La Svezia in mostra

Opera esposta alla mostra "Cristina di Svezia. Le collezioni Reali" a Roma
 

12/11/2003

Organizzata dalla Fondazione Memmo, in collaborazione con i più importanti musei di Stoccolma, è stata inaugurata una mostra sulla storia e la cultura artistica della Svezia e sugli avvenimenti che interessarono le sue grandi famiglie reali, protagoniste indiscusse del Seicento. L’esposizione, nella splendida cornice di Palazzo Ruspoli in Roma, presenta circa un centinaio di opere d’arte, al fine di rendere noti al grande pubblico le vicende dei grandi personaggi storici svedesi, in un periodo, quello del Barocco, determinante per la formazione di tutta la cultura europea in genere. Da sempre Roma e l’arte romana hanno ispirato e influenzato i grandi e importanti viaggiatori svedesi, come ad esempio Cristiano I di Svezia oppure Gustavo III che con il suo ”grand tour”, restò in Italia per tre mesi. Ma alla base di questi pellegrinaggi nella Città Eterna, non vi erano solamente la conoscenza della storia romana e della sua arte, ma bensì anche i contatti economici, politici e culturali tra le due nazioni. La mostra Cristina di Svezia. Le collezioni reali vuole fare luce su alcuni momenti importanti di una comune storia europea, che non coinvolge solamente Stoccolma e Roma, ovvero il nord e il sud, ma anche un’Europa segnata da drammatici eventi bellici e al tempo stesso, ricca di grande arte e cultura. Attraverso un’accurata selezione di circa centocinquanta oggetti, sarà possibile seguire in mostra l’evoluzione, tra il XVII ed il XVIII secolo, della storia e del gusto del paese scandinavo che i Romani chiamavano ”ultima Thule”, proprio a significare l’ultima frontiera conosciuta del continente europeo. Il percorso espositivo, curato dal Museo Nazionale, dall’Armeria Reale e dalle Collezioni Reali della Svezia, si articola in tre momenti fondamentali. La prima sezione è dedicata al padre di Cristina di Svezia, Gustavo II Adolfo, che con l’impeto dei suoi invincibili eserciti, entrò di prepotenza nel grande scenario della guerra dei Trent’anni divenendone protagonista. In mostra le opere provenienti dalle collezioni dei sovrani sconfitti in battaglia, assieme ad alcune opere di Cranach il vecchio, Arcimboldo ed importanti raccolte di ceramiche italiane. A Cristina collezionista, è dedicata la seconda sezione espositiva, con opere di Tiziano, Correggio, Veronese, Tessin, Boucher, Lancret e Tiepolo oltre ad alcuni pezzi del Tesoro Reale. La spregiudicata Cristina, regina di Svezia, orfana di re Gustavo II Adolfo, eroe protestante, regina bambina a soli sei anni, dotata di intelligenza e di personalità non comuni, si convertì a Roma, animata da un progetto ambizioso, condiviso segretamente dalla diplomazia papale. L’ultima sezione, momento conclusivo della mostra, è invece dedicata a quell’affascinante e controverso personaggio che fu Gustavo III. Il drammatico destino del regnante, che cadde vittima di una congiura di nobili durante un ballo in maschera, ha da sempre affascinato molti personaggi tra cui il grande Giuseppe Verdi. In esposizione opere del Grammatica, Rubens, Strozzi, Rembrandt. Cristina di Svezia. Le collezioni Reali Fino al 15 gennaio 2004 Palazzo Ruspoli Via del Corso 418, Roma Tel. 06 6874704 www.palazzoruspoli.it