L'artista veneziano celebrato con un doodle
Tiepolo e i suoi 318 anni ritratti da Google
Gianbattista Tiepolo, Era, 1741
E. Bramati
05/03/2014
Il 5 marzo 2014 ricorre l'anniversario dei 318 anni dalla nascita di uno dei maggiori pittori del '700 italiano, Giambattista Tiepolo.
Per ricordarlo, anche Google Italia ha dedicato all'artista il doodle del giorno, abbozzando un affresco che, pur non rappresentando fedelmente nessuna delle sue opere, ricorda da vicino i lavori dal lui realizzati in prestigiosi palazzi in tutta Europa.
Il maestro veneziano iniziò la sua carriera nella città lagunare, realizzando dipinti e affreschi per chiese e dimore nobiliari, dove esplorò tanto i temi sacri quanto quelli storici e legati alla mitologia greca. Il suo talento lo porta presto a lavorare presso importanti sedi come il Duomo di Udine, Palazzo Clerici a Milano, Palazzo Labia e Ca' Rezzonico a Venezia, ma anche a Wurzburg, in Baviera, e a Madrid, dove morirà nel 1770.
Tra le sue opere maggiori emergono gli affreschi realizzati nel 1757 per Villa Valmarana a Vicenza, decorati con temi eroici della mitologia, della letteratura classica, come l'Iliade e l'Eneide, ma anche di quella italiana, dove compaiono citazioni del Tasso e dell'Ariosto.
Fino al 15 giorno alcuni dei suoi capolavori saranno visibili all'interno della mostra "L'incanto dell'affresco" al MAR di Ravenna.
Per ricordarlo, anche Google Italia ha dedicato all'artista il doodle del giorno, abbozzando un affresco che, pur non rappresentando fedelmente nessuna delle sue opere, ricorda da vicino i lavori dal lui realizzati in prestigiosi palazzi in tutta Europa.
Il maestro veneziano iniziò la sua carriera nella città lagunare, realizzando dipinti e affreschi per chiese e dimore nobiliari, dove esplorò tanto i temi sacri quanto quelli storici e legati alla mitologia greca. Il suo talento lo porta presto a lavorare presso importanti sedi come il Duomo di Udine, Palazzo Clerici a Milano, Palazzo Labia e Ca' Rezzonico a Venezia, ma anche a Wurzburg, in Baviera, e a Madrid, dove morirà nel 1770.
Tra le sue opere maggiori emergono gli affreschi realizzati nel 1757 per Villa Valmarana a Vicenza, decorati con temi eroici della mitologia, della letteratura classica, come l'Iliade e l'Eneide, ma anche di quella italiana, dove compaiono citazioni del Tasso e dell'Ariosto.
Fino al 15 giorno alcuni dei suoi capolavori saranno visibili all'interno della mostra "L'incanto dell'affresco" al MAR di Ravenna.
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