La bellezza corre veloce
La bellezza della velocità
03/03/2008
Il tema della velocità è al centro di questa suggestiva esposizione, un tema declinato in tutte le sue forme, mediante un allestimento dal forte impatto scenografico, che ripercorrerà cronologicamente le vicende del 900, giungendo a esplorare affascinanti e suggestivi scenari futuri.
In primo luogo pertanto il tema dei motori inscindibilmente connesso con l’arte, sarà la chiave di lettura per seguire e interpretare altri percorsi fondamentali: il design, il cinema e la moda, in un percorso capace di raccontare un secolo di società italiana. Automobili di varie epoche, motociclette, aerei, fotografie storiche e video accompagneranno i visitatori in un viaggio dell’anima e del corpo, culturale e sensoriale, attraverso la storia del nostro Paese, guardata con gli occhi di chi l’ha pensata, scritta e vissuta in continua accelerazione.
Lo spettacolare e inedito connubio di motori, arti figurative, cinema, moda e design dimostrerà come il concetto di velocità e il mito ad essa connesso abbiano influenzato e trasformato la nostra società nel corso del Novecento, modificando profondamente la società, i linguaggi e le forme d’espressione della materia e la velocità dell’informazione.
Nella parte centrale del Palazzo trova posto una sezione dedicata alle gare, ai piloti, alle auto e alle moto dei record: una lunga pista che ripercorrerà idealmente le tappe più significative della storia della velocità in Italia.
La prima sezione è dedicata alla “bellezza della velocità”, nuovo tipo di bellezza di cui si arricchì l’estetica futurista.
La seconda sezione si rivolge principalmente alla velocità dei cieli, verranno esposte opere d’arte legate al movimento degli aeropittori.
Nella terza sezione si parla invece della storia del design italiano dell’automobile attraverso prototipi, progetti e auto dei più grandi designer italiani.
La quarta sezione è focalizzata sul periodo del boom economico italiano, gli anni Cinquanta descritti in tutta la loro dirompente tendenza al “movimento”. La “velocità della crescita” raccontata attraverso le manifestazioni legate all’industria automobilistica ma anche alla moda, al design, al cinema.
La quinta sezione sarà invece dedicata alla velocizzazione nel campo delle comunicazioni avvenuta tra gli anni ‘80 e ‘90 grazie al fax, al cellulare, al computer e alle fibre ottiche. L’arte, sempre presente, porta in mostra in questa sala splendide opere di Scarpitta, Schifano, Alighiero & Boetti, Mambor, Munari, Piacentino e Ontani.
Nella sesta sezione troveranno spazio la tecnologia e design e ancora i grandi car designers italiani grazie alla presenza di splendidi prototipi, simboli della velocità nel 21° secolo. Automobili di prova disegnate per scopi dimostrativi che permettono la sperimentazione sul disegno dei nuovi prodotti prima che vengano messi in produzione.
Il mito della velocità
Arte, motori e società nell’Italia del ‘900
Fino al 18 maggio 2008
A cura di Eugenio Martera e Patrizia Pietrogrande
Palazzo delle Esposizioni
Livello 1 (lato via Nazionale)
In primo luogo pertanto il tema dei motori inscindibilmente connesso con l’arte, sarà la chiave di lettura per seguire e interpretare altri percorsi fondamentali: il design, il cinema e la moda, in un percorso capace di raccontare un secolo di società italiana. Automobili di varie epoche, motociclette, aerei, fotografie storiche e video accompagneranno i visitatori in un viaggio dell’anima e del corpo, culturale e sensoriale, attraverso la storia del nostro Paese, guardata con gli occhi di chi l’ha pensata, scritta e vissuta in continua accelerazione.
Lo spettacolare e inedito connubio di motori, arti figurative, cinema, moda e design dimostrerà come il concetto di velocità e il mito ad essa connesso abbiano influenzato e trasformato la nostra società nel corso del Novecento, modificando profondamente la società, i linguaggi e le forme d’espressione della materia e la velocità dell’informazione.
Nella parte centrale del Palazzo trova posto una sezione dedicata alle gare, ai piloti, alle auto e alle moto dei record: una lunga pista che ripercorrerà idealmente le tappe più significative della storia della velocità in Italia.
La prima sezione è dedicata alla “bellezza della velocità”, nuovo tipo di bellezza di cui si arricchì l’estetica futurista.
La seconda sezione si rivolge principalmente alla velocità dei cieli, verranno esposte opere d’arte legate al movimento degli aeropittori.
Nella terza sezione si parla invece della storia del design italiano dell’automobile attraverso prototipi, progetti e auto dei più grandi designer italiani.
La quarta sezione è focalizzata sul periodo del boom economico italiano, gli anni Cinquanta descritti in tutta la loro dirompente tendenza al “movimento”. La “velocità della crescita” raccontata attraverso le manifestazioni legate all’industria automobilistica ma anche alla moda, al design, al cinema.
La quinta sezione sarà invece dedicata alla velocizzazione nel campo delle comunicazioni avvenuta tra gli anni ‘80 e ‘90 grazie al fax, al cellulare, al computer e alle fibre ottiche. L’arte, sempre presente, porta in mostra in questa sala splendide opere di Scarpitta, Schifano, Alighiero & Boetti, Mambor, Munari, Piacentino e Ontani.
Nella sesta sezione troveranno spazio la tecnologia e design e ancora i grandi car designers italiani grazie alla presenza di splendidi prototipi, simboli della velocità nel 21° secolo. Automobili di prova disegnate per scopi dimostrativi che permettono la sperimentazione sul disegno dei nuovi prodotti prima che vengano messi in produzione.
Il mito della velocità
Arte, motori e società nell’Italia del ‘900
Fino al 18 maggio 2008
A cura di Eugenio Martera e Patrizia Pietrogrande
Palazzo delle Esposizioni
Livello 1 (lato via Nazionale)
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