotografo ungherese. Nato da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York, il percorso si sofferma sul particolare approccio di Capa verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare l'uso del colore nei reportage realizzati tra il 1941 e il 1954, anno della sua scomparsa.
Robert Capa, Capucine, modella e attrice francese al balcone, Roma, agosto 1951 | Courtesy Robert Capa International Center of Photography Magnum Photos
Ferrara e la fotografia al femminile
Regine anche dietro l’obiettivo oltre che muse e modelle. La fotografia al femminile va in scena tra le sale della Palazzina Marfisa d’Este di Ferrara grazie alla mostra Attraversare l’immagine. Donne e fotografia tra gli anni ’50 e gli anni ’80, in programma dal 20 settembre al 22 novembre. Protagoniste saranno tredici fotografe che hanno scelto altre donne come principali soggetti.
Questo percorso di creatività ed emancipazione, a cura di Angela Madesani, si snoda tra i lavori di artiste come Letizia Battaglia e Chiara Samugheo, Lori Sammartino, Paola Agosti e Françoise Demulder, la prima donna a vincere nel 1977 il prestigioso World Press Photo.
I temi spaziano dal paesaggio all’apartheid in Sudafrica, dalle guerre in Libano e in Cambogia al disagio femminile.
Questo intreccio di sguardi e sensibilità trova il proprio fil rouge nell’attenzione verso la vita delle donne di ogni epoca, raccontata da altre donne con orgoglio, crudezza o empatia.
Leena Saraste, A Farewell in August, Beirut, 1982 I Foto: © Leena Saraste
Un angolo di Valle d’Aosta nel cuore di Milano
Dal 26 settembre al 25 ottobre la centralissima via Dante, nel cuore di Milano, diventa una galleria d’arte open-air, un suggestivo landscape “intra montes” attraversato da 30 scatti di Stefano Torrione che omaggiano le bellezze monumentali della sua regione, la Valle d’Aosta. Lungi dall’essere “cartoline” statiche dei monumenti, le fotografie della mostra Intra montes fanno vivere i luoghi scelti, catturati in speciali momenti dell’anno e attraversati dall’umanità di chi li frequenta.
Stefano Torrione, Valle d’Aosta, Donnas | Foto: © Stefano Torrione
Lucca omaggia Alberto Sordi e Federico Fellini
Tra gli eventi di punta del Lucca Film Festival e Europa Cinema spicca invece la mostra Alberto Sordi, Fellini e i Vitelloni: 100 anni insieme, che si potrà visitare dal 25 settembre al 15 ottobre nella limonaia di Palazzo Pfanner.
Autentiche chicche - dai manifesti originali di numerosi film, affiancati dai dipinti che li hanno ispirati, ai libri, alle foto di scena, ai bozzetti, in prestito dalla collezione privata del lucchese Alessandro Orsucci - saranno al centro del percorso espositivo, un omaggio a due giganti del cinema italiano e internazionale, dei quali ricorre quest’anno il centenario della nascita.
A Piacenza la rivoluzione firmata Christo, Fontana, Cattelan
Tre opere di Christo - che hanno come riferimento i celebri interventi realizzati in Italia negli anni Settanta dal maestro bulgaro recentemente scomparso - e il lavoro fotografico di Maurizio Cattelan che riflette sul tema dell’accoglienza e dell’immigrazione documentando la partita a un enorme calcio-balilla, organizzata dall’artista italiano alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nel 1991. Sono alcune delle interessanti novità del percorso La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo, ospitato da XNL Piacenza Contemporanea, il centro culturale interamente dedicato all’arte contemporanea della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Dal 26 settembre al 10 gennaio il pubblico potrà apprezzare oltre 150 opere, che includono dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni di autori quali Piero Manzoni, Giuseppe Penone, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, provenienti da 18 collezioni d’arte che indagano trasversalmente stili, tendenze, movimenti della contemporaneità. L’iniziativa si completa alla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi dove i lavori di artisti come Ettore Spalletti e Mimmo Jodice dialogano con i capolavori dell’Ottocento e del Novecento raccolti dal collezionista piacentino.
