Esposizione permanente a Palazzo Shuvalovsky, San Pietroburgo
Un nido per la più importante collezione di uova Fabergé
L.S.
21/11/2013
Viktor Vekselberg, oligarca russo alla guida della Renova Gruop, colosso di materie prime, energia e telecomunicazioni, si è guadagnato un posto d’onore nelle cronache dell’arte per aver acquistato nel 2004 ben nove uova Fabergé dall’editore americano Forbes prima che fossero battute all’asta da Sotheby’s. Il valore dell’operazione, che in un colpo lo rese il più grande proprietario singolo di questi capolavori di oreficeria imperiale, fu stimato intorno ai 90 milioni di dollari.
Oggi la prestigiosa collezione diventa l’attrazione principale dell’esposizione permanente del nuovo museo privato allestito all’interno di Palazzo Shuvalovsky a San Pietroburgo. Il progetto è stato finanziato dallo stesso Vekselberg con una spesa ulteriore di 37 milioni di dollari investiti in una profonda ristrutturazione dell’edificio che ha permesso anche il recupero degli antichi decori in legno pregiato che versavano in rovina.
Le uova rappresenteranno il nucleo centrale di una collezione che nel corso degli anni si è arricchita e oggi conta circa 400 opere tra gioielli, dipinti e icone, che il pubblico potrà ammirare dall'inizio di dicembre.
Oggi la prestigiosa collezione diventa l’attrazione principale dell’esposizione permanente del nuovo museo privato allestito all’interno di Palazzo Shuvalovsky a San Pietroburgo. Il progetto è stato finanziato dallo stesso Vekselberg con una spesa ulteriore di 37 milioni di dollari investiti in una profonda ristrutturazione dell’edificio che ha permesso anche il recupero degli antichi decori in legno pregiato che versavano in rovina.
Le uova rappresenteranno il nucleo centrale di una collezione che nel corso degli anni si è arricchita e oggi conta circa 400 opere tra gioielli, dipinti e icone, che il pubblico potrà ammirare dall'inizio di dicembre.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Roma | A Roma dal 6 dicembre al 16 febbraio
Un ritrattista alla corte romana. Carlo Maratti in mostra a Palazzo Barberini
-
Roma | Dal 7 dicembre a Palazzo Chigi di Ariccia
Bernini e la pittura del Seicento, una storia da riscoprire
-
Torino | A Torino fino al 12 gennaio 2025
Gentileschi e Van Dyck, alle Gallerie d’Italia un confronto tra capolavori
-
Roma | A Palazzo Barberini dal 23 novembre al 23 febbraio
Per la prima volta in mostra il Ritratto di Maffeo Barberini di Caravaggio
-
Roma | L’opera dall'Art Institute of Chicago in mostra fino al 27 gennaio
La speranza fondata sull'amore. La Crocifissione bianca di Chagall inaugura a Roma un nuovo spazio museale