Le stanze di Valerio Adami
26/04/2004
Una mostra scandita in stanze; un itinerario fra pittura e poesia; un viaggio nei segreti del processo creativo: questo è Stanze, la mostra che il Museo di Villa dei Cedri di Bellinzona, dedica a Valerio Adami.
Nella successione delle stanze del museo, la mostra racconta i valori simbolici e poetici di quella forma “a stanza” che così sovente scompone e ricompone lo spazio pittorico nei quadri dell’artista. Stanze poetiche e della pittura accompagnano il percorso espositivo della rappresentazio-ne, connessa alla ricostruzione dell’immagine. Un’immagine insieme classica e romantica, di forte valenza simbolica. Ma anche stanza della memoria, nel dipinto Anniversario; stanza del cuore, in Par cœur; stan-za per “musica da camera”, in Trio e Zauberflöte... Qual sia la “stanza” evocata dal colore e dalla linea di Adami, sempre si tratta di uno spa-zio poetico e tutto mentale, non dissimile in ciò dalla “stanza” della poe-sia trobadorica e da quelle stanze della facoltà immaginativa e memoria-le in cui il Medio Evo aveva situato l’attività del pensiero, fino alla “ca-mera del cuore” svelata da Dante e alla stanza degli studi di prospettiva nel Quattrocento.
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