Tomás Saraceno, Se 60 Flying Garden, 2006, 60 palloncini in pvc, elastici, pianta di tillandsia, elio, dimensioni variabili, Collezione Agiverona
Napoli e il Liberty a Palazzo Zevallos Stigliano
Anche Napoli, al pari di Parigi, Londra, Berlino, fu investita, alla fine dell’Ottocento, dagli innovativi linguaggi del Liberty, mentre la città in via di rinnovamento si lasciava alle spalle gli anni del colera per vestire i panni di una metropoli moderna e cosmopolita. Ville, negozi alla moda, palazzi - come Palazzo Zevllos Stigliano, ristrutturato negli anni Venti del Novecento, con decorazioni in Liberty - assistono all’esplosione del nuovo stile, una vera ventata di giovinezza simile a quell' "aria ‘e primavera” che soffia nei popolarissimi versi di Marzo, scritti da Salvatore Di Giacomo nel 1898.
Queste atmosfere attraverseranno il percorso Napoli Liberty. N'aria 'e primmavera, a cura di Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca e con l’allestimento di Lucia Anna Iovieno, ospitato dal 25 settembre al 24 gennaio 2021 alle Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos Stigliano.
Con oltre settanta opere - tra dipinti, sculture, gioielli e diverse manifatture - di artisti come Felice Casorati, Ulisse Caputo, Saverio Gatto, Vincenzo Gemito, Vittorio Emanuele Centonze, la mostra mette in luce la diffusione dello stile modernista e i caratteri originali dell'arte a Napoli tra il 1889 e il 1915.
A Marsala l’avventura del segno di Carla Accardi e Antonio Sanfilippo
Entrambi siciliani, compagni di avventura e sperimentazione artistica, Carla Accardi e Antonio Sanfilippo furono gli esponenti di quella pattuglia isolana che diede vita, nel 1947, al gruppo Forma cui si deve la fiera rivendicazione di un’arte astratta. A loro la Pinacoteca di Marsala presso il Convento del Carmine dedica una mostra che inaugura il 26 settembre per concludersi il 10 gennaio. Carla Accardi - Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno, a cura di Sergio Troisi, ripercorre per la prima volta in parallelo il percorso dei due artisti, degli esordi in ambito costruttivista, alla fine degli anni Quaranta, alla dimensione del segno del decennio successivo, attraverso una cinquantina di opere, anche di grande formato, provenienti da collezioni pubbliche e private.
Ulisse Caputo, Figura di donna seduta, 1918, olio su tela, 73.50 x 100 cm, Collezione privata | Foto: © Mauro Ranzani | Courtesy Enrico Gallerie d'arte
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A Torino un inedito Robert Capa
La prima è a Torino dove, dal 26 settembre al 31 gennaio 2021 i Musei Reali ospitano, per la prima volta in Italia, una raccolta di oltre 150 immagini a colori del grande fotografo ungherese. Nato da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York, il percorso si sofferma sul particolare approccio di Capa verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare l'uso del colore nei reportage realizzati tra il 1941 e il 1954, anno della sua scomparsa.
Robert Capa, Capucine, modella e attrice francese al balcone, Roma, agosto 1951 | Courtesy Robert Capa International Center of Photography Magnum Photos
Ferrara e la fotografia al femminile
Regine anche dietro l’obiettivo oltre che muse e modelle. La fotografia al femminile va in scena tra le sale della Palazzina Marfisa d’Este di Ferrara grazie alla mostra Attraversare l’immagine. Donne e fotografia tra gli anni ’50 e gli anni ’80, in programma dal 20 settembre al 22 novembre. Protagoniste saranno tredici fotografe che hanno scelto altre donne come principali soggetti.
Questo percorso di creatività ed emancipazione, a cura di Angela Madesani, si snoda tra i lavori di artiste come Letizia Battaglia e Chiara Samugheo, Lori Sammartino, Paola Agosti e Françoise Demulder, la prima donna a vincere nel 1977 il prestigioso World Press Photo.
I temi spaziano dal paesaggio all’apartheid in Sudafrica, dalle guerre in Libano e in Cambogia al disagio femminile.
Questo intreccio di sguardi e sensibilità trova il proprio fil rouge nell’attenzione verso la vita delle donne di ogni epoca, raccontata da altre donne con orgoglio, crudezza o empatia.
Leena Saraste, A Farewell in August, Beirut, 1982 I Foto: © Leena Saraste
Un angolo di Valle d’Aosta nel cuore di Milano
Dal 26 settembre al 25 ottobre la centralissima via Dante, nel cuore di Milano, diventa una galleria d’arte open-air, un suggestivo landscape “intra montes” attraversato da 30 scatti di Stefano Torrione che omaggiano le bellezze monumentali della sua regione, la Valle d’Aosta. Lungi dall’essere “cartoline” statiche dei monumenti, le fotografie della mostra Intra montes fanno vivere i luoghi scelti, catturati in speciali momenti dell’anno e attraversati dall’umanità di chi li frequenta.
