A Palazzo Blu dalll’11 ottobre al 14 febbraio

Una storia americana a Pisa

Richard Nixon (Vote McGovern), Andy Warhol, 1972
 

L.S.

07/10/2013

Pisa - Chagall, Mirò, Picasso, Kandinsky e adesso Andy Warhol. Palazzo Blu prosegue con coerenza l’indagine avviata sui maestri del Novecento, e porta a Pisa circa 150 lavori che ripercorrono la rivoluzione creativa scatenata dall’uomo che trattò l’arte come un prodotto da consumare.

L’imponente dispiegmento di opere si deve alla collaborazione con l’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, custode principale della sua eredità, e al sostegno di storiche collezioni americane, musei europei e raccolte pubbliche e private del nostro paese.

E grazie al ricco itinerario i visitatori avranno modo di andare al cuore del mutamento storico e culturale che determinò lo spostamento dell’asse centrale dell’arte dall’Europa agli Stati Uniti passando per i Brillo Box, le Campbell Soup, le grandi tele dedicate ai Most Wanted Men e alle Sedie Elettriche, insieme ai ritratti di Liz Taylor, Mao, Richard Nixon, Marilyn e agli altri capolavori che verranno esposti dall’11 ottobre al 14 febbraio.


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