Officina delle Zattere: spazio alle arti nei laboratori dove gli orfanelli diventavano artigiani

Officina delle Zattere, Venezia (localizzazione)
 

21/11/2012

Venezia - Nella città che tra pochi giorni ospiterà per il  sedicesimo anno consecutivo il Salone Europeo della Cultura, l'antico laboratorio dell'Officina delle Zattere, dove dal 1923 fino alla fine del Novecento venivano formato come artigiani i ragazzini orfani o con situazioni familiari disagiate,  riapre i battenti al pubblico dopo il lavoro di recupero della struttura originaria condotto dall’architetto Fulvio Caputo che l’ha traformata in uno spazio espositivo polivalente.

Così la nuova Officina delle Zattere, gestita dalla società Arte Eventi di Venezia, festeggia l’inaugurazione con una serie di eventi raccolti sotto il titolo “Atto primo, quattro tempi” e tutti dedicati all’interazione tra le arti, con la direzione artistica affidata a Marco Agostinelli, autore di numerosi documentari sull’arte contemporanea e videoartista.

Un grande spazio è dedicato alla figura di John Cage, compositore statunitense di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.  La mostra “John Cage 100 anni. Silenzio”, di Emanuel Dimas de Melo Pimenta, architetto, fotografo e musicista, collaboratore e grande amico di Cage rende omaggio alla sua opera fondamentale come innovatore della musica del Novecento  attraverso fotografie, spartiti, film, libri. La relazione tra arte, coi suoi nuovi linguaggi, musica e letteratura viene evidenziata attraverso altri eventi, come il concerto di Emanuel Pimenta, la mostra “Da ora a quando” che presenta Giorgio Faletti, attore e romanziere, anche come pittore e le performance "Sound digital art" di Giorgio Merigoe “Il suono delle cose” di Veronica Croce, Massimo Donà e Raffaella Toffolo.


Nicoletta Speltra

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