Dal 18 maggio al 15 agosto in occasione della mostra Arts of the Middle Ages

I tesori della Galleria Nazionale dell'Umbria in trasferta all'Ermitage

Duccio di Buoninsegna, Madonna col Bambino a sei angeli, 1300-1310
 

Samantha De Martin

16/04/2021

Mentre si rifà il look, in attesa di sfoggiare entro alla fine dell’anno un nuovo allestimento, la Galleria Nazionale dell’Umbria guarda alla Neva affidando i suoi tesori alle luminose sale dell’Ermitage.
Per la sua trasferta russa, in occasione della mostra Arts of the Middle Ages. Masterpieces from the Galleria Nazionale dell’Umbria, alla quale parteciperà dal 18 maggio al 15 agosto come ospite d’onore, la galleria perugina ha scelto una quarantina di opere. Si tratta di una selezione di masterpieces, tra dipinti, sculture e oreficerie di area centro-italiana (umbre, toscane e marchigiane) realizzati tra la fine del Duecento e i primi decenni del Quattrocento.
A curare il percorso saranno Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Veruska Picchiarelli, conservatrice del dipartimento di arte medievale del museo e Zoya Vladimirovna Kuptsova del Dipartimento di Arte Europea Occidentale dell’Ermitage.


 Maestro di San Francesco, Deposizione, elemento del dossale di San Francesco al Prato, 1272


Croci processionali, dossali, polittici e tabernacoli per la devozione domestica, particolarmente rappresentativi della spiritualità dell’epoca, affiancheranno alcuni preziosi esempi di manufatti in uso nella società cortese. Tra questi la valva di scatola per specchio in avorio o il gemellion, un bacile per la pulizia delle mani presente sulle tavole, ornati da scene galanti.
La Madonna col Bambino a sei angeli di Duccio di Buoninsegna, la Vergine di Perugia del Maestro della Madonna di Perugia, la Pentecoste di Taddeo di Bartolo, il Dossale di Santa Giuliana di Vigoroso Ranieri sono alcuni capolavori che voleranno a San Pietroburgo assieme ai loro illustri maestri, testimoni, e cantori al tempo stesso, di quell’ “Autunno del Medioevo” che si preparava ad accogliere le innovazioni del Rinascimento.

La rassegna sarà anche un’occasione per approfondire alcune commissioni civiche per la città di Perugia, come gli elementi scultorei concepiti per la decorazione di opere di destinazione pubblica, come la fontana "in pedis platee" commissionata ad Arnolfo di Cambio e il portale del Palazzo dei Priori.

Nuove ricerche effettuate in occasione della trasferta russa hanno permesso, tra l’altro, di attribuire due tavolette ad altrettanti maestri riminesi, Baronzio e Francesco da Rimini, di individuare il patronimico (il ‘cognome’) del pittore senese Vigoroso Ranieri, finora indicato solo col nome di battesimo, e di riconoscere, nella tavola di Andrea di Bartolo, Santa Marta (al posto di Dorotea).


Manifattura di Limoges, Gemellion con scene di soggetto cortese, ultimo quarto del XIII secolo

Dal canto suo, il museo di San Pietroburgo invierà nel capoluogo umbro, nell’autunno del 2022, una selezione di opere della collezione di arte italiana del Medioevo e del Rinascimento dell’Ermitage, che saranno al centro di una mostra nelle sale della Galleria.
Le iniziative sono il frutto di un accordo di collaborazione siglato l’anno scorso tra il Museo Statale Ermitage, la Galleria Nazionale dell’Umbria, la Regione Umbria, il Comune di Perugia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con la collaborazione di Ermitage Italia e il supporto di Villaggio Globale International.


Arnolfo di Cambio, Assetata, elemento della Fontana degli Assetati, 1277-1281

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