Presto, dopo l'emergenza sanitaria, apriranno ai Musei Civici di Venezia e Palazzo Grassi
Da Carpaccio a Cartier-Bresson e Frida Kahlo: i prossimi appuntamenti con l’arte a Venezia
Palazzo Ducale: Francesco Hayez, L'ultimo abboccamento di Jacopo Foscari con la propria famiglia prima di partire per l'esilio cui era stato condannato, 1838-1840 Olio su tela, 165 x 233 cm, Milano, Collezione Fondazione Cariplo | Courtesy Gallerie d'Italia, Piazza Scala Milano | © Mauro Ranzani
Samantha De Martin
06/03/2020
Venezia - I flussi d’acqua dorata e la lava primordiale di Fabrizio Plessi, ma anche i costumi, le scene urbane della Serenissima descritte da Carpaccio, gli scatti di Henri Cartier-Bresson, le fotografie di Frida Kahlo che tessono un intimo ritratto di una delle artiste più amate di sempre. Presto passata l'emergenza sanitaria in Italia che ha decretato la chiusura dei musei e dei luoghi di cultura in tutta Italia, da Palazzo Grassi ai Musei Civici, Venezia accoglierà una serie di imperdibili appuntamenti.
Palazzo Grassi: Henri Cartier-Bresson, Simiane-la-Rotonde, France, 1969, Épreuve gélatino-argentique de 1973 | © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Cartier-Bresson a Palazzo Grassi
Una volta riaperti i musei (la data indicata attualmente è il 3 aprile) e sino al 10 gennaio Palazzo Grassi presenta la mostra Henri Cartier-Bresson: Le Grand Jeu, realizzata con la Bibliothèque Nationale de France e in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.
Il progetto della mostra, ideato e coordinato da Matthieu Humery, pone a confronto lo sguardo di cinque curatori sulla Master Collection, una selezione di 385 immagini che il fotografo ha individuato - agli inizi degli anni Settanta e su invito dei suoi amici collezionisti - come le più significative della sua opera. La fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, il collezionista François Pinault sono stati a loro volta invitati a selezionare ciascuno una cinquantina di immagini a partire dalla Master Collection originale. Una selezione attraverso la quale ognuno di loro condivide la propria personale visione della fotografia.
Il melodramma e Carpaccio protagonisti a Palazzo Ducale
L’affascinante storia del melodramma va in scena dal 9 aprile al 30 agosto a Palazzo Ducale con Opera. I protagonisti del melodramma. L’esposizione, organizzata dal Victoria & Albert Museum di Londra in collaborazione con la Fondazione MUVE, si declina ricalcando la storia veneziana dell'opera lirica, nata in laguna quattro secoli fa negli spartiti di Monteverdi. L'opera lirica riunisce diversi linguaggi dell'arte, dalla musica alla pittura, dall’architettura alla pittura, per dare vita a un’esperienza multisensoriale. Il percorso espositivo coincide con una lunga galleria di dipinti, disegni, abiti, libretti, filmati e memorabili première riproposte in una fruizione inedita.
Vittore Carpaccio, Caccia in laguna (recto), 1490-1495 circa, Stipo delle lettere (verso), 1490-1495 circa, Olio su tavola, 75.6 x 63.8 cm, The Jean Paul Getty Museum, Los Angeles
Con le sue storie sacre trasportate nella vita quotidiana, in scenari ricchi di dettagli che uniscono l'osservazione della scena urbana al poetico e al fantastico, Vittore Carpaccio sarà invece protagonista dell’autunno di Palazzo Ducale. La mostra Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni. aprirà infatti i battenti il 10 ottobre per protrarsi fino al 24 gennaio 2021.
L’ultima monografica dedicata all’artista risale al 1963, a Palazzo Ducale, dove oggi ritorna grazie a un percorso costruito in co-produzione con The National Gallery di Washington, che traccia lo sviluppo della pittura carpaccesca da una prospettiva aggiornata, attraverso i cicli religiosi e i dipinti di genere e un consistente nucleo di disegni.
Da novembre 2020, inoltre, sempre a Palazzo Ducale, le antiche sale della Quadreria, oggetto di un importante restyling, accoglieranno un nucleo di pregevoli tele e tavole concesse in deposito a lungo termine da una collezione privata. Dipinti come Il Leone marciano andante di Carpaccio, Venezia e Nettuno di Gianbattista Tiepolo, la Pietà di Giovanni Bellini e opere di autori fiamminghi acquisteranno nuova vita grazie all'allestimento del Maestro architetto Pier Luigi Pizzi.
A Ca’Pesaro l’età dell’oro di Fabrizio Plessi
Flussi d’acqua dorata, vampate di fuoco d’oro e lava primordiale accompagnano il visitatore nell’evocazione delle grandi iconografie realizzate da Fabrizio Plessi negli ultimi anni di straordinaria creatività.
