La pittura del Realismo socialista in mostra a Roma
Roma, Palazzo delle Esposizioni
23/11/2011
Roma - E’ ancora in corso, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la mostra sulla grande figurazione realista di età sovietica intitolata “REALISMI SOCIALISTI. Grande pittura sovietica 1920-1970”. L’iniziativa si colloca, come molte altre lungo tutta la penisola, nell’ambito del programma di scambio Italia-Russia 2011 e risponde all’intento «di sottrarre le opere del Realismo socialista alle interpretazioni svolte in chiave propagandistico-politica e restituire questo peculiare e tuttavia imponente movimento artistico del XX secolo al giudizio del pubblico nella sua dimensione propriamente storico-artistica». La mostra propone infatti una ricostruzione rigorosa della storia della pittura in Unione Sovietica, dai Balcani alla Kam?atcka e dagli esordi rivoluzionari agli esiti ultimi, paralleli al dissolversi dell’URSS. L'esposizione è organizzata in sequenza cronologica attraverso le sette gallerie del Palazzo delle Esposizioni e mette in luce l’eccellenza di talenti ancora poco noti in occidente (saranno esposte opera di Deineka, Jurij Pimenov, Isaak Brodsky, Georgj Rublev, Aleksandr Samochvalov, Vasilij Efanov, Archadij Plastov, Dimitrij Žilinsky, Gelij Koržev).
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Un nuovo percorso di visita al Parco archeologico del Colosseo
Viaggio nel tempo dentro gli Horrea Piperataria. I magazzini delle spezie sotto la Basilica di Massenzio si svelano al pubblico
-
Forlì-Cesena | In mostra dal 22 febbraio al 29 giugno 2025
Dalla maschera al selfie, il ritratto dell’artista al Museo San Domenico di Forlì
-
Mondo | Al Musée d’Art Moderne de Paris fino al 9 febbraio 2025
L’Age Atomique o la Coscienza dell’Arte dinnanzi alla Storia
-
Firenze | Visitabile dal 21 dicembre
Riapre il Corridoio Vasariano, tunnel panoramico unico al mondo nel cuore di Firenze
-
Mantova | I progetti da non perdere
Palazzo Te compie 500 anni. La festa del 2025
-
Roma | Gli eventi e i progetti da non perdere
L’arte per il Giubileo 2025, un anno nel segno della speranza