Swiss Art Cities: Zurigo, Basilea, Lugano

La primavera dell'arte in Svizzera

Fondation Beyeler, Sommerfest 2015. Foto di Mathias Mangold
 

Samantha De Martin

30/03/2017

Ci dev'essere un motivo se già nel 1967 gli abitanti di Basilea manifestavano dietro lo slogan “All You Need Is Pablo” al fine di trattenere due quadri di Picasso al Kunstmuseum Basel, o se sulla vecchia banconota da 50 franchi era stato impresso il volto della designer Sophie Taeuber-Arp.
 
L'arte, in Svizzera, è un concetto antico. È un leit motiv travolgente che, accanto ai paesaggi idilliaci scolpiti da laghi, paesini medievali e anfiteatri rocciosi, attrae e seduce, attraversa gli oltre 50 musei di Zurigo, accende i vecchi quartieri industriali trasformandoli in roccheforti del design, si insinua tra le opere d'arte a cielo aperto di Basilea, tra le collezioni della Fondazione Beyeler e il frizzante appeal internazionale di Art Basel.
 
Lo Stato dei 26 cantoni vanta numerosi musei. Sono 980 le strutture museali - dedicate al collezionismo, all'arte, alla scienza e addirittura alla finanza - dotate di spazi nei quali il visitatore ha la possibilità di interagire con l'oggetto dell'esposizione e con i curatori.

 
FOTO: MUSEI, EDIFICI, COLLEZIONI D'ARTE CHE RENDONO UNICHE LE CITTA' SVIZZERE

In Svizzera il caldo vento dell'arte ha dato vita a un importante fenomeno di cambiamento facendo maturare, nei vecchi quartieri industriali, interessanti interventi di riqualificazione, oltre a spalancare le porte di musei e gallerie a un ricco calendario di eventi artistici. Ed è così che nelle aree in cui un tempo si costruivano le navi e si avvitavano i motori, negli edifici in cui si preparavano birre e yogurt, grandeggiano oggi atelier, gallerie d'arte, boutique alla moda.
 
Tra nuove aperture, restauri, mostre, tour alla scoperta dell'architettura delle città, il 2017 si prospetta un annus mirabilis per l'arte elvetica.
Nel Paese in cui Hermann Hesse, ispirato dalla bellezza del lago di Lugano, diede alla luce Siddhartha e Narciso e Boccadoro - e nel cui museo è ancora possibile ammirare fotografie libri e acquerelli dello scrittore - c'è un itinerario culturale in vivace fermento che parla al visitatore e che ha il poliedrico volto dell'arte.
 
ARTE.it propone una selezione di eventi d’arte e luoghi di cultura presenti nelle città svizzere da visitare nell’arco del 2017.
 

Art Basel, edizione 2016. Nella foto: 303 Gallery, König Galerie, kamel mennour. Alicja Kwade

ART BASEL: LA FESTA INTERNAZIONALE DELL’ARTE
Dal 15 al 18 giugno Basilea accoglierà come ogni anno dal 1970, la più famosa delle fiere d'arte internazionali. Considerata da Le Monde “la migliore al mondo”, Art Basel ospita opere moderne e contemporanee di pregio, tra dipinti, sculture, installazioni, fotografie, esposte da 291 gallerie. Un incontro annuale sul palcoscenico dell'arte che vede coinvolti collezionisti, artisti, direttori di musei e appassionati d'arte interessati a incontrare gli insider e le star della scena artistica e a conoscere l'offerta del mercato internazionale.
Durante Art Basel, nell'affascinante città medievale adagiata sul Reno si respira un'atmosfera unica.
Per tutta la durata dell'evento e fino al 24 settembre la sezione arti grafiche del Kunstmuseum ospiterà la più grande raccolta al mondo di disegni di Cézanne.
Al Campus of the Arts, nell'ambito della mostra "The Inner Ocean" si svolgerà, il 13 giugno, la performance dell'artista svedese Ingela Ihrman. Intorno alla Münsterplatz, in uno dei quartieri più belli della città, si terranno interventi di artisti di fama internazionale, a cura di Samuel Leuenberger.
Il 15 giugno Filter4 presenterà invece la performance dell'artista tedesca Johanna Keimeyer, parte dell'installazione Breathing Heart.