Dal 16 maggio al 25 ottobre l’artista emiliano sarà ospite di Ca’ Pesaro con L'età dell'Oro, tra installazioni storiche e nuovi lavori. Protagonista del percorso, l'oro, plasmato e declinato in diverse forme che accompagnerà i visitatori nella scoperta della produzione artistica di Plessi. Una spettacolare installazione sarà invece proiettata sulle finestre del Museo Correr in Piazza San Marco.
Frida Kahlo alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro
Bisognerà invece attendere il 12 dicembre 2020 per la mostra dedicata a Frida Kahlo. La Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro accoglierà infatti un ritratto intimo dell’artista delineato da oltre cento fotografie, mai esposte finora in Italia e in Europa, che ritraggono la pittrice nel corso della sua vita, affiancate ai vestiti di carta dell'artista belga Isabelle de Borchgrave. Realizzati interamente in bianco e nero e a colori, ispirati alla vicenda e allo stile inconfondibile di Frida Kahlo, gli abiti sottolineano il fascino di una figura femminile che ha vissuto intensamente il proprio tempo per diventare poi simbolo di tenacia e anticonformismo per le generazioni successive.
Palazzo Fortuny, Veduta del primo piano nobile | © Utimpergher
Non solo mostre a Venezia
A partire da ottobre 2020 lo spazio espositivo del Museo Correr si amplierà con l'apertura delle undici Sale Reali, gli appartamenti riservati fino al 1866 agli Asburgo e poi, fino al 1920, ai Savoia. Dopo un decennio di lavori gli ambienti verranno per la prima volta aperti al pubblico.
Specchio di un mondo lontano di fascinose atmosfere decadenti, nate allo scorcio del XIX secolo, nello spirito di quella Venezia cosmopolita, Palazzo Fortuny vedrà, a partire dal 12 giugno 2020 con Genius Loci, la sua trasformazione in spazio museale permanente. Qui l’intelligenza e lo spirito scientifico del suo creatore, Mariano Fortuny, aleggiano ancora tra maquette di Bayreuth e una collezione rarissima di libri antichi.
Nell'Isola di Murano il Museo del Vetro presenterà i suoi nuovi spazi nelle adiacenti Ex-Conterie. Saranno dedicati prevalentemente alle proposte artistiche contemporanee della produzione vetraria muranese.
Leggi anche:
• Si sposta ad agosto la Biennale di Architettura
• L'Italia non si ferma, riaprono i musei
Palazzo Grassi: Henri Cartier-Bresson, Simiane-la-Rotonde, France, 1969, Épreuve gélatino-argentique de 1973 | © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Cartier-Bresson a Palazzo Grassi
Una volta riaperti i musei (la data indicata attualmente è il 3 aprile) e sino al 10 gennaio Palazzo Grassi presenta la mostra Henri Cartier-Bresson: Le Grand Jeu, realizzata con la Bibliothèque Nationale de France e in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.
Il progetto della mostra, ideato e coordinato da Matthieu Humery, pone a confronto lo sguardo di cinque curatori sulla Master Collection, una selezione di 385 immagini che il fotografo ha individuato - agli inizi degli anni Settanta e su invito dei suoi amici collezionisti - come le più significative della sua opera. La fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, il collezionista François Pinault sono stati a loro volta invitati a selezionare ciascuno una cinquantina di immagini a partire dalla Master Collection originale. Una selezione attraverso la quale ognuno di loro condivide la propria personale visione della fotografia.
Il melodramma e Carpaccio protagonisti a Palazzo Ducale
L’affascinante storia del melodramma va in scena dal 9 aprile al 30 agosto a Palazzo Ducale con Opera. I protagonisti del melodramma. L’esposizione, organizzata dal Victoria & Albert Museum di Londra in collaborazione con la Fondazione MUVE, si declina ricalcando la storia veneziana dell'opera lirica, nata in laguna quattro secoli fa negli spartiti di Monteverdi. L'opera lirica riunisce diversi linguaggi dell'arte, dalla musica alla pittura, dall’architettura alla pittura, per dare vita a un’esperienza multisensoriale. Il percorso espositivo coincide con una lunga galleria di dipinti, disegni, abiti, libretti, filmati e memorabili première riproposte in una fruizione inedita.
Vittore Carpaccio, Caccia in laguna (recto), 1490-1495 circa, Stipo delle lettere (verso), 1490-1495 circa, Olio su tavola, 75.6 x 63.8 cm, The Jean Paul Getty Museum, Los Angeles
Con le sue storie sacre trasportate nella vita quotidiana, in scenari ricchi di dettagli che uniscono l'osservazione della scena urbana al poetico e al fantastico, Vittore Carpaccio sarà invece protagonista dell’autunno di Palazzo Ducale. La mostra Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni. aprirà infatti i battenti il 10 ottobre per protrarsi fino al 24 gennaio 2021.
