The Grammar of Photography
 
										
										 
										
										
																		
																									Fotografia di Thomas Ruff
															
							03/07/2006
							 La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia presenta la prima importante mostra retrospettiva in Italia del fotografo tedesco Thomas Ruff. La rassegna curata da Filippo Maggia, responsabile per la Fotografia della Fondazione Bevilacqua La Masa, si caratterizza come una duplice esposizione allestita nelle due sedi della Fondazione, la galleria di piazza San Marco e lo spazio espositivo di Palazzetto Tito a Dorsoduro. 
La retrospettiva dedicata a Ruff comprende una importante selezione di opere dalle sue più importanti serie, fra queste: i “Portraits” in piccolo e grande formato, con la variante dei "Blue Eyes", i notturni verdi da "Nights", i cieli stellati e i più recenti "Nudes" e "Machines", sino agli ultimi JPG presentati alla 51ma Biennale di Venezia. Tra opere in piccolo, medio e grande formato sono previste a Venezia più di 120 fotografie.
Noto al grande pubblico fin dalla metà degli anni Ottanta per i grandi ritratti di studenti suoi coetanei, l'artista tedesco è da sempre fine sperimentatore del mezzo fotografico e delle sue numerose possibili declinazioni. Ruff si distingue da altri fotografi tedeschi della sua generazione - sovente accomunati sotto la dicitura "Scuola di Dusseldorf" - proprio per la sua capacità e determinazione nel cambiare metodo e approccio al linguaggio fotografico: sono i suoi soggetti a determinare nuove indagini e inaspettate soluzioni stilistiche. Partendo infatti dal presupposto che la fotografia sia in grado di catturare solamente la superficie delle cose, “l’autenticità di una realtà prestabilita e manipolata”, Ruff volge tutto il suo interesse alla costruzione dell’immagine ed alla sua manipolazione durante i processi di stampa. Ne è riprova la sua predilezione per il colore a scapito del bianco e nero asciutto, caratteristica che cambia completamente la tradizione della fotografia documentaristica.
The Grammar of Photography è il titolo della retrospettiva dedicata all'artista. Si tratta infatti di una selezione di oltre 120 opere che traccia un percorso pressoché completo della sua produzione, dalla metà anni Ottanta sino ad oggi.
Thomas Ruff The Grammar of Photography
A cura di Filippo Maggia
Fondazione Bevilacqua La Masa: Galleria di piazza San Marco, 71/c, 30122 - Palazzetto Tito, Dorsoduro Venezia
Periodo: dal 16 giugno al 15 ottobre 2006
Ingresso: tutti i giorni, chiuso il martedì, 12.00-18.00; Intero 3 €, Ridotto 2 €
Informazioni: Giorgia Gallina, Ufficio stampa Fondazione Bevilacqua La Masa, press@bevilacqualamasa.it; 0039.041.5207797, Dorsoduro 2826, 30123 Venezia
						
						
					La retrospettiva dedicata a Ruff comprende una importante selezione di opere dalle sue più importanti serie, fra queste: i “Portraits” in piccolo e grande formato, con la variante dei "Blue Eyes", i notturni verdi da "Nights", i cieli stellati e i più recenti "Nudes" e "Machines", sino agli ultimi JPG presentati alla 51ma Biennale di Venezia. Tra opere in piccolo, medio e grande formato sono previste a Venezia più di 120 fotografie.
Noto al grande pubblico fin dalla metà degli anni Ottanta per i grandi ritratti di studenti suoi coetanei, l'artista tedesco è da sempre fine sperimentatore del mezzo fotografico e delle sue numerose possibili declinazioni. Ruff si distingue da altri fotografi tedeschi della sua generazione - sovente accomunati sotto la dicitura "Scuola di Dusseldorf" - proprio per la sua capacità e determinazione nel cambiare metodo e approccio al linguaggio fotografico: sono i suoi soggetti a determinare nuove indagini e inaspettate soluzioni stilistiche. Partendo infatti dal presupposto che la fotografia sia in grado di catturare solamente la superficie delle cose, “l’autenticità di una realtà prestabilita e manipolata”, Ruff volge tutto il suo interesse alla costruzione dell’immagine ed alla sua manipolazione durante i processi di stampa. Ne è riprova la sua predilezione per il colore a scapito del bianco e nero asciutto, caratteristica che cambia completamente la tradizione della fotografia documentaristica.
The Grammar of Photography è il titolo della retrospettiva dedicata all'artista. Si tratta infatti di una selezione di oltre 120 opere che traccia un percorso pressoché completo della sua produzione, dalla metà anni Ottanta sino ad oggi.
Thomas Ruff The Grammar of Photography
A cura di Filippo Maggia
Fondazione Bevilacqua La Masa: Galleria di piazza San Marco, 71/c, 30122 - Palazzetto Tito, Dorsoduro Venezia
Periodo: dal 16 giugno al 15 ottobre 2006
Ingresso: tutti i giorni, chiuso il martedì, 12.00-18.00; Intero 3 €, Ridotto 2 €
Informazioni: Giorgia Gallina, Ufficio stampa Fondazione Bevilacqua La Masa, press@bevilacqualamasa.it; 0039.041.5207797, Dorsoduro 2826, 30123 Venezia
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