Dal 20 gennaio 2023 a Milano
Triennale Milano cantiere di scoperta: l'agenda 2023 celebra i cento anni
Gabriele Basilico, Milano, 1996 | Courtesy Triennale Milano
Samantha De Martin
19/12/2022
Milano - Uno spazio di scoperta, innovazione e valorizzazione, espressione di un territorio e di una comunità, tra memoria e presente.
Benvenuti nella Triennale che guarda al futuro. In vista dei cento anni dalla prima edizione della Biennale delle arti decorative che ha dato vita, dal 1923, all’istituzione dedicata al design, all'architettura e alla cultura contemporanea, Triennale Milano sfodera l’agenda espositiva del 2023, illustrando il piano strategico Design the Future.
Per il nuovo anno sono stati individuati 17 progetti chiave che includono, tra le varie attività, l’ampliamento dell’offerta didattica, il consolidamento delle partnership internazionali, gli Stati Generali del Mecenatismo culturale, la riattivazione del Centro Studi di Triennale, la creazione di un Innovation Hub, un polo per l’innovazione in grado di produrre nuove linee di servizi per il settore culturale. Quattro i macro obiettivi, legati al coinvolgimento dei pubblici, al rafforzamento della reputazione di Triennale come spazio di innovazione, multidisciplinarietà e apertura, alla valorizzazione di Triennale come luogo dove si sperimenta e a un modello organizzativo più agile.
“Oggi - ha detto Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano - presentiamo per la prima volta nella storia di Triennale un documento che ne definisce le linee progettuali per i prossimi anni. Questa scelta riflette la visione di Triennale come, prima di tutto, un bene comune, una realtà che è parte di un territorio, di un tempo, che è espressione di una comunità. Vorremmo che Triennale, forte dei cento anni di storia che ha alle spalle, fosse il luogo dove il confronto diventa scoperta, opportunità, arricchimento”.
A far brillare questo anniversario saranno tre grandi progetti espositivi che ripercorrono la storia di Triennale attraverso il design, l’architettura e l’arte.
Il Museo del Design italiano, diretto da Marco Sammicheli, sarà nuovamente visitabile dal 15 aprile con un percorso che, partendo dalla fondazione dell’istituzione, nel 1923, arriva alla contemporaneità. Con l’apertura di questo museo che pone l’accento sul ruolo di confronto, ospitalità, vetrina e dibattito, Triennale inaugurerà anche la Design Platform, un nuovo spazio destinato ad ospitare mostre temporanee e, nel corso del 2023, due progetti a cura di Marco Sammicheli: Text (15 aprile – 17 settembre) e Alberto Meda (ottobre 2023 – gennaio 2024). La prima mostra presenterà alcune opere che mettono in evidenza il comune atteggiamento di progettisti, stilisti e designer di fronte alla progettazione del
testo, delle interfacce e dei tessuti. Il secondo progetto affronta alcune delle caratteristiche compositive e metodologiche di Meda, ingegnere, designer e progettista italiano attivo da oltre 40 anni.
Cabina Elba | Foto: © Federico Manusardi
Bisognerà attendere dicembre 2023 per assistere all’inaugurazione di un nuovo spazio di memoria, di pensiero e di ricerca dove l’archivio di Triennale sarà esposto diventando accessibile al pubblico nella sua totalità. Questo progetto di valorizzazione, condivisione e interazione abbraccia un patrimonio ampio, fino a oggi archiviato e conservato all’interno del Palazzo dell’Arte, che si appresta a diventare uno spazio dove incontrarsi e confrontarsi, fare ricerca, interagire con gli archivi e le collezioni supportati dai professionisti degli archivi di Triennale. Questi ultimi saranno esposti nella straordinaria prospettiva dall’ingresso verso la scala elicoidale, non più visibile da oltre 30 anni.
Così l’istituzione nata nel 1923 a Monza come Biennale delle arti decorative guarda al 2023 con un ricco programma di mostre, eventi, incontri, convegni, performance, concerti, messo a punto dai curatori di Triennale Milano Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli.