L’ultima monografica dedicata all’artista risale al 1963, a Palazzo Ducale, dove oggi ritorna grazie a un percorso costruito in co-produzione con The National Gallery di Washington, che traccia lo sviluppo della pittura carpaccesca da una prospettiva aggiornata, attraverso i cicli religiosi e i dipinti di genere e un consistente nucleo di disegni.
Da novembre 2020, inoltre, sempre a Palazzo Ducale, le antiche sale della Quadreria, oggetto di un importante restyling, accoglieranno un nucleo di pregevoli tele e tavole concesse in deposito a lungo termine da una collezione privata. Dipinti come Il Leone marciano andante di Carpaccio, Venezia e Nettuno di Gianbattista Tiepolo, la Pietà di Giovanni Bellini e opere di autori fiamminghi acquisteranno nuova vita grazie all'allestimento del Maestro architetto Pier Luigi Pizzi.
A Ca’Pesaro l’età dell’oro di Fabrizio Plessi
Flussi d’acqua dorata, vampate di fuoco d’oro e lava primordiale accompagnano il visitatore nell’evocazione delle grandi iconografie realizzate da Fabrizio Plessi negli ultimi anni di straordinaria creatività.
Dal 16 maggio al 25 ottobre l’artista emiliano sarà ospite di Ca’ Pesaro con L'età dell'Oro, tra installazioni storiche e nuovi lavori. Protagonista del percorso, l'oro, plasmato e declinato in diverse forme che accompagnerà i visitatori nella scoperta della produzione artistica di Plessi. Una spettacolare installazione sarà invece proiettata sulle finestre del Museo Correr in Piazza San Marco.
Frida Kahlo alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro
Bisognerà invece attendere il 12 dicembre 2020 per la mostra dedicata a Frida Kahlo. La Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro accoglierà infatti un ritratto intimo dell’artista delineato da oltre cento fotografie, mai esposte finora in Italia e in Europa, che ritraggono la pittrice nel corso della sua vita, affiancate ai vestiti di carta dell'artista belga Isabelle de Borchgrave. Realizzati interamente in bianco e nero e a colori, ispirati alla vicenda e allo stile inconfondibile di Frida Kahlo, gli abiti sottolineano il fascino di una figura femminile che ha vissuto intensamente il proprio tempo per diventare poi simbolo di tenacia e anticonformismo per le generazioni successive.
Palazzo Fortuny, Veduta del primo piano nobile | © Utimpergher
Non solo mostre a Venezia
A partire da ottobre 2020 lo spazio espositivo del Museo Correr si amplierà con l'apertura delle undici Sale Reali, gli appartamenti riservati fino al 1866 agli Asburgo e poi, fino al 1920, ai Savoia. Dopo un decennio di lavori gli ambienti verranno per la prima volta aperti al pubblico.
Specchio di un mondo lontano di fascinose atmosfere decadenti, nate allo scorcio del XIX secolo, nello spirito di quella Venezia cosmopolita, Palazzo Fortuny vedrà, a partire dal 12 giugno 2020 con Genius Loci, la sua trasformazione in spazio museale permanente. Qui l’intelligenza e lo spirito scientifico del suo creatore, Mariano Fortuny, aleggiano ancora tra maquette di Bayreuth e una collezione rarissima di libri antichi.
Nell'Isola di Murano il Museo del Vetro presenterà i suoi nuovi spazi nelle adiacenti Ex-Conterie. Saranno dedicati prevalentemente alle proposte artistiche contemporanee della produzione vetraria muranese.
Leggi anche:
• Si sposta ad agosto la Biennale di Architettura
• L'Italia non si ferma, riaprono i musei
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | L’opera dall'Art Institute of Chicago in mostra fino al 27 gennaio
La speranza fondata sull'amore. La Crocifissione bianca di Chagall inaugura a Roma un nuovo spazio museale
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Torino | A Torino fino al 12 gennaio 2025
Gentileschi e Van Dyck, alle Gallerie d’Italia un confronto tra capolavori
-
Roma | Dal 7 dicembre a Palazzo Chigi di Ariccia
Bernini e la pittura del Seicento, una storia da riscoprire
-
Mondo | Dal 5 dicembre 2024 al 9 marzo 2025
La National Gallery celebra il genio di Parmigianino
-
Aosta | Un maestro del contemporaneo tra le montagne della Valle d’Aosta
Questa è pittura: Emilio Vedova al Forte di Bard