Stefano Torrione, Valle d’Aosta, Donnas | Foto: © Stefano Torrione
Lucca omaggia Alberto Sordi e Federico Fellini
Tra gli eventi di punta del Lucca Film Festival e Europa Cinema spicca invece la mostra Alberto Sordi, Fellini e i Vitelloni: 100 anni insieme, che si potrà visitare dal 25 settembre al 15 ottobre nella limonaia di Palazzo Pfanner.
Autentiche chicche - dai manifesti originali di numerosi film, affiancati dai dipinti che li hanno ispirati, ai libri, alle foto di scena, ai bozzetti, in prestito dalla collezione privata del lucchese Alessandro Orsucci - saranno al centro del percorso espositivo, un omaggio a due giganti del cinema italiano e internazionale, dei quali ricorre quest’anno il centenario della nascita.
A Piacenza la rivoluzione firmata Christo, Fontana, Cattelan
Tre opere di Christo - che hanno come riferimento i celebri interventi realizzati in Italia negli anni Settanta dal maestro bulgaro recentemente scomparso - e il lavoro fotografico di Maurizio Cattelan che riflette sul tema dell’accoglienza e dell’immigrazione documentando la partita a un enorme calcio-balilla, organizzata dall’artista italiano alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nel 1991. Sono alcune delle interessanti novità del percorso La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo, ospitato da XNL Piacenza Contemporanea, il centro culturale interamente dedicato all’arte contemporanea della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Dal 26 settembre al 10 gennaio il pubblico potrà apprezzare oltre 150 opere, che includono dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni di autori quali Piero Manzoni, Giuseppe Penone, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, provenienti da 18 collezioni d’arte che indagano trasversalmente stili, tendenze, movimenti della contemporaneità. L’iniziativa si completa alla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi dove i lavori di artisti come Ettore Spalletti e Mimmo Jodice dialogano con i capolavori dell’Ottocento e del Novecento raccolti dal collezionista piacentino.
Tomás Saraceno, Se 60 Flying Garden, 2006, 60 palloncini in pvc, elastici, pianta di tillandsia, elio, dimensioni variabili, Collezione Agiverona
Napoli e il Liberty a Palazzo Zevallos Stigliano
Anche Napoli, al pari di Parigi, Londra, Berlino, fu investita, alla fine dell’Ottocento, dagli innovativi linguaggi del Liberty, mentre la città in via di rinnovamento si lasciava alle spalle gli anni del colera per vestire i panni di una metropoli moderna e cosmopolita. Ville, negozi alla moda, palazzi - come Palazzo Zevllos Stigliano, ristrutturato negli anni Venti del Novecento, con decorazioni in Liberty - assistono all’esplosione del nuovo stile, una vera ventata di giovinezza simile a quell' "aria ‘e primavera” che soffia nei popolarissimi versi di Marzo, scritti da Salvatore Di Giacomo nel 1898.
Queste atmosfere attraverseranno il percorso Napoli Liberty. N'aria 'e primmavera, a cura di Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca e con l’allestimento di Lucia Anna Iovieno, ospitato dal 25 settembre al 24 gennaio 2021 alle Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos Stigliano.
Con oltre settanta opere - tra dipinti, sculture, gioielli e diverse manifatture - di artisti come Felice Casorati, Ulisse Caputo, Saverio Gatto, Vincenzo Gemito, Vittorio Emanuele Centonze, la mostra mette in luce la diffusione dello stile modernista e i caratteri originali dell'arte a Napoli tra il 1889 e il 1915.
A Marsala l’avventura del segno di Carla Accardi e Antonio Sanfilippo
Entrambi siciliani, compagni di avventura e sperimentazione artistica, Carla Accardi e Antonio Sanfilippo furono gli esponenti di quella pattuglia isolana che diede vita, nel 1947, al gruppo Forma cui si deve la fiera rivendicazione di un’arte astratta. A loro la Pinacoteca di Marsala presso il Convento del Carmine dedica una mostra che inaugura il 26 settembre per concludersi il 10 gennaio. Carla Accardi - Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno, a cura di Sergio Troisi, ripercorre per la prima volta in parallelo il percorso dei due artisti, degli esordi in ambito costruttivista, alla fine degli anni Quaranta, alla dimensione del segno del decennio successivo, attraverso una cinquantina di opere, anche di grande formato, provenienti da collezioni pubbliche e private.
Ulisse Caputo, Figura di donna seduta, 1918, olio su tela, 73.50 x 100 cm, Collezione privata | Foto: © Mauro Ranzani | Courtesy Enrico Gallerie d'arte
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