ZURIGO: LA NUOVA VESTE DEL MUSEO DEL DESIGN
Gli appassionati di design troveranno al Museum für Gestaltung di Zurigo la più importante istituzione dedicata al design e alla grafica, con 500mila pezzi sapientemente archiviati a partire dal 1875.
Nella vecchia fabbrica nella quale un tempo si producevano gli yogurt Toni, ha sede il nuovo museo, mentre un nuovo edificio aprirà quest'anno, completamente rinnovato.
Dalla comunicazione visiva al design ambientale, dall'architettura alla fotografia, il Museo del Design offre percorsi interessanti da esplorare nel corso di mostre temporanee, workshop, concerti e dibattiti.
Oltre all'esposizione "Take a Holiday!"in programma dal 4 marzo al 9 luglio - che presenterà i migliori manifesti pubblicitari, le fotografie, gli opuscoli, realizzati nell'ambito della promozione turistica della Svizzera - e alla mostra che esporrà al pubblico una preziosa collezione di marionette (dal 5 maggio al 10 settembre), il Gestaltung accoglierà, dal 28 ottobre all'11 marzo 2018, "My Collection: Stefan Sagmeister". Si tratta diuna collezione di oggetti cari al graphic designer austriaco, noto per le sue prese di posizione provocatorie.
 
A LUGANO, ESPOSIZIONI E ARTE RESIDENTE
Un itinerario per scoprire gli edifici storici e i recenti interventi di architettura in città. E' questo quello si porpone il tour organizzato dall'Istituto di Architettura dell'Università di Lugano, in collaborazione con l'Ente del Turismo locale, e attivo fino al prossimo autunno.
Il MASILugano dedica al duo Boetti / Salvo la mostra "Vivere lavorando giocando", incentrata sul dialogo tra i due artisti intorno all'arte concettuale e alle indagini intorno alla complessità del reale e il mistero dell'arte. Aperta fino alla fine di luglio.
Il fotografo Simone Cavadini sarà invece protagonista, dal 14 aprile al 28 maggio nel Museo Villa Pia di Porza, di "Res Publica", un progetto finalizzato ad analizzare il rapporto tra spettacolo e potere nei media italiani.


La sala dedicata all'Espressionismo presso il nuovo edificio del Museo d'Arte dei Grigioni a Coira.

COIRA: GIACOMETTI E SEGANTINI AL MUSEO D’ARTE DEI GRIGIONI

Coira, la città più antica della Svizzera, che incanta i visitatori con il suo gomitolo di strade e gli edifici storici, rafforza l'offerta culturale con il nuovo Museo d'Arte dei Grigioni, inaugurato a giugno dello scorso anno per dare più spazio alle opere di Alberto Giacometti, Giovanni Segantini, H.R. Giger, Ernst Ludwig Kirchner. Gli architetti Barozzi & Veiga hanno ristrutturato anche l'antica sede dell'ottocentesca Villa Planta al fine di valorizzare l'intero contesto.
Fino al 7 maggio il museo dedica un'ampia retrospettiva all'artista tedesca Anne Loch, mentre fino al 16 luglio ospiterà un progetto interdisciplinare sull'artista di Coira Andreas Walser.
 

Collezione permanente del Kunstmuseum di Basilea con opere di Augusto Giacometti, Albert Müller, Ernst Ludwig Kirchner, Foto: Gina Folly. Courtesy of Kunstmuseum Basel

BASILEA: IL NUOVO VOLTO DEL KUNSTMUSEUM
L'Arlecchino seduto di Picasso, l'Autoritratto con stampa giapponese di Van Gogh, Villa R di Paul Klee, e ancora opere di Monet, Picasso, Andy Warhol, Chagall, Rothko, Munch, Modigliani, Mondrian. Sono solo alcuni dei capolavori che caratterizzano la collezione permanente del Kunstmuseum Basel - la più grande e imponente collezione d'arte della Svizzera - tornato a risplendere ad aprile dello scorso anno dopo una ristrutturazione che ha visto l'aggiunta di un nuovo, terzo edificio destinato all'arte contemporanea.
Dall'8 aprile al 20 agosto l'Ala nuova del museo accoglierà "Hola Prado! Dialogo tra due collezioni", una mostra frutto di un cospicuo prestito del Prado di Madrid: 26 opere che vanno dal tardo XV alla fine del XVIII secolo.
I lavori di Marc Chagall realizzati tra il 1911 e il 1919 saranno invece al centro della mostra in calendario dal 16 settembre prossimo al 21 gennaio 2018.
 
