All'Albertina dall’8 marzo al 14 luglio

I 100 anni di Roy Lichtenstein vanno in scena a Vienna

Roy Lichtenstein, Drowning Girl, 1963. Öl und Acryl auf Leinwand, 171.6 × 169.5 cm. The Museum of Modern Art, New York, Philip Johnson Fund by exchange and gift of Mr. and Mrs. Bagley Wright © Estate of Roy Lichtenstein/Bildrecht, Vienna 2023. Photo The Museum of Modern Art, New York/Scala, Florence
 

Francesca Grego

07/03/2024

Mondo - Una delle mostre più attese dell’anno è pronta ad aprire i battenti a Vienna. Appuntamento dunque all’Albertina, che rende omaggio al maestro della Pop Art in occasione del suo centesimo compleanno riunendo oltre 90 dipinti, disegni e sculture da prestigiose collezioni private e istituzioni come il MoMa e il Whitney Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Moderna Museet di Stoccolma. 

Da domani, venerdì 8 marzo, fino al prossimo 14 luglio Roy Lichtenstein. A Centennial Exhibition offrirà al pubblico a un viaggio completo nella creatività di uno degli artisti più influenti del XX secolo, tra iconici capolavori e opere ancora poco note al grande pubblico. 


Roy Lichtenstein, Figures in Landscape, 1977. Öl und Acryl auf Leinwand, 271.8 × 425.5 cm. Louisiana Museum of Modern Art, Long-term loan Museumsfonden © Estate of Roy Lichtenstein/Bildrecht, Vienna 2023. Photo Louisiana Museum of Modern Art

Organizzata in collaborazione con la Roy Lichtenstein Foundation and Estate, la mostra celebra anche la recente donazione all’Albertina di circa 100 opere da parte della fondazione intitolata all’artista: disegni, sculture, collage, ceramiche, trasferiti a Vienna nel 2023, che ora fanno del museo austriaco una meta privilegiata per chi voglia ammirare dal vivo l’opera del maestro americano. Grazie a loro, il percorso dell’esposizione si arricchisce di spunti inattesi, offrendo, per esempio, l’opportunità di esplorare le ricerche sviluppate da Lichtenstein sul fronte della scultura. In mostra troveremo la versione tridimensionale - e gigantesca - della serie Brushstrokes, liberata dalla tela per andare alla conquista dello spazio. 


Roy Lichtenstein, Les Nymphéas, 1993. Linolschnitt, Holzschnitt, Lithografie und Siebdruck auf Papier, 78.8 × 102.5 cm. Albertina, Wien – Schenkung der Roy Lichtenstein Foundation zur Feier des 100. Geburtstages von Roy Lichtenstein © Estate of Roy Lichtenstein/Bildrecht, Vienna 2023. Photo Albertina, Wien

Non mancheranno, naturalmente, i celebri dipinti ispirati al mondo dei fumetti - con Look Mickey e Popeye per la prima volta insieme dopo decenni - contestualizzati nell’ironia che ha sempre caratterizzato l’approccio di Lichtenstein al mondo dei consumi. “Prendere soggetti screditati come Paperino e Topolino e trasformarli in un’opera d’arte era assurdo e divertente, specie dopo la serietà del periodo precedente (con l’Espressionismo astratto n.d.r.)”, raccontava l’artista. 

L’itinerario pensato da Grunhild Bauer, insomma, conduce fino alle origini della Pop Art, per poi spaziare a 360 gradi tra gli esperimenti del maestro americano: dagli iconici dipinti in bianco e nero ispirati alla pubblicità, ai paesaggi realizzati a smalto, fino alle tele che parafrasano Picasso, Monet, Dalì o Pollock. 


Roy Lichtenstein, Thinking of Him, 1963. Yale University Art Gallery, New Haven, Gift of Richard Brown Baker © Estate of Roy Lichtenstein/Bildrecht, Vienna 2023. Foto Yale University Art Gallery, New Haven

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