Prima di Burri e con Burri

Opera di Alberto Burri
23/05/2005
Doppio evento a Città di Castello (Perugia): la mostra “Prima di Burri e con Burri”, in corso fino al 12 giugno, ha dato il via al programma di celebrazioni per i dieci anni dalla scomparsa del grande artista (morto a Nizza nel 1995) e ha inaugurato la nuova ala della Pinacoteca in Palazzo Vitelli della Cannoniera. Questi spazi espositivi, con cui la città ricorda il suo illustre concittadino, ospiteranno in futuro una sezione permanente dedicata all’arte contemporanea.
I capolavori della Collezione Burri sono un prestigioso biglietto da visita per l’Umbria e per Città di Castello, reale punto di riferimento per l’arte contemporanea. La mostra intende fare da ponte artistico ideale fra le due sedi della Fondazione Burri e la Pinacoteca comunale, proponendo al pubblico 50 opere di artisti che Burri ammirava e che, in molti casi, frequentò durante i suoi soggiorni romani e parigini.
Sono numerosi i prestiti di privati e istituzioni (tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e i Musei Civici di Firenze) che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. Il percorso espositivo prevede una prima sezione in cui figurano, tra l’altro, opere di Bacon, De Chirico metafisico, Mafai, Mirò, Morandi, Picasso, e una seconda sezione con lavori, ad esempio, di Sironi, Prampolini, Ballocco, Colla e Capogrossi.
Con Ballocco, Colla e Capogrossi, suoi amici e compagni, Burri aderì all’inizio degli anni Cinquanta al gruppo Origine. In particolare, per Burri, insoddisfatto del secco postulato astratto dell’epoca, “il formicolio dei pettini di Capogrossi, capace di creare itinerari anche mentali e/o temporali” (Maurizio Calvesi), dovette rappresentare un irresistibile polo di attrazione.
La grande Collezione Burri della Fondazione Palazzo Albizzini documenta tutti i passaggi della raffinatissima produzione dell’artista, nato a Città di Castello nel 1915. La figura di assoluta originalità di Alberto Burri si è imposta all’attenzione del mondo anche grazie alla sua incessante sperimentazione su materiali inconsueti. Il maestro iniziò nel 1949 la serie dei Sacchi (dal 1952 i primi grandi Sacchi), caratterizzata da strappi, rammendi e interventi di colore; nel 1950 i Catrami; nel periodo 1950-53 le Muffe; nel 1950-55 i Gobbi (“dipinti aggettanti”); nel 1954-55 le prime Combustioni e nel 1958 i Ferri. Sono degli anni Sessanta le serie dei Cretti e dei Cellotex.
Prima di Burri e con Burri
A cura di Maurizio Calvesi e Chiara Sarteanesi
Città di Castello (PG), Palazzo Vitelli alla Cannoniera
13 marzo – 12 giugno 2005
Orari: 10.00-13.00/14.30-18.30 / lunedì chiuso, escluso i festivi
Biglietti: mostra €. 5,00; cumulativo (mostra e Pinacoteca) € 7,00
Con il biglietto è possibile usufruire della riduzione negli altri musei della città.
Per info: Pinacoteca comunale, via della Cannoniera, tel. 075 8554202;
pinacoteca@cdcnet.net; www.cdcnet.net
I capolavori della Collezione Burri sono un prestigioso biglietto da visita per l’Umbria e per Città di Castello, reale punto di riferimento per l’arte contemporanea. La mostra intende fare da ponte artistico ideale fra le due sedi della Fondazione Burri e la Pinacoteca comunale, proponendo al pubblico 50 opere di artisti che Burri ammirava e che, in molti casi, frequentò durante i suoi soggiorni romani e parigini.
Sono numerosi i prestiti di privati e istituzioni (tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e i Musei Civici di Firenze) che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. Il percorso espositivo prevede una prima sezione in cui figurano, tra l’altro, opere di Bacon, De Chirico metafisico, Mafai, Mirò, Morandi, Picasso, e una seconda sezione con lavori, ad esempio, di Sironi, Prampolini, Ballocco, Colla e Capogrossi.
Con Ballocco, Colla e Capogrossi, suoi amici e compagni, Burri aderì all’inizio degli anni Cinquanta al gruppo Origine. In particolare, per Burri, insoddisfatto del secco postulato astratto dell’epoca, “il formicolio dei pettini di Capogrossi, capace di creare itinerari anche mentali e/o temporali” (Maurizio Calvesi), dovette rappresentare un irresistibile polo di attrazione.
La grande Collezione Burri della Fondazione Palazzo Albizzini documenta tutti i passaggi della raffinatissima produzione dell’artista, nato a Città di Castello nel 1915. La figura di assoluta originalità di Alberto Burri si è imposta all’attenzione del mondo anche grazie alla sua incessante sperimentazione su materiali inconsueti. Il maestro iniziò nel 1949 la serie dei Sacchi (dal 1952 i primi grandi Sacchi), caratterizzata da strappi, rammendi e interventi di colore; nel 1950 i Catrami; nel periodo 1950-53 le Muffe; nel 1950-55 i Gobbi (“dipinti aggettanti”); nel 1954-55 le prime Combustioni e nel 1958 i Ferri. Sono degli anni Sessanta le serie dei Cretti e dei Cellotex.
Prima di Burri e con Burri
A cura di Maurizio Calvesi e Chiara Sarteanesi
Città di Castello (PG), Palazzo Vitelli alla Cannoniera
13 marzo – 12 giugno 2005
Orari: 10.00-13.00/14.30-18.30 / lunedì chiuso, escluso i festivi
Biglietti: mostra €. 5,00; cumulativo (mostra e Pinacoteca) € 7,00
Con il biglietto è possibile usufruire della riduzione negli altri musei della città.
Per info: Pinacoteca comunale, via della Cannoniera, tel. 075 8554202;
pinacoteca@cdcnet.net; www.cdcnet.net
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