ZURIGO: IL NUOVO EDIFICIO DEL LANDESMUSEUM
Da ammirare il recente intervento architettonico a cura dello studio svizzero Christ & Gantenbein che ha portato all’ampliamento dei volumi espositivi e alla creazione di un auditorium e di una nuova biblioteca per il Landesmuseum
Il museo vanta la più grande collezione storica e della civiltà del Paese. La collezione permanente accolta nella struttura originale - realizzata da Gustav Gull nel 1898 e somigliante a un autentico castello con tanto di torre, corti e parco - comprende oltre 800mila oggetti distribuiti in 14 sezioni specifiche.
La collezione archeologica accoglie reperti provenienti dalla Svizzera - come il bastone forato con disegnata una renna, risalente al Paleolitico - che coprono un periodo compreso tra il Paleolitico e l'Alto medioevo.
La collezione d'armi è invece una delle più ricche e importanti della Svizzera, per il periodo compreso tra il Basso Medioevo e la metà del XX secolo. “Testimoni di un'epoca” documenta invece gli eventi politici e culturali dal 1945 a oggi, mentre la collezione di mobili racchiude i lavori - alcuni di Le Corbusier - concepiti o prodotti nel Paese tra il XV e il XXI secolo.
Da non perdere "La rivoluzione del 1917. La Russia e la Svizzera", mostra in corso fino al 25 giugno, allestita in occasione del centenario della Rivoluzione Russa.


LAppartement presso il MAMCO di Ginevra è una ricostruzione fedele dell'appartamento parigino in Rue Beaubourg del collezionista Ghislain Mollet-Viéville, dove ha vissuto dal 1975 al 1991.

GINEVRA: IL CONTEMPORANEO E’ DI CASA AL MAMCO
Nel quartiere trendy des Bains, definito dal New York Times “la piccola Soho di Ginevra” per l'atmosfera creativa che si respira, sorge il Museo d'Arte Contemporanea di Ginevra (MAMCO).
Dal 1994 il museo è accolto all'interno di una vecchia fabbrica sui cui pavimenti si intravedono ancora le tracce delle macchine che un tempo occupavano questo luogo. Il patrimonio di questo caratteristico spazio museale dalle ampie vetrate, annovera lavori di diversi artisti, da Christo, a Dan Flavin, da Sylvie Fleury a Sarkis, da Sherrie Levine a Claudio Parmiggiani.
Fino al 7 maggio il museo ospita "Zeitgeist" una rassegna di opere di una quarantina di artisti americani ed europei attivi tra il 1960 e oggi - da Vittorio Brodmann a William N. Copley, da David Salle a Michael Scott - e una rassegna dell'artista Greg Parma Smith.
 

L’esterno del Zentrum Paul Klee a Berna. L’edificio è stato realizzato da Renzo Piano.

BERNA: RENZO PIANO PER PAUL KLEE
Ci sono anche le marionette che lo stesso Paul realizzò per il figlio Felix accanto ai quadri, agli acquerelli, ai disegni dell'artista, all'interno della più grande collezione al mondo di opere di Paul Klee che a Berna trascorse metà della sua vita. L'edificio del Zentrum Paul Klee, ideato da Renzo Piano, ospita ben 4mila delle 10mila opere realizzate dall'esponente dell'astrattismo, ma soprattutto un museo per bambini che consente a grandi e piccoli di sperimentare i metodi di pittura dell'artista attraverso workshop.
Il museo Creaviva consente ai piccoli viaggiatori di entrare in contatto con le opere originali e con le tecniche pittoriche dando libero sfogo alla creatività.
 
ZURIGO: L’ARTE NELL’EX-BIRRIFICIO
Dove nel 1897 sorgeva il birrificio Löwenbräu, con il suo comignolo e i silos in acciaio, troneggiano oggi due nuovi grattacieli a testimonianza della straordinaria capacità di Zurigo di dar lustro alle antiche zone industriali. Un nero, elegante edificio di 70 metri si innalza dietro al birrificio, simile a un cobra. Musei, gallerie d'arte, mostre temporanee hanno trasformato questa ex fabbrica di birra in un vivace centro culturale di riferimento. Sul Löwenbräu-Areal è allestito anche il Museo Migros di arte contemporanea.
Alla Galerie Eva Presenhuber dall'8 aprile al 27 maggio si svolerà la mostra dell'artista Tamuna Sirbiladze "Traces of Life", mentre dall'8 aprile fino al 20 maggio la galleria ospiterà alcuni lavori dell'artista newyorkese Liam Gillick.
Sarà dedicata ai molteplici aspetti della vita domestica, la mostra "Home", in programma dal 12 giugno al 18 settembre all'interno del nuovo spazio Schwarzes café del Luma Westbau e che vedrà la partecipazione di alcuni artisti, tra i quali Morag Keil, Karen Kilimnik, Sam Pulitzer.

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