Nel segno di Guercino
Opera del Guercino
02/05/2005
Proseguono le iniziative dedicate dal Comune di Cento a Guercino, grande protagonista della pittura del Seicento, con la mostra “Nel segno di Guercino. Disegni dalle Collezioni Mahon, Oxford e Cento”, ospitata dalla Pinacoteca Civica di Cento (città natale del pittore) dal 28 maggio al 31 luglio 2005. La mostra sarà la prima tappa della suggestiva esposizione itinerante che approderà al Leighton House Museum di Londra e al Prado di Madrid, e farà seguito alla recente monografica di Palazzo Reale a Milano e al Museo Termini di Roma.
Guercino, anticipatore sensuale e seducente dell’arte barocca, è collocato tra i massimi disegnatori di tutti i tempi. Il nucleo più rilevante della mostra è dato dalla raccolta di disegni appartenente a Sir Denis Mahon, emerito filologo che ha dedicato al pittore emiliano una felice carriera di studi. Oltre a questi fogli, custoditi dall’Ashmolean Museum di Oxford, la rassegna presenta altri straordinari disegni del museo inglese, e fogli appartenenti a collezioni pubbliche e private di Cento.
I visitatori potranno addentrarsi nella produzione più intima dell’artista attraverso uno spaccato sul suo processo creativo, risultanza di “un generoso flusso di idee, appuntate con rapidità e senza traccia di inibizioni formali” (M. Pulini). Molti disegni sondano varianti compositive e angolazioni diverse dell’inquadratura, quasi fossero prodotti da un fotografo che esegua scatti successivi.
In mostra, i fogli preludio di noti capolavori pittorici vengono accostati a disegni poco conosciuti o inediti. La scelta antologica, nella vastissima produzione grafica del Guercino, contempla tutte le tecniche e gli stili adottati dall’artista, nonché i differenti generi tematici: dagli studi preparatori alle scene di vita, dalle serene visioni paesaggistiche alle ironiche caricature.
Secondo il Gozzi, gli studiosi hanno da sempre privilegiato, del Guercino, i disegni collegati alla sua attività pittorica, trascurandone la ricca produzione di caricaturista. Il maestro conosceva bene i disegni di Leonardo (il primo a studiare volti umani deformi e grotteschi, all’origine della moderna caricatura) e Cento non era lontana da Bologna, patria del genere caricaturale seicentesco, grazie alle magistrali prove dei Carracci.
La maggior parte delle caricature del Guercino risalirebbe, secondo il critico, proprio al soggiorno a Cento, con la quale il pittore conservò un legame privilegiato. Nella vecchia, amata città natale “La piazza era come una grande stanza dove ci si poteva imbattere con le tipologie umane più strane”. La sua ironia “amichevole” indagava con rispetto anche le sofferenze: alcune deformazioni fisiche da lui illustrate ritrarrebbero, in realtà, patologie tipiche del suo secolo.
Nel segno di Guercino. Disegni dalle collezioni Mahon, Oxford e Cento
Pinacoteca Civica di Cento, 28 maggio – 31 luglio 2005.
Per Info: Comune di Cento, tel. 051. 6843390
Guercino, anticipatore sensuale e seducente dell’arte barocca, è collocato tra i massimi disegnatori di tutti i tempi. Il nucleo più rilevante della mostra è dato dalla raccolta di disegni appartenente a Sir Denis Mahon, emerito filologo che ha dedicato al pittore emiliano una felice carriera di studi. Oltre a questi fogli, custoditi dall’Ashmolean Museum di Oxford, la rassegna presenta altri straordinari disegni del museo inglese, e fogli appartenenti a collezioni pubbliche e private di Cento.
I visitatori potranno addentrarsi nella produzione più intima dell’artista attraverso uno spaccato sul suo processo creativo, risultanza di “un generoso flusso di idee, appuntate con rapidità e senza traccia di inibizioni formali” (M. Pulini). Molti disegni sondano varianti compositive e angolazioni diverse dell’inquadratura, quasi fossero prodotti da un fotografo che esegua scatti successivi.
In mostra, i fogli preludio di noti capolavori pittorici vengono accostati a disegni poco conosciuti o inediti. La scelta antologica, nella vastissima produzione grafica del Guercino, contempla tutte le tecniche e gli stili adottati dall’artista, nonché i differenti generi tematici: dagli studi preparatori alle scene di vita, dalle serene visioni paesaggistiche alle ironiche caricature.
Secondo il Gozzi, gli studiosi hanno da sempre privilegiato, del Guercino, i disegni collegati alla sua attività pittorica, trascurandone la ricca produzione di caricaturista. Il maestro conosceva bene i disegni di Leonardo (il primo a studiare volti umani deformi e grotteschi, all’origine della moderna caricatura) e Cento non era lontana da Bologna, patria del genere caricaturale seicentesco, grazie alle magistrali prove dei Carracci.
La maggior parte delle caricature del Guercino risalirebbe, secondo il critico, proprio al soggiorno a Cento, con la quale il pittore conservò un legame privilegiato. Nella vecchia, amata città natale “La piazza era come una grande stanza dove ci si poteva imbattere con le tipologie umane più strane”. La sua ironia “amichevole” indagava con rispetto anche le sofferenze: alcune deformazioni fisiche da lui illustrate ritrarrebbero, in realtà, patologie tipiche del suo secolo.
Nel segno di Guercino. Disegni dalle collezioni Mahon, Oxford e Cento
Pinacoteca Civica di Cento, 28 maggio – 31 luglio 2005.
Per Info: Comune di Cento, tel. 051. 6843390
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