La programmazione espositiva di Triennale nel 2023 darà spazio anche a grandi protagonisti dell’architettura e del design. Dal 20 gennaio al 2 aprile, Ettore Sottsass. La parola, a cura di Marco Sammicheli con Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass, si soffermerà sull’uso, vario, costante e molteplice della parola che caratterizza la produzione dell’architetto e designer, attraverso una selezione di disegni, oggetti, scritti e opere inedite.
A seguire, dal 27 gennaio al 23 aprile, a dominare la scena sarà l’urbanista Angelo Mangiarotti, al centro della retrospettiva Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma a cura di Fulvio Irace, una delle più complete ed esaustive retrospettive mai realizzate sulla figura dell’architetto milanese, che ripercorre oltre sessant’anni di attività attraverso una selezione di opere, progetti, documenti e materiali messi a disposizione dalla Fondazione Angelo Mangiarotti.
Una riflessione sul valore delle infrastrutture, esaminate dal duplice punto di vista di chi le ha realizzate e di chi ne usufruisce, sarà invece al centro della mostra di architettura Impact - Processing Landscape (dal 1° febbraio al 19 marzo), realizzata in collaborazione con Webuild.
Oltre a presentare Diachronicles, la personale della fotografa Giulia Parlato (dal 10 febbraio al 26 marzo), vincitrice del Premio Giovane Fotografia Italiana | Luigi Ghirri 2022, ideato e promosso dal Comune di Reggio Emilia, Triennale darà il via a una nuova open call internazionale rivolta a collettivi e organizzazioni culturali che si occupano di fotografia. I vincitori potranno “abitare” il Palazzo dell’Arte per due mesi e saranno invitati a lavorare sull’archivio fotografico di Triennale.
Il partenariato culturale con Fondation Cartier pour l’art contemprain troverà invece espressione nella mostra dell’artista aborigena australiana Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori (in programma dal 17 febbraio al 14 maggio 2023) mentre alla collaborazione internazionale con Jeu de Paume e LE BAL è legata la mostra Rovesciare i propri occhi, che si svolgerà da maggio a settembre, dedicata alla relazione che, tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta, una parte delle avanguardie italiane ha intrattenuto con la fotografia, il cinema, il video.
Impact – Processing Landscape | Courtesy Triennale
Due focus sul lavoro di due artiste italiane Lisa Ponti e Anna Franceschini, appartenenti a generazioni diverse, si terranno rispettivamente dal 15 aprile a maggio e da maggio a giugno, mentre da maggio a settembre, la mostra Triennale. Home sweet home a cura di Nina Bassoli offrirà alcuni spunti sull’idea di casa e di abitare, a partire dalla storia di Triennale e delle sue Esposizioni Internazionali.
Nell’agenda 2023 firmata Triennale ci sarà spazio anche per i maestri della fotografia, come Gabriele Basilico, al quale la città di Milano dedica un omaggio con due mostre, in Triennale e a Palazzo Reale, in programma da ottobre 2023 a gennaio 2024. Se il percorso espositivo in Triennale riunirà un’ampia selezione di immagini della sua città, la mostra a Palazzo Reale sarà incentrata sulle grandi committenze realizzate dal fotografo. Il percorso sulla pittura italiana contemporanea (da ottobre 2023 a gennaio 2024), a cura di Damiano Gullì, riprenderà invece la tradizione della pittura murale delle Esposizioni Internazionali storiche tracciando un excursus sulla produzione pittorica di oltre cento artisti attivi in Italia dagli anni Novanta a oggi.
V Triennale di Milano, 1933, Salone delle Cerimonie del Palazzo dell'Arte | Foto: © Crimella
Non mancheranno gli appuntamenti del public program, un calendario a cura di Damiano Gullì, tra incontri, dialoghi, masterclass e workshop, destinato a pubblici diversi. Dall’11 febbraio all’11 maggio la scena sarà tutta del festival FOG Triennale Milano Perfoming Arts, a cura di Umberto Angelini, che punterà i riflettori sugli artisti e le compagnie più interessanti della scena performativa internazionale.
