I capolavori del Mauritshuis alla conquista del mondo
"La ragazza con l’orecchino di perla" regale ospite della Frick Collection
Ragazza con l'orecchino di perla / Ragazza col turbante, Johannes Vermeer
Ludovica Sanfelice
21/10/2013
Sono passati 30 anni dall’ultima volta in cui “La ragazza con l’orecchino di perla”, la Monna Lisa di Johannes Vermeer ha visitato New York. Da quel soggiorno sono accadute molte cose, ma la più importante è il restauro del 1994 che ha restituito splendore alla famosa perla.
Alla lunga latitanza del capolavoro fiammingo, porrà fine la Frick Collection che dal 22 ottobre al 19 gennaio riserverà al dipinto un posto d’onore all’interno di una mostra dedicata alle grandi opere del Mauritshuis. L’eccezionale esibizione, composta da 15 dipinti, comprende anche “Il Cardellino” di Carel Fabritius, un piccolo trompe l'oeil del 1654 che si prepara a sfidare La Ragazza col turbante di Vermeer anche sul fronte dell’editoria nel ruolo di protagonista del terzo libro di Donna Tartt in uscita nelle librerie proprio il 22 ottobre.
Le opere fanno parte della collezione conservata all’Aia, in uno degli spazi espositivi più raffinati d’Europa, chiuso da un paio d’anni per lavori di restauro e ampliamento.
Approfittando dell’occasione, la direzione del museo olandese ha concesso ad un gruppo di opere di raro prestigio di viaggiare per il mondo facendo tappa solo in sedi selezionate: Tokio e Kobe nel 2012; San Francisco, Atlanta e, appunto New York nel 2013; e, unica stazione nel Vecchio Continente, Bologna, che avrà l’onore di ospitare i massimi rappresentanti della Golden Age fiamminga a Palazzo Fava dall’8 febbraio del 2014.
Alla lunga latitanza del capolavoro fiammingo, porrà fine la Frick Collection che dal 22 ottobre al 19 gennaio riserverà al dipinto un posto d’onore all’interno di una mostra dedicata alle grandi opere del Mauritshuis. L’eccezionale esibizione, composta da 15 dipinti, comprende anche “Il Cardellino” di Carel Fabritius, un piccolo trompe l'oeil del 1654 che si prepara a sfidare La Ragazza col turbante di Vermeer anche sul fronte dell’editoria nel ruolo di protagonista del terzo libro di Donna Tartt in uscita nelle librerie proprio il 22 ottobre.
Le opere fanno parte della collezione conservata all’Aia, in uno degli spazi espositivi più raffinati d’Europa, chiuso da un paio d’anni per lavori di restauro e ampliamento.
Approfittando dell’occasione, la direzione del museo olandese ha concesso ad un gruppo di opere di raro prestigio di viaggiare per il mondo facendo tappa solo in sedi selezionate: Tokio e Kobe nel 2012; San Francisco, Atlanta e, appunto New York nel 2013; e, unica stazione nel Vecchio Continente, Bologna, che avrà l’onore di ospitare i massimi rappresentanti della Golden Age fiamminga a Palazzo Fava dall’8 febbraio del 2014.
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