Why Guttuso dal 27 luglio al 19 agosto

Disegni, piramidi e appunti di viaggio: a Palermo un inedito Guttuso

Renato Guttuso, Anacapri, 1954, olio su tela, 37,5 x 49,5 cm. Courtesy of XXS aperto al contemporaneo
 

Samantha De Martin

21/07/2017

Palermo - Non sono soltanto i carrettieri e i contadini di Sicilia, gli scorci mediterranei e i nudi di donna a far da cornice al ritorno di Renato Guttuso a Palermo, dopo circa dieci anni di assenza dalle gallerie d'arte della città adagiata sulla Conca d'Oro.
Accanto alle tele intrise di ammiccamenti al sociale e alla politica, che fanno dell'artista di Bagheria un pittore impegnato su più fronti, ci sono anche i pensieri, gli appunti che presentano, come nel caso di questa mostra, un Guttuso inedito, amante dei viaggi in compagnia della moglie, dell'Egitto, della Sfinge e delle piramidi ritratte “sul calar della sera”.

Sono una trentina - tra oli su tela, tecniche miste su carta, disegni a china e a matita - le opere dell'illustre esponente del Neorealismo pittorico, in mostra dal 27 luglio al 19 agosto negli spazi della Galleria XXS aperto al contemporaneo.
Schizzi, bozzetti inediti dell'uomo Guttuso, tra i quali sembra ancora di intravedere la mano del pittore scivolare, veloce, sulla carta, tra colori accesi, vivaci.

«Si tratta di una mostra particolare - spiega Giuseppe Borgia, direttore della galleria - dal momento che non raccoglie i lavori provenienti dagli istituti, ma opere libere, pezzi unici che invitano a riflettere sull'attualità dell'artista».
E infatti l'inedita rassegna, intitolata Why Guttuso? - organizzata in collaborazione con Costantini Art Gallery - oltre a condurre i visitatori alla scoperta di alcune testimonianze artistiche, intesse un'analisi che illustra la straordinaria attualità del pittore-senatore del Partito Comunista, tra i fondatori del Fronte Nuovo delle Arti e che, attingendo a piene mani dall'Impressionismo, dall'Espressionismo e dal Cubismo, ebbe il merito di rendere il linguaggio dell'arte comprensibile anche ai meno colti.

L'accurata indagine della realtà, compiuta da Guttuso, l'analisi svolta sui caratteri sociali del suo tempo, la sua “arte sociale” frutto di un impegno sempre più scoperto, offrono ancora oggi, a 30 anni di distanza, spunti interessanti per rinnovate considerazioni.

In esposizione, negli spazi di via XX settembre, oltre ai pensieri e agli “appunti di viaggio” del pittore, saranno anche un Bicchiere in china e acquerello su carta, un olio su tela omaggio ad Anacapri e un Nudo di donna con calza a rete.

Leggi anche:


• Me Nè. Luoghi mentali


• Carta non riciclabile


• Guttuso. La forza dele cose