Arte e bellezza in attesa della fine dell'emergenza
Raffaello, il sogno non si ferma!
Raffaello Sanzio, Madonna Sistina (Dettaglio), 1513-1514 circa, Olio su tela, 196 x 265 cm, Dresda, Gemäldegalerie
Piero Muscarà
11/03/2020
Mentre l'Italia si ferma per l'emergenza sanitaria che chiude musei e tutti i luoghi della cultura, le mostre, i cinema, i teatri interrompono la loro programmazione per prevenire il diffondersi del Coronavirus Covid-19, ARTE.it ha deciso di attivarsi per continuare ad informare e a intrattenere il nostro pubblico di lettori con un po' di arte e di bellezza, augurandoci che le giornate in cui tutti siamo costretti a rimanere a casa si allietino per qualche momento.
Ecco quindi un intero nuovo canale dedicato al genio di Raffaello Sanzio nell'anno in cui si celebra il 500° anniversario della morte dell'artista che avvenne a Roma nel 1520 all'età di 37 anni.
Vai alla photo gallery:
I grandi capolavori di Raffaello L'incommensurabile talento di Raffaello Sanzio, "superstar del Rinascimento", "Principe delle arti", tra i più grandi pittori di utti i tempi.
Nel nuovo canale che è all'indirizzo www.arte.it/raffaello troverete tutti gli articoli più recenti, le gallerie immagini dedicate all'artista e una vasta selezione delle opere più famose inserite in una comoda mappa che consente di viaggiare nel mondo alla scoperta di Raffaello. E non dimentichiamo le molte mostre dedicate all'urbinate, da quella grandiosa alle Scuderie del Quirinale, alle iniziative che si svolgono a Perugia, a Bologna, a Torino, nella Regione Marche e in tutta la penisola , che purtroppo non sono accessibili in questi giorni e che salvo diverse indicazioni del Governo potremo tornare a visitare solo dopo il 3 aprile 2020.
La mostra Raffaello 1520-1483 a Roma alle Scuderie del Quirinale è certamente una delle esposizioni più attese dagli art lover, per la scelta narrativa - quella di un percorso a ritroso dalla morte alla nascita dell'artista - e soprattutto per la ricchezza di un itinerario che si snoda tra 204 capolavori, dall’apoteosi del “divin pittore” nel suo periodo di trionfo romano, "agli anni giovanili, i disegni, i ritratti, le lettere, i progetti architettonici che compongono una sinfonia di colore e luce che stordisce e ammalia" come commenta la nostra inviata che ha visto in anteprima la mostra ai primi di marzo.
Raffaello Sanzio, Deposizione Borghese, 1507, Scomparto principale della Pala Baglioni, Olio su tavola, 184 x 176 cm, Roma, Galleria Borghese
Ma i contenuti sono davvero tanti, oltre agli altri 3 articoli che approfondiscono sempre la mostra alle Scuderie, nel canale speciale dedicato a Raffaello raccontiamo di tre mostre che si svolgeranno a Perugia. Il primo appuntamento in programma è la mostra Raffaello in Umbria e la sua eredità, che aprirà l’8 aprile a Palazzo Baldeschi al Corso (dove resterà fino al 1° novembre), organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci".
A giugno sarà la volta del Museo civico di Palazzo della Penna con l'esposizione Fortuna e mito di Raffaello in Umbria promossa dal Comune di Perugia e curata da Francesco Federico Mancini. Infine La fortuna della Pala Baglioni - l’opera più importante realizzata da Raffaello nella città umbra - nelle copie perugine, costituirà il fulcro del percorso allestito dal 3 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 alla Galleria Nazionale dell’Umbria, a cura dal direttore Marco Pierini e di Veruska Picchiarelli.
Nelle Marche va ricordata l'eposizione che si aprirà dal 4 aprile al 5 luglio al Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto non lontano da Ancona, che accoglierà un approfondimento dedicato alla Madonna del velo o Madonna di Loreto di Raffaello. La mostra curata da Fabrizio Biferali e Vito Punzi, con la consulenza dei Musei Vaticani, ricostruirà le vicende relative ai passaggi di sede del dipinto raffaellesco, consentendo di poter fruire di un’altra pregevole versione del soggetto, che sarà restaurata per l’occasione.
Raffaello Sanzio, Madonna Colonna, 1508, olio su legno di pioppo, 58,2 X 79 cm © Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie / Jörg P. Anders
L'occasione di rivedere Raffaello e la sua arte non si limita a questo. Abbiamo messo online due gallerie immagini, una più bella dell'altra. La prima porta sullo schermo alcuni dei più bei capolavori del genio nato ad Urbino nel 1483 dallo Sposalizio della Vergine della Pinacoteca di Brera, alla Madonna del Granduca della Galleria Palatina (Uffizi) di Firenze o al celebre Autoritratto con Amico dalle collezioni del Louvre.