Alla Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura che si terrà a maggio, sarà affrontato quest’anno il tema delle periferie, coinvolgendo numerose realtà cittadine che hanno partecipato alla call lanciata a settembre 2022, mentre da maggio a fine settembre tornerà Triennale Estate, la programmazione estiva di Triennale che animerà il Giardino Giancarlo De Carlo con talk, performance, proiezioni, dj set.
Benvenuti nella Triennale che guarda al futuro. In vista dei cento anni dalla prima edizione della Biennale delle arti decorative che ha dato vita, dal 1923, all’istituzione dedicata al design, all'architettura e alla cultura contemporanea, Triennale Milano sfodera l’agenda espositiva del 2023, illustrando il piano strategico Design the Future.
Per il nuovo anno sono stati individuati 17 progetti chiave che includono, tra le varie attività, l’ampliamento dell’offerta didattica, il consolidamento delle partnership internazionali, gli Stati Generali del Mecenatismo culturale, la riattivazione del Centro Studi di Triennale, la creazione di un Innovation Hub, un polo per l’innovazione in grado di produrre nuove linee di servizi per il settore culturale. Quattro i macro obiettivi, legati al coinvolgimento dei pubblici, al rafforzamento della reputazione di Triennale come spazio di innovazione, multidisciplinarietà e apertura, alla valorizzazione di Triennale come luogo dove si sperimenta e a un modello organizzativo più agile.
“Oggi - ha detto Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano - presentiamo per la prima volta nella storia di Triennale un documento che ne definisce le linee progettuali per i prossimi anni. Questa scelta riflette la visione di Triennale come, prima di tutto, un bene comune, una realtà che è parte di un territorio, di un tempo, che è espressione di una comunità. Vorremmo che Triennale, forte dei cento anni di storia che ha alle spalle, fosse il luogo dove il confronto diventa scoperta, opportunità, arricchimento”.
A far brillare questo anniversario saranno tre grandi progetti espositivi che ripercorrono la storia di Triennale attraverso il design, l’architettura e l’arte.
Il Museo del Design italiano, diretto da Marco Sammicheli, sarà nuovamente visitabile dal 15 aprile con un percorso che, partendo dalla fondazione dell’istituzione, nel 1923, arriva alla contemporaneità. Con l’apertura di questo museo che pone l’accento sul ruolo di confronto, ospitalità, vetrina e dibattito, Triennale inaugurerà anche la Design Platform, un nuovo spazio destinato ad ospitare mostre temporanee e, nel corso del 2023, due progetti a cura di Marco Sammicheli: Text (15 aprile – 17 settembre) e Alberto Meda (ottobre 2023 – gennaio 2024). La prima mostra presenterà alcune opere che mettono in evidenza il comune atteggiamento di progettisti, stilisti e designer di fronte alla progettazione del
testo, delle interfacce e dei tessuti. Il secondo progetto affronta alcune delle caratteristiche compositive e metodologiche di Meda, ingegnere, designer e progettista italiano attivo da oltre 40 anni.
Cabina Elba | Foto: © Federico Manusardi
Bisognerà attendere dicembre 2023 per assistere all’inaugurazione di un nuovo spazio di memoria, di pensiero e di ricerca dove l’archivio di Triennale sarà esposto diventando accessibile al pubblico nella sua totalità. Questo progetto di valorizzazione, condivisione e interazione abbraccia un patrimonio ampio, fino a oggi archiviato e conservato all’interno del Palazzo dell’Arte, che si appresta a diventare uno spazio dove incontrarsi e confrontarsi, fare ricerca, interagire con gli archivi e le collezioni supportati dai professionisti degli archivi di Triennale. Questi ultimi saranno esposti nella straordinaria prospettiva dall’ingresso verso la scala elicoidale, non più visibile da oltre 30 anni.
Così l’istituzione nata nel 1923 a Monza come Biennale delle arti decorative guarda al 2023 con un ricco programma di mostre, eventi, incontri, convegni, performance, concerti, messo a punto dai curatori di Triennale Milano Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli.
La programmazione espositiva di Triennale nel 2023 darà spazio anche a grandi protagonisti dell’architettura e del design. Dal 20 gennaio al 2 aprile, Ettore Sottsass. La parola, a cura di Marco Sammicheli con Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass, si soffermerà sull’uso, vario, costante e molteplice della parola che caratterizza la produzione dell’architetto e designer, attraverso una selezione di disegni, oggetti, scritti e opere inedite.
A seguire, dal 27 gennaio al 23 aprile, a dominare la scena sarà l’urbanista Angelo Mangiarotti, al centro della retrospettiva Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma a cura di Fulvio Irace, una delle più complete ed esaustive retrospettive mai realizzate sulla figura dell’architetto milanese, che ripercorre oltre sessant’anni di attività attraverso una selezione di opere, progetti, documenti e materiali messi a disposizione dalla Fondazione Angelo Mangiarotti.
Una riflessione sul valore delle infrastrutture, esaminate dal duplice punto di vista di chi le ha realizzate e di chi ne usufruisce, sarà invece al centro della mostra di architettura Impact - Processing Landscape (dal 1° febbraio al 19 marzo), realizzata in collaborazione con Webuild.
Oltre a presentare Diachronicles, la personale della fotografa Giulia Parlato (dal 10 febbraio al 26 marzo), vincitrice del Premio Giovane Fotografia Italiana | Luigi Ghirri 2022, ideato e promosso dal Comune di Reggio Emilia, Triennale darà il via a una nuova open call internazionale rivolta a collettivi e organizzazioni culturali che si occupano di fotografia. I vincitori potranno “abitare” il Palazzo dell’Arte per due mesi e saranno invitati a lavorare sull’archivio fotografico di Triennale.
Il partenariato culturale con Fondation Cartier pour l’art contemprain troverà invece espressione nella mostra dell’artista aborigena australiana Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori (in programma dal 17 febbraio al 14 maggio 2023) mentre alla collaborazione internazionale con Jeu de Paume e LE BAL è legata la mostra Rovesciare i propri occhi, che si svolgerà da maggio a settembre, dedicata alla relazione che, tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta, una parte delle avanguardie italiane ha intrattenuto con la fotografia, il cinema, il video.
Impact – Processing Landscape | Courtesy Triennale
Due focus sul lavoro di due artiste italiane Lisa Ponti e Anna Franceschini, appartenenti a generazioni diverse, si terranno rispettivamente dal 15 aprile a maggio e da maggio a giugno, mentre da maggio a settembre, la mostra Triennale. Home sweet home a cura di Nina Bassoli offrirà alcuni spunti sull’idea di casa e di abitare, a partire dalla storia di Triennale e delle sue Esposizioni Internazionali.
Nell’agenda 2023 firmata Triennale ci sarà spazio anche per i maestri della fotografia, come Gabriele Basilico, al quale la città di Milano dedica un omaggio con due mostre, in Triennale e a Palazzo Reale, in programma da ottobre 2023 a gennaio 2024. Se il percorso espositivo in Triennale riunirà un’ampia selezione di immagini della sua città, la mostra a Palazzo Reale sarà incentrata sulle grandi committenze realizzate dal fotografo. Il percorso sulla pittura italiana contemporanea (da ottobre 2023 a gennaio 2024), a cura di Damiano Gullì, riprenderà invece la tradizione della pittura murale delle Esposizioni Internazionali storiche tracciando un excursus sulla produzione pittorica di oltre cento artisti attivi in Italia dagli anni Novanta a oggi.
V Triennale di Milano, 1933, Salone delle Cerimonie del Palazzo dell'Arte | Foto: © Crimella
Non mancheranno gli appuntamenti del public program, un calendario a cura di Damiano Gullì, tra incontri, dialoghi, masterclass e workshop, destinato a pubblici diversi. Dall’11 febbraio all’11 maggio la scena sarà tutta del festival FOG Triennale Milano Perfoming Arts, a cura di Umberto Angelini, che punterà i riflettori sugli artisti e le compagnie più interessanti della scena performativa internazionale.
Alla Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura che si terrà a maggio, sarà affrontato quest’anno il tema delle periferie, coinvolgendo numerose realtà cittadine che hanno partecipato alla call lanciata a settembre 2022, mentre da maggio a fine settembre tornerà Triennale Estate, la programmazione estiva di Triennale che animerà il Giardino Giancarlo De Carlo con talk, performance, proiezioni, dj set.
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