A Londra dal 7 novembre al 30 marzo

Picasso incisore. Una grande mostra in arrivo al British Museum

Pablo Picasso, Natura morta sotto la lampada, 1962 © Succession Picasso/DACS, Londra 2024
 

Samantha De Martin

11/09/2024

Mondo - Lo conosciamo soprattutto per i suoi dipinti che hanno sovvertito la pittura del suo tempo, diventando un riferimento ineludibile per l’intera galassia delle avanguardie novecentesche e non solo.
Eppure l’inarrestabile energia creativa che ha portato Pablo Picasso a sperimentare le forme di espressione più disparate, dalla scultura alle ceramiche, confrontandosi a viso aperto con i giganti del passato e con le sfide del futuro, si è estesa anche alle stampe. Sono circa 2400 quelle realizzate nel corso della sua carriera.
L'appuntamento intitolato Picasso: printmaker, pronto a inaugurare al British Museum il 7 novembre, presenterà fino al 30 marzo diverse opere su carta del maestro.
Negli ultimi anni la collezione delle stampe dell’artista custodita al British Museum è cresciuta notevolmente fino a rappresentare, ad oggi, con oltre 500 lavori, la più grande collezione del Regno Unito. Il carattere fortemente autobiografico del lavoro di Picasso fa sì che le sue stampe offrano al pubblico spunti unici relativi alla vita del pittore, alla sua creatività e alla straordinaria visione artistica.
Grazie alla mostra organizzata dal British Museum seguiremo il percorso dell’artista e il rapporto con l’incisione, dal periodo formativo a Parigi, all’inizio del XX secolo, fino agli anni ’70. Il percorso permetterà al pubblico di addentrarsi anche nella vita privata del maestro e di esplorare i rapporti con le sue mogli e le amanti.

In realtà Picasso non ebbe una vera e propria formazione nel campo dell’incisione. Nonostante ciò realizzò la sua prima stampa nel 1899 a soli 17 anni, per dedicarsi completamente a questo mezzo nel 1904, anno in cui vide la luce la sua prima stampa professionale, Il pasto frugale, un’acquaforte del 1904, considerata una delle sue opere più potenti.

La mostra darà spazio anche alla Suite Vollard, una serie di 100 acqueforti in stile neoclassico prodotte dal 1930 al 1937 e che prende il nome da Ambroise Vollard, il mercante d'arte che le commissionò. In particolare Fauno che scopre una donna (1936) illustra lo sviluppo delle abilità di Picasso nel mezzo durante questo periodo come così come anche il suo interesse per l'arte e la mitologia greca e romana. A chiudere il percorso sarà la Suite 347, probabilmente una delle imprese più colossali del Picasso maturo. Nel 1968, all'età di 86 anni, in meno di sette mesi, mentre rifletteva sulla propria vita, sui successi, sull’eredità, l'artista realizzò 347 incisioni all'acquaforte, puntesecca e acquatinta. Questa sorta di diario visivo, espressione dei pensieri e delle preoccupazioni dell'epoca, permette di cogliere anche l’approccio di Picasso all'incisione, concepito come un mezzo attraverso cui raccontare storie ed esplorare idee. La mostra riunirà il più grande numero di stampe mai esposte dalla serie della Suite 347, acquisita nella sua interezza dal British Museum nel 2014.



Pablo Picasso, Il pasto frugale, 1904 © Succession Picasso/DACS, London 2024

L'acquatinta Albero nella tempesta, con volo verso una chiesa (1968) esemplifica l'approccio giocoso di Picasso alla stampa enfatizzando l'elemento narrativo della suite e i suoi esperimenti con tecniche insolite come la creazione dell'immagine su una piastra unta.

"Poter esporre la più ampia collezione di stampe del Regno Unito di uno degli artisti più rinomati al mondo - commenta il direttore del British Museum, Nicholas Cullinan - è una prospettiva entusiasmante per noi. Molte persone conosceranno i dipinti di Picasso, ma questa mostra mira a fare apprezzare la sua capacità di incisione e a evidenziare come la sua sperimentazione con il medium, durata tutta la vita, abbia ispirato la sua creatività. Grazie alla straordinaria generosità di Hamish Parker, la collezione include le sue due serie di stampe più celebrate, la Vollard Suite e la 347 Suite. Siamo particolarmente lieti di esporre più pezzi della 347 Suite mai esposti nel Regno Unito; il British Museum è l'unico museo nel Regno Unito a ospitare la serie completa”.

Grazie alla collaborazione con importanti stampatori professionisti, Picasso realizzò stampe calcografiche, litografie e linoleografie, padroneggiando le tecniche e sviluppando metodi nuovi e non convenzionali. Le opere in mostra metteranno in risalto la sua capacità di assorbire e fare proprie le conoscenze pratiche di questi artigiani altamente qualificati che a loro volta accolsero la sfida di andare oltre i propri limiti per eguagliare la sua incessante sperimentazione.

"Picasso - spiega Catherine Daunt, curatore delle stampe moderne e contemporanee - ha realizzato stampe durante la sua carriera e ha apprezzato la sfida creativa che gli ha offerto l'apprendimento di una nuova tecnica. Dalle incisioni all'acquaforte che ha realizzato a Parigi nei primi anni del 1900 alle linoleografie a colori su larga scala dei primi anni '60, ha dimostrato una profonda comprensione del mezzo e un desiderio di sperimentare e innovare. Questa mostra esplora la stampa di Picasso dal 1904 al 1971, concludendosi con un gruppo di opere della Suite 347. La stampa è diventata, per Picasso, la forma d'arte attraverso la quale poteva raccontare storie e seguire un pensiero o un'idea. Pochi artisti hanno contribuito più di lui alla diffusione di questo mezzo nel XX secolo".

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