GUSTAV KLIMT
Nudas Veritas di Gustav Klimt
19/10/2001
Gustav Klimt nasce il 14 luglio 1862 a Baumgarten, un sobborgo di Vienna da Ernst, orafo incisore della Boemia, e Anna, viennese di modeste condizioni.
Adolescente si iscrive alla Scuola locale di Arti e Mestieri, nonostante le risorse economiche della famiglia siano basse. La sua attività artistica sembra coincidere con le sue origini di graffitista, quando fu colto, insieme al fratello, a scrivere sui muri insulti contro l’Imperatore e per questo fu condannato alla costruzione e decorazione di nuovi palazzi a Vienna. Nel 1879 crea con il fratello Ernst e l’amico Franz Matsch una società di decorazione architettonica che gli valse i primi riconoscimenti ufficiali; nel 1888 riceve dall’Imperatore Francesco Giuseppe la massima onorificenza della croce d’oro al merito per la sua attività artistica.
La sua arte si affina e nella decorazione cresce il contenuto simbolico; nel 1891 è incaricato della decorazione dell’Aula Magna della nuova Università di Vienna che concluderà tre anni più tardi con le allegoriche rappresentazioni di “Filosofia, Medicina, Giurisprudenza” accompagnate da vivaci polemiche. Comincia un’intensa attività come ritrattista femminile.
Nel 1897 diventa Presidente della Secessione, un movimento di giovani artisti che rivendica l’importanza del mestiere e di un’attività distaccata dall’Accademia. L’artista si impegna sia sul piano organizzativo e artistico, nel 1898 viene inaugurata a Vienna la I Mostra della Secessione.
In questo periodo matura uno stile personale dove l’oro e l’argento si mescolano con i rossi e gialli e blu; dove si incontrano armonia decorativa e contenuti simbolici approfonditi con la conoscenza di Adolf Loos. Del 1902 è il “Fregio di Beethoven” per la mostra della Secessione. L’artista fa molti viaggi e mostre in Europa, ormai riconosciuto esponente dello Judgenstijl; in Italia studia l’arte antica e il mosaico.
Durante i primi anni del secolo inizia a togliere l’oro dalle sue composizioni sfruttando le capacità del colore, il blu in particolare, ma per altri è conseguenza di una causa di paternità in corso che lo costringe alla rovina. Questo passaggio si evidenzia in “La morte e la vita”, dipinta nel 1908 e ritoccata con il blu nel 1912: con quest’opera ottiene il primo premio all’Esposizione Internazionale di Roma.
Nel 1917 viene eletto membro onorario delle Accademie di Vienna e Monaco quale riconoscimento del suo prestigio internazionale; Klimt negli ultimi anni preferisce disegnare abiti per la sua amata E. Floge e ritirarsi a vita privata a Vienna dove morirà il 6 febbraio 1918, lasciando molte opere incomplete.
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