Un'altra splendida galleria immagini è invece quella dedicata alla piccola esposizione della Gemäldegalerie di Berlino che mette in scena il tema delle Madonne di Raffaello con opere della collezione del museo tedesco e prestiti provenienti dalla National Gallery di Londra e che sarà aperta sino al 26 aprile prossimo.
Il Sogno di Raffaello non si ferma. Su ARTE.it un intero canale dedicato a Raffaello Sanzio nel 500° anniversario dalla morte dell'artista: www.arte.it/raffaello
Ecco quindi un intero nuovo canale dedicato al genio di Raffaello Sanzio nell'anno in cui si celebra il 500° anniversario della morte dell'artista che avvenne a Roma nel 1520 all'età di 37 anni.
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I grandi capolavori di Raffaello L'incommensurabile talento di Raffaello Sanzio, "superstar del Rinascimento", "Principe delle arti", tra i più grandi pittori di utti i tempi.
Nel nuovo canale che è all'indirizzo www.arte.it/raffaello troverete tutti gli articoli più recenti, le gallerie immagini dedicate all'artista e una vasta selezione delle opere più famose inserite in una comoda mappa che consente di viaggiare nel mondo alla scoperta di Raffaello. E non dimentichiamo le molte mostre dedicate all'urbinate, da quella grandiosa alle Scuderie del Quirinale, alle iniziative che si svolgono a Perugia, a Bologna, a Torino, nella Regione Marche e in tutta la penisola , che purtroppo non sono accessibili in questi giorni e che salvo diverse indicazioni del Governo potremo tornare a visitare solo dopo il 3 aprile 2020.
La mostra Raffaello 1520-1483 a Roma alle Scuderie del Quirinale è certamente una delle esposizioni più attese dagli art lover, per la scelta narrativa - quella di un percorso a ritroso dalla morte alla nascita dell'artista - e soprattutto per la ricchezza di un itinerario che si snoda tra 204 capolavori, dall’apoteosi del “divin pittore” nel suo periodo di trionfo romano, "agli anni giovanili, i disegni, i ritratti, le lettere, i progetti architettonici che compongono una sinfonia di colore e luce che stordisce e ammalia" come commenta la nostra inviata che ha visto in anteprima la mostra ai primi di marzo.
Raffaello Sanzio, Deposizione Borghese, 1507, Scomparto principale della Pala Baglioni, Olio su tavola, 184 x 176 cm, Roma, Galleria Borghese
Ma i contenuti sono davvero tanti, oltre agli altri 3 articoli che approfondiscono sempre la mostra alle Scuderie, nel canale speciale dedicato a Raffaello raccontiamo di tre mostre che si svolgeranno a Perugia. Il primo appuntamento in programma è la mostra Raffaello in Umbria e la sua eredità, che aprirà l’8 aprile a Palazzo Baldeschi al Corso (dove resterà fino al 1° novembre), organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci".
A giugno sarà la volta del Museo civico di Palazzo della Penna con l'esposizione Fortuna e mito di Raffaello in Umbria promossa dal Comune di Perugia e curata da Francesco Federico Mancini. Infine La fortuna della Pala Baglioni - l’opera più importante realizzata da Raffaello nella città umbra - nelle copie perugine, costituirà il fulcro del percorso allestito dal 3 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 alla Galleria Nazionale dell’Umbria, a cura dal direttore Marco Pierini e di Veruska Picchiarelli.
Nelle Marche va ricordata l'eposizione che si aprirà dal 4 aprile al 5 luglio al Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto non lontano da Ancona, che accoglierà un approfondimento dedicato alla Madonna del velo o Madonna di Loreto di Raffaello. La mostra curata da Fabrizio Biferali e Vito Punzi, con la consulenza dei Musei Vaticani, ricostruirà le vicende relative ai passaggi di sede del dipinto raffaellesco, consentendo di poter fruire di un’altra pregevole versione del soggetto, che sarà restaurata per l’occasione.
Raffaello Sanzio, Madonna Colonna, 1508, olio su legno di pioppo, 58,2 X 79 cm © Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie / Jörg P. Anders
L'occasione di rivedere Raffaello e la sua arte non si limita a questo. Abbiamo messo online due gallerie immagini, una più bella dell'altra. La prima porta sullo schermo alcuni dei più bei capolavori del genio nato ad Urbino nel 1483 dallo Sposalizio della Vergine della Pinacoteca di Brera, alla Madonna del Granduca della Galleria Palatina (Uffizi) di Firenze o al celebre Autoritratto con Amico dalle collezioni del Louvre.
Un'altra splendida galleria immagini è invece quella dedicata alla piccola esposizione della Gemäldegalerie di Berlino che mette in scena il tema delle Madonne di Raffaello con opere della collezione del museo tedesco e prestiti provenienti dalla National Gallery di Londra e che sarà aperta sino al 26 aprile prossimo.
Il Sogno di Raffaello non si ferma. Su ARTE.it un intero canale dedicato a Raffaello Sanzio nel 500° anniversario dalla morte dell'artista: www.arte.it/raffaello
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