GRANDE MAXXI, il nuovo progetto di rigenerazione urbana
Sostenibile e sempre più inclusivo. Ecco come sarà il MAXXI del futuro
MAXXI - Museo nazionale delle Arti del XXI secolo | Foto: © Musacchio Ianniello | Courtesy MAXXI
Samantha De Martin
11/02/2022
Roma - Un museo più sostenibile, inclusivo, aperto all’innovazione. Il MAXXI cambia pelle e lancia un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana accingendosi a diventare un polo di ricerca e centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo, con nuovi spazi per la formazione, depositi accessibili e una nuova sfida green con obiettivo carbon neutrality.
Il progetto, che è anche una sfida ambiziosa, nata da una collaborazione strategica tra diverse istituzioni, reca il nome di GRANDE MAXXI.
“Nei suoi primi 10 anni - ha detto la presidente Giovanna Melandri nel corso della conferenza stampa di presentazione - il MAXXI è cresciuto, si è trasformato, è diventato un dispositivo di ricerca, formazione, sperimentazione. Ogni giorno, attraverso lo sguardo e le visioni di artisti, architetti, designer, maestri della fotografia, abbiamo esplorato i temi più urgenti del nostro tempo, tra cui il rapporto tra uomo e natura, tra arte, architettura, scienza e intelligenza artificiale. Ora è il momento di una “naturale” e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il “mondo nuovo” che deve nascere dalla crisi ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro”.
MAXXI - Museo nazionale delle Arti del XXI secolo | Foto: © Musacchio Ianniello | Courtesy MAXXI
GRANDE MAXXI si sviluppa in una serie di azioni integrate che interessano l’edificio progettato da Zaha Hadid e piazza Alighiero Boetti, oltre a un’area vicina di pertinenza del museo. Il MAXXI HUB, un nuovo edificio sostenibile e multifunzionale, affiancherà un’area di verde attrezzato lungo l’asse di via Masaccio, una sorta di galleria a cielo aperto fruibile dal pubblico, che sarà la sede di interventi site specific di artisti e paesaggisti, laboratori di progettazione del paesaggio, orti urbani produttivi e sostenibili.
Per la realizzazione di MAXXI HUB e MAXXI GREEN è stato lanciato un concorso internazionale di idee (il cui bando è presente anche sul sito del MAXXI) rivolto principalmente a gruppi di progettazione multidisciplinari. Il progetto dovrà essere consegnato entro il 13 maggio 2022 e il 10 giugno 2022 sarà proclamato il vincitore, al quale sarà affidata la progettazione definitiva. I primi cinque progetti in graduatoria saranno premiati in modo scalare e saranno esposti al MAXXI.
MAXXI, mostra Low Form, 2018 | Foto: © Musacchio Ianniello | Courtesy MAXXI
Tra le keyword che guidano la nuova sfida accolta dal GRANDE MAXXI spicca la parola sostenibilità. Il progetto sarà infatti l’occasione per abbracciare la sfida green della riduzione delle emissioni di gas serra, con l’ambizioso obiettivo della "carbon neutrality" attraverso un piano pluriennale. Grazie anche a diverse tipologie di pannelli fotovoltaici di ultima generazione installate sulle coperture, il MAXXI si candida a diventare un prototipo nell’utilizzo del fotovoltaico sulle architetture monumentali. L’autoproduzione di energia verde coprirà un terzo del fabbisogno. Un sistema di economia circolare valorizzerà alcuni comportamenti virtuosi, alcuni dei quali già in atto, come il riciclo e riuso degli allestimenti e il recupero delle acque piovane per irrigare l’area verde e gli orti urbani.
Per rendere il MAXXI sempre più accessibile, accogliente e inclusivo, è stato pensato MAXXIperTUTTI, un programma di rinnovamento in chiave accessibile e partecipativa, finalizzato a eliminare le barriere fisiche, sensoriali e cognitive, onsite e online.
MAXXI, Restauro, scroll di Paolo Soleri, 2019 | Courtesy MAXXI
Nel tessuto di un’istituzione che guarda al futuro non poteva mancare un nuovo ecosistema digitale, un upgrade digitale (MAXXI Technology) che vedrà il museo dotarsi di reti, hardware e software all’avanguardia per ampliare la produzione di contenuti e la loro fruizione. Gli artisti avranno così la possibilità di utilizzare le nuove tecnologie come NFT, metaverso, blockchain, AI, gaming, AR, VR.
Un’altra novità solleticherà il cuore più intimo e nascosto del museo. Grazie a MAXXI Storage i depositi, che custodiscono la collezione pubblica nazionale, esposta a rotazione con ingresso gratuito dal martedì al giovedì, saranno ancora più accoglienti e accessibili, destinati non solo alla conservazione ma anche alla fruizione e alla valorizzazione dei capolavori.
Il progetto GRANDE MAXXI prende forma nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Fondazione MAXXI ha già avviato, con risorse proprie, gli studi preliminari e di fattibilità e continuerà la sua attività di fundraising per coinvolgere partner privati nell’attuazione del progetto. Ad oggi, è previsto un investimento di 37,5 milioni di euro che deriva da risorse di bilancio del Ministero della Cultura e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.
MAXXI, mostra Gravity, 2017 | Foto: © Musacchio Ianniello | Courtesy MAXXI
Leggi anche:
• "Buone nuove", storie di progetti e passioni. L'architettura al femmilie brilla al MAXXI
Il progetto, che è anche una sfida ambiziosa, nata da una collaborazione strategica tra diverse istituzioni, reca il nome di GRANDE MAXXI.
“Nei suoi primi 10 anni - ha detto la presidente Giovanna Melandri nel corso della conferenza stampa di presentazione - il MAXXI è cresciuto, si è trasformato, è diventato un dispositivo di ricerca, formazione, sperimentazione. Ogni giorno, attraverso lo sguardo e le visioni di artisti, architetti, designer, maestri della fotografia, abbiamo esplorato i temi più urgenti del nostro tempo, tra cui il rapporto tra uomo e natura, tra arte, architettura, scienza e intelligenza artificiale. Ora è il momento di una “naturale” e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il “mondo nuovo” che deve nascere dalla crisi ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro”.
MAXXI - Museo nazionale delle Arti del XXI secolo | Foto: © Musacchio Ianniello | Courtesy MAXXI
GRANDE MAXXI si sviluppa in una serie di azioni integrate che interessano l’edificio progettato da Zaha Hadid e piazza Alighiero Boetti, oltre a un’area vicina di pertinenza del museo. Il MAXXI HUB, un nuovo edificio sostenibile e multifunzionale, affiancherà un’area di verde attrezzato lungo l’asse di via Masaccio, una sorta di galleria a cielo aperto fruibile dal pubblico, che sarà la sede di interventi site specific di artisti e paesaggisti, laboratori di progettazione del paesaggio, orti urbani produttivi e sostenibili.
Per la realizzazione di MAXXI HUB e MAXXI GREEN è stato lanciato un concorso internazionale di idee (il cui bando è presente anche sul sito del MAXXI) rivolto principalmente a gruppi di progettazione multidisciplinari. Il progetto dovrà essere consegnato entro il 13 maggio 2022 e il 10 giugno 2022 sarà proclamato il vincitore, al quale sarà affidata la progettazione definitiva. I primi cinque progetti in graduatoria saranno premiati in modo scalare e saranno esposti al MAXXI.
MAXXI, mostra Low Form, 2018 | Foto: © Musacchio Ianniello | Courtesy MAXXI
Tra le keyword che guidano la nuova sfida accolta dal GRANDE MAXXI spicca la parola sostenibilità. Il progetto sarà infatti l’occasione per abbracciare la sfida green della riduzione delle emissioni di gas serra, con l’ambizioso obiettivo della "carbon neutrality" attraverso un piano pluriennale. Grazie anche a diverse tipologie di pannelli fotovoltaici di ultima generazione installate sulle coperture, il MAXXI si candida a diventare un prototipo nell’utilizzo del fotovoltaico sulle architetture monumentali. L’autoproduzione di energia verde coprirà un terzo del fabbisogno. Un sistema di economia circolare valorizzerà alcuni comportamenti virtuosi, alcuni dei quali già in atto, come il riciclo e riuso degli allestimenti e il recupero delle acque piovane per irrigare l’area verde e gli orti urbani.
Per rendere il MAXXI sempre più accessibile, accogliente e inclusivo, è stato pensato MAXXIperTUTTI, un programma di rinnovamento in chiave accessibile e partecipativa, finalizzato a eliminare le barriere fisiche, sensoriali e cognitive, onsite e online.
MAXXI, Restauro, scroll di Paolo Soleri, 2019 | Courtesy MAXXI
Nel tessuto di un’istituzione che guarda al futuro non poteva mancare un nuovo ecosistema digitale, un upgrade digitale (MAXXI Technology) che vedrà il museo dotarsi di reti, hardware e software all’avanguardia per ampliare la produzione di contenuti e la loro fruizione. Gli artisti avranno così la possibilità di utilizzare le nuove tecnologie come NFT, metaverso, blockchain, AI, gaming, AR, VR.
Un’altra novità solleticherà il cuore più intimo e nascosto del museo. Grazie a MAXXI Storage i depositi, che custodiscono la collezione pubblica nazionale, esposta a rotazione con ingresso gratuito dal martedì al giovedì, saranno ancora più accoglienti e accessibili, destinati non solo alla conservazione ma anche alla fruizione e alla valorizzazione dei capolavori.
Il progetto GRANDE MAXXI prende forma nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Fondazione MAXXI ha già avviato, con risorse proprie, gli studi preliminari e di fattibilità e continuerà la sua attività di fundraising per coinvolgere partner privati nell’attuazione del progetto. Ad oggi, è previsto un investimento di 37,5 milioni di euro che deriva da risorse di bilancio del Ministero della Cultura e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.
MAXXI, mostra Gravity, 2017 | Foto: © Musacchio Ianniello | Courtesy MAXXI
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