L’8 aprile 1973 moriva il genio del moderno

Cinquant'anni senza Picasso. Le mostre da non perdere in Italia e nel mondo

Pablo Picasso | © Juan Gyenes, SIAE, 2023
 

Francesca Grego

07/04/2023

Mondo - Cinquant’anni fa, l’8 aprile del 1973, Pablo Picasso moriva a Mougins, in Costa Azzurra, all’età di 91 anni, lasciando al mondo dell’arte decine di migliaia di opere e un’autentica rivoluzione. Vulcanico, poliedrico, innovativo per vocazione, dotato di fortissima personalità, l’artista spagnolo ha segnato il XX secolo come pochi altri. Incarnazione del genio nell’era moderna come Leonardo lo fu per il Rinascimento, con l’invenzione del Cubismo Picasso ha sovvertito la pittura del suo tempo, diventando un riferimento ineludibile per l’intera galassia delle avanguardie novecentesche, e non solo. Ma non si è certo fermato qui: un’inarrestabile energia creativa lo ha portato a sperimentare con le tecniche, gli stili e le forme di espressione più disparate, dal disegno alla scultura, dalle stampe alle ceramiche, confrontandosi a viso aperto con i giganti del passato e con le sfide del futuro. 

A 50 anni dalla scomparsa, sono davvero tante le mostre che ricordano il maestro in Europa e nel mondo, sulla scia del grande progetto Picasso Celebration 1973-2023, promosso congiuntamente da Francia e Spagna: un’opportunità imperdibile per immergersi nella sua arte, conoscerla sotto ogni angolazione ed esplorarne l’influenza di portata globale. In primo piano nelle iniziative del cinquecentenario c’è il carattere di un artista essenzialmente europeo, che alla profonda conoscenza della tradizione ha affiancato uno spirito rivoluzionario pronto a raccogliere le sfide più avanzate della modernità. Ma il genio andaluso è stato capace anche di andare oltre i confini della propria cultura, parlando a spettatori distanti nel tempo e nello spazio, e creando simboli universali come Guernica, emblema del rifiuto della guerra e della difesa dei diritti umani.


Pablo Picasso, Donna seduta. 1920. Olio su tela. Musée national Picasso-Paris © RMN Grand Palais / ph Mathieu Rabeau © Succession Picasso by SIAE 2023

Le mostre da vedere in Italia
Risale alla primavera del 1917 il primo viaggio di Picasso a Napoli: un incontro destinato a lasciare il segno, come racconta la mostra Picasso e l’antico, in corso fino al 27 agosto al MANN. Durante la visita al Museo Archeologico napoletano, l’artista fece conoscenza con capolavori come le sculture della Collezione Farnese o le pitture di Pompei, che ne avrebbero profondamente influenzato lo stile e l’immaginario: oggi queste antiche meraviglie dialogano con 43 opere di Picasso in prestito dal British Museum di Londra, dal Museé Picasso di Parigi e dalla galleria Gagosian di New York. 

A Venezia, invece, la Collezione Peggy Guggenheim espone per l’occasione tutte le opere dell’artista che la grande collezionista americana acquistò tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta. A Palazzo Venier dei Leoni, la dimora della mitica Peggy in laguna, potremo ammirare capolavori come il Poeta o il Busto di uomo in maglia a righe, testimoni di un’arte in continua trasformazione. 

Presso la Fortezza Frimafede di Sarzana (La Spezia), fino al 16 luglio la mostra Pablo Picasso. Le origini del mito presenta infine il famoso dipinto Tête de femme, più opere litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche e ceramiche in dialogo con fotografie di Picasso scattate da maestri come Juan Gyenes e Robert Capa. 


Picasso, Sala Calder © Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

In Francia
Pur non avendo mai preso la cittadinanza francese, Picasso considerò la Francia la sua seconda casa e trascorse gran parte dei suoi anni tra la capitale e la Costa Azzurra. Non è un caso, dunque, che il cuore delle iniziative di Picasso Celebration sia il Musée National Picasso di Parigi, depositario di ben 3 mila opere dell’artista e promotore delle celebrazioni insieme al nipote del pittore Bernard Ruiz-Picasso e a José Guirao, ex ministro della Cultura spagnolo. Qui per i 50 anni dalla morte dell’artista l’intera collezione è stata riallestita su progetto dello stilista britannico Paul Smith, mettendo in dialogo i capolavori di Picasso con opere moderne e contemporanee per sottolinearne l’attualità.
Tra le mostre spiccano Picasso e la preistoria al Musée del l’Homme e Fernande Olivier e Pablo Picasso, nell’intimità del Bateau-Lavoir al Museé de Montmartre, dedicato al legame tra l’artista e la sua celebre musa. Al Centre Pompidou Picasso. Disegnare all’infinito darà risalto alle oltre 2 mila opere grafiche che rappresentano la produzione più corposa del maestro (dal 18 ottobre), mentre dal 13 settembre il Musée du Luxembourg racconterà il rapporto tra l’artista e la sua grande mecenate, Gertrude Stein, negli anni eroici del Cubismo. 


Celebration Picasso 1973-2023

In Spagna
Sono davvero numerosi gli appuntamenti che celebrano Picasso in Spagna, la sua terra natale, ma soprattutto un luogo dell’anima e dell’immaginario, dove ancora oggi possiamo ammirare molte delle sue opere. Al Museo Reina Sofia di Madrid, per esempio, è esposto uno dei suoi dipinti più noti, Guernica. Ma in città sarà possibile visitare anche importanti esposizioni. Fino al fino al 2 luglio la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando ospita Picasso. Obras maestras de la Colección Nahmad, con 30 tele da un’esclusiva collezione privata, e il 19 maggio la Casa Encendida inaugura Picasso: Sin Título, con le opere degli ultimi dieci anni di vita dell’artista, mentre il Prado presenterà l’emozionante dialogo Picasso – El Greco (dal 13 giugno al 17 settembre).

Un altro brillante confronto avrà luogo al Museo Casa Velasquez, dove il maestro andaluso incontrerà il padrone di casa tra opere grafiche, fotografie, lettere e documenti nella mostra Picasso contra Velázquez. Da non perdere anche Picasso. Lo sagrado y lo profano, al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza dal 2 ottobre, e Picasso 1906: la gran transformación, al Museo Reina Sofia dal 14 novembre. 


Picasso Celebration 1973-2023

Il Museo Picasso di Barcellona custodisce oltre 4300 opere del genio novecentesco e ospiterà uno dei progetti più attesi dell’anno: frutto della collaborazione con la Fundaciò Joan Mirò, dal 19 ottobre al 25 febbraio 2024 la mostra Mirò-Picasso renderà omaggio all’amicizia che tenne uniti per tutta la vita i due giganti dell’arte moderna. 

Anche Malaga, la città dell’artista, partecipa ai festeggiamenti nelle sedi della Casa Natale e del Museo Picasso. Si parte l’8 maggio con Picasso: materia y cuerpo, per proseguire con le mostre Las edades de Pablo e El eco de Picasso,un’indagine sull’influenza che il pittore andaluso ha esercitato sull’arte del XX e XXI secolo.

Al Museo Guggenheim di Bilbao, infine, dal 29 settembre andrà Picasso Sculptor. Matter and Body, un ambizioso progetto focalizzato sulla scultura.


Celebration Picasso 1973-2023

Negli Stati Uniti
Anche i musei statunitensi rendono omaggio al genio di Picasso. Da maggio a luglio il Guggenheim di New York esplorerà i rivoluzionari anni parigini con una mostra costruita intorno al capolavoro del Moulin de la Galette, un caposaldo della collezione di casa. Dal 1° ottobre il testimone passa al MoMa con Picasso in Fontainebleau: quattro tele monumentali, più dipinti, disegni, pastelli e incisioni, racconteranno un’estate di febbrili sperimentazioni e un acceso dibattito intorno a un artista davvero inclassificabile. Al Mint Museum di Charlotte, nel Nord Carolina, infine, Picasso Landscapes Out of the Bounds ripercorrerà la carriera del maestro attraverso le sue ricerche sul paesaggio, presentando oltre 40 opere.


Celebration Picasso 1973-2023