I titoli del mese
L’Agenda dell’Arte – In libreria
Alfabeto umano da le Heures de Charles d'Angoulême di Robinet Testard, XV secolo
, Bibliothèque nationale de France in Paris
, Bibliothèque nationale de France in Paris
Francesca Grego
01/08/2019
• Maria Pirulli e Stefano Ferrio, L’ultimo messaggio di Leonardo. Skira
Mentre nel mondo si celebrano i 500 anni dalla morte di Leonardo una delle sue opere più celebri ed enigmatiche diventa spunto per una storia ricca di affascinanti rivelazioni, in cui il romanzo incontra le verità della scienza. Si tratta della Vergine delle rocce, che l’autrice Maria Pirulli – studiosa d’arte specializzata in disabilità sensoriali – ha recentemente analizzato nel saggio La lingua dei segni nella Vergine delle rocce.
Nel nuovo libro scritto a quattro mani con il giornalista Stefano Ferrio la protagonista è Adele Cattaneo, giovane e bellissima psicoterapeuta che per prima arriva a decifrare la firma nascosta da Leonardo nel dipinto. È l’inizio di una reazione a catena, tra colpi di scena e vertiginosi giochi di specchi.
Mentre nell’Italia contemporanea Adele sfida le tenebre in compagnia di un bimbo sordo, la misteriosa relazione che la lega al genio di Vinci ci catapulta nei retroscena della Vergine delle rocce. Alla corte di Ludovico il Moro incontriamo i modelli scelti dal maestro per il quadro e riviviamo le sue esperienze estreme: macabre camere oscure e labirinti abitati da potenze invisibili ci indicano la strada verso i sensi reconditi del capolavoro del Louvre.
• La cattura di Cristo da Caravaggio. Un recupero per le Gallerie degli Uffizi. Edizioni Sillabe
Dipinto cruciale nella storia artistica di Caravaggio, la Cattura di Cristo è stata a lungo ritenuta perduta. Oggi è esposta alla National Gallery of Ireland di Dublino, ma in Italia la sua immagine è legata a doppio filo a una copia preziosa, realizzata con tecnica sopraffina da un artista anonimo contemporaneo del maestro.
In occasione del ritorno dell’opera a Palazzo Pitti, dove ha appena preso posto nella prestigiosa Sala di Berenice, l’esperto di Caravaggio Gianni Papi ne ricostruisce la storia avventurosa, dal castello lorenese di Commercy all’arrivo a Firenze, fino alle scoperte scaturite dal recente restauro e al confronto con le diverse versioni dello stesso soggetto in circolazione.
Alla prospettiva di Papi si incrocia quella della studiosa Maria Sframeli, che ha riscoperto il dipinto – all’inizio del Novecento allontanato dalle Gallerie fiorentine perché ritenuto di scarso valore – nonché le osservazioni delle restauratrici e responsabili delle analisi Lisa Venerosi Pesciolini, Anna Pelagotti ed Emanuela Massa, che con il loro lavoro hanno aggiunto importanti tasselli alla nostra conoscenza dell’opera.
• Bowie by Sukita. Edizioni Lullabit
“Bowie era arrivato sulla scena e aveva costruito attorno a sé un mondo nuovo, incentrato su un personaggio che veniva dallo spazio: e in quella scenografia fantascientifica, l’alieno protagonista era lui stesso”. Così il leggendario fotografo giapponese Masayoshi Sukita racconta il primo incontro con il Duca Bianco nella scoppiettante Londra degli anni Settanta. Sukita raggiunge la capitale britannica nel 1972, affascinato dalla cultura pop e dai suoi nuovi eroi. Per la strada vede il manifesto di The Man Who Sold the World: il primo shooting con Bowie è questione di giorni. Basteranno pochi scatti a dare il via a una relazione professionale e umana destinata a durare 40 anni.
In anteprima mondiale, il libro edito da Lullabit accosta scatti iconici e immagini inedite, accompagnate dal racconto in prima persona di Sukita. Tra episodi e aneddoti esclusivi, scopriamo il cammino percorso insieme dai due artisti, dai successi di Ziggy Stardust in Europa, negli States e in Giappone al sodalizio con Iggy Pop e oltre, fino alla morte scomparsa della rockstar nel 2016.
Mentre nel mondo si celebrano i 500 anni dalla morte di Leonardo una delle sue opere più celebri ed enigmatiche diventa spunto per una storia ricca di affascinanti rivelazioni, in cui il romanzo incontra le verità della scienza. Si tratta della Vergine delle rocce, che l’autrice Maria Pirulli – studiosa d’arte specializzata in disabilità sensoriali – ha recentemente analizzato nel saggio La lingua dei segni nella Vergine delle rocce.
Nel nuovo libro scritto a quattro mani con il giornalista Stefano Ferrio la protagonista è Adele Cattaneo, giovane e bellissima psicoterapeuta che per prima arriva a decifrare la firma nascosta da Leonardo nel dipinto. È l’inizio di una reazione a catena, tra colpi di scena e vertiginosi giochi di specchi.
Mentre nell’Italia contemporanea Adele sfida le tenebre in compagnia di un bimbo sordo, la misteriosa relazione che la lega al genio di Vinci ci catapulta nei retroscena della Vergine delle rocce. Alla corte di Ludovico il Moro incontriamo i modelli scelti dal maestro per il quadro e riviviamo le sue esperienze estreme: macabre camere oscure e labirinti abitati da potenze invisibili ci indicano la strada verso i sensi reconditi del capolavoro del Louvre.
• La cattura di Cristo da Caravaggio. Un recupero per le Gallerie degli Uffizi. Edizioni Sillabe
Dipinto cruciale nella storia artistica di Caravaggio, la Cattura di Cristo è stata a lungo ritenuta perduta. Oggi è esposta alla National Gallery of Ireland di Dublino, ma in Italia la sua immagine è legata a doppio filo a una copia preziosa, realizzata con tecnica sopraffina da un artista anonimo contemporaneo del maestro.
In occasione del ritorno dell’opera a Palazzo Pitti, dove ha appena preso posto nella prestigiosa Sala di Berenice, l’esperto di Caravaggio Gianni Papi ne ricostruisce la storia avventurosa, dal castello lorenese di Commercy all’arrivo a Firenze, fino alle scoperte scaturite dal recente restauro e al confronto con le diverse versioni dello stesso soggetto in circolazione.
Alla prospettiva di Papi si incrocia quella della studiosa Maria Sframeli, che ha riscoperto il dipinto – all’inizio del Novecento allontanato dalle Gallerie fiorentine perché ritenuto di scarso valore – nonché le osservazioni delle restauratrici e responsabili delle analisi Lisa Venerosi Pesciolini, Anna Pelagotti ed Emanuela Massa, che con il loro lavoro hanno aggiunto importanti tasselli alla nostra conoscenza dell’opera.
• Bowie by Sukita. Edizioni Lullabit
“Bowie era arrivato sulla scena e aveva costruito attorno a sé un mondo nuovo, incentrato su un personaggio che veniva dallo spazio: e in quella scenografia fantascientifica, l’alieno protagonista era lui stesso”. Così il leggendario fotografo giapponese Masayoshi Sukita racconta il primo incontro con il Duca Bianco nella scoppiettante Londra degli anni Settanta. Sukita raggiunge la capitale britannica nel 1972, affascinato dalla cultura pop e dai suoi nuovi eroi. Per la strada vede il manifesto di The Man Who Sold the World: il primo shooting con Bowie è questione di giorni. Basteranno pochi scatti a dare il via a una relazione professionale e umana destinata a durare 40 anni.
In anteprima mondiale, il libro edito da Lullabit accosta scatti iconici e immagini inedite, accompagnate dal racconto in prima persona di Sukita. Tra episodi e aneddoti esclusivi, scopriamo il cammino percorso insieme dai due artisti, dai successi di Ziggy Stardust in Europa, negli States e in Giappone al sodalizio con Iggy Pop e oltre, fino alla morte scomparsa della rockstar nel